XVIII SEMINARI
INTERNAZIONALI
DI CANTO
GREGORIANO
Si sono aperti
alle 08.30 di questa mattina i lavori per i
Seminari
Internazionali
di Canto
Gregoriano
organizzati dall'USCI-FVG
Programma
corsi
Primo corso - docente:
Carmen Petcu
Il primo corso si
occuperà prevalentemente dello studio dei segni neumatici gregoriani
più semplici delle due notazioni neumatiche principali, sangallese e
mettense, partendo dai neumi monosonici tractulus e virga e
continuando con il pes, la clivis, il torculus, il porrectus, lo
scandicus, il climacus, arrivando anche ai segni flexi e resupini.
Lo studio paleografico-semiologico sarà impostato in un quadro ampio
di analisi del fenomeno estetico-musicale, e arricchito con
riferimenti sostanziosi al fenomeno linguistico e testuale, al
contesto liturgico dei vari brani, all’estetica della composizione
gregoriana e alla modalità. Inoltre, il corso offrirà un approccio
iniziale al fenomeno della liquescenza, allo studio delle lettere
significative, alla questione del ritmo verbale, del valore delle
note e della simbiosi testo-melodia.
Secondo corso - docente:
Bruna Caruso
Il secondo anno di semiologia gregoriana si propone di
continuare lo studio del segno, significato melodico e significato
interpretativo dei neumi sangallesi e metensi a completamento di
quanto intrapreso nell'ambito del primo corso. Innanzitutto si
approfondirà la conoscenza dei neumi resupini, neumi di flessione e
neumi subpuntati evidenziando i contesti in cui si presentano e la
loro interpretazione. Di seguito verrà presentato il torculus con
articolazione finale complessa nelle sue tre forme adoperate solo in
determinate condizioni melodico-verbali: il torculus d'intonazione,
di preparazione d'accento, di articolazione verbale. Gli sviluppi
melodico-ritmici all’unisono nelle grafie della notazione sangallese
e metense e relativa funzione nel rapporto tra testo e musica. Si
partirà dal fenomeno della ripercussione soffermandosi sul
significato estetico e sulla realizzazione vocale degli strophici,
del trigon, della bivirga e trivirga. Si proseguirà con le grafie
che presentano al loro interno un segno di conduzione, quilisma e
oriscus, la cui funzione è quella di condurre il movimento melodico
verso un determinato suono. Non mancheranno cenni sul fenomeno
dell'articolazione neumatica. Costante sarà la verifica degli
argomenti proposti sui canti del Proprium Missae.
Terzo corso - docente: Nino Albarosa
Il canto gregoriano, alla stesso modo del linguaggio parlato,
costituisce l'espressione in musica della Parola biblica come se
fosse appunto parlata: cioè senza scansioni mensurali ma con
susseguirsi di termini e di frasi che sgorgano musicalmente in modo
diretto dalla capacità elaborativa del cantore e dalla capacità
espressiva. In tal senso costituisce una delle esperienze può
straordinarie che sia dato conoscere. Il terzo corso quest'anno si
dedica proprio a tale aspetto dell'arte gregoriana, detto in termini
tecnici "dell'articolazione", in cui il cantore viene condotto ad
entrare nello spirito più profondo di essa.
...una fase
delle esercitazioni
d'assieme con il M° Nino Albarosa...
Vocalità gregoriana -
docente: Paolo Loss
Le lezioni di vocalità riproporranno i fondamenti tecnici del
canto ponendo particolare attenzione alle specifiche esigenze del
repertorio gregoriano. Sarà ripercorsa la strada che porta dalla
buona respirazione alla corretta verticalità e alla risonanza
completa. Le lezioni saranno precedute da esercitazioni miranti alla
consapevolezza del rapporto corpo - emozioni - respiro. Sarà curata
la pronuncia del latino nel massimo rispetto del testo sacro. Le
proposte saranno verificate in ambienti diversi: nell’aula, nella
chiesa e all’aperto.
Liturgia - docente: Giulio Gherbezza
Presentazione e illustrazione dei brani oggetto di studio.
Esercitazioni d'assieme - docenti: Nino Albarosa, Bruna Caruso,
Carmen Petcu
Le esercitazioni d’assieme hanno il compito di preparare tutti i
partecipanti alla celebrazione liturgica conclusiva del corso e, con
essa, all’apprendimento della coesione nel canto in rapporto al
particolare tipo di repertorio. Esse rappresentano l’aspetto forse
più suggestivo della settimana, perché realizzano il compito più
proprio del repertorio: l’assistenza in canto alle cerimonie
liturgiche.
Verranno preparati i
seguenti brani, che la
Schola
cantorum formata dai
corsisti dei
Seminari,
canterà durante la celebrazione di Sabato 1 Settembre
Proprium Missae:
Intr. Miserere mihi (Graduale Novum 318)
Grad. Timebunt gentes (GN 229)
All. Verba mea (GN 250)
Off. Domine, in auxilium (GN 320)
Comm. Domine, memorabor (GN 320)
Ordinarium Missae:
Kyrie, Gloria, Sanctus, Agnus IV (GN 434-436)
...seguiranno altri servizi... |