Ipplis di Premariacco (UD),
19 Novembre 2011
Inaugurazione della Scuola dell'Infanzia di Ipplis
recentemente ristrutturata e
ampliata
Uno sguardo da lontano...
Prima della cerimonia, ho
avuto il tempo di visitare alcune sezioni all'interno della scuola
e avuto modo di apprezzare gli ampi e luminosi spazi, rivolti verso il verde
a ridosso delle ridenti colline....
Rispettando il programma,
dal vicino campanile giungevano i rintocchi dei mezzogiorno
quando il Sindaco Rocco Ieracitano ha preso la parola per dare il benvenuto
alle varie personalità
presenti e alla moltitudine di persone, perlopiù genitori o parenti dei
piccoli ospiti della struttura.
ESTRATTO
...dopo una serie di
altri interventi...
...don Giovanni Nimis ha benedetto uomini e cose...
Festa a Ipplis per
l’apertura dell’asilo nido
(Silvia Riosa -
Messaggero Veneto del 22 novembre 2011)
PREMARIACCO Taglio del nastro sabato
scorso per l’inaugurazione delle nuove
strutture delle scuole del Comune di
Premariacco, recentemente ristrutturate,
che ha ridotto il numero da 5 a 3 plessi
scolastici. Alle primarie e alle
secondarie, grazie all’ampliamento delle
strutture si è aggiunto anche il
servizio di asilo nido, attivo dal 4
ottobre scorso, che può ospitare fino a
23 bambini dai 12 ai 36 mesi. Il costo
di queste ristrutturazioni- ha spiegato
il sindaco Ieracitano, dopo i
ringraziamenti a coloro che hanno
lavorato al progetto – alle casse
comunali non costerà un centesimo.
Questo grazie al contributo regionale di
oltre un milione di euro e alla cessione
della caserma di Ipplis. Il progetto,
sottolinea ancora il primo cittadino,
consegna nelle mani dei ragazzi,
strutture sicure pensate per la
sicurezza senza rinunciare agli spazi.
All’inaugurazione, che si è svolta
nell’istituto di Ipplis, erano presenti
diversi esponenti della politica con gli
assessori regionali Molinaro, Novelli e
Iacop e per la Provincia di Udine
l’assessore Macorig e, accompagnati dai
genitori, i festosi scolari che già
utilizzano i nuovi spazi. Nel suo
intervento Molinaro ha parlato di futuro
e di come questi interventi siano la
dimostrazione concreta di come
l’alleanza tra istituzioni e territorio
sia la via giusta da percorrere per una
scuola di qualità. «Gli interventi di
Premariacco devono essere un esempio da
attuare in tutta la regione - ha
concluso – ,l’istruzione deve essere un
valore condiviso dove tutti si devono
impegnare per consegnare ai ragazzi un
servizio di qualità». Dopo il saluto e
la benedizione di don Giovanni Nimis,
parroco della frazione di Ipplis, il
beneaugurante taglio del nastro
tricolore, con la visita dei nuovi
spazzi scolastici e il brindisi finale.
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...seguita dal tradizionale taglio del nastro tricolore...
...entrando poi in corteo
all'interno della struttura...
...accolti dai bambini e dalle loro insegnanti...
...mentre genitori e
parenti erano impegnati nelle riprese in foto e video,
il Sindaco ha ringraziato i bambini e le loro insegnanti per le
simpatiche esibizioni...
Il commento di uno
dei presenti...
Riscaldati da un tiepido sole oggi si è inaugurata la nuova
struttura scolastica per l'infanzia a Ipplis, plesso voluto
dall'amministrazione di Premariacco che ha realizzato un
idea che aveva radici molto lontane e che oggi (anche se è
già operativa) è partita ufficialmente.
Struttura moderna dotata
di tutti quei requisiti di sicurezza e di confort che le
scuole oggi richiedono, ma anche curata nei dettagli con
accorgimenti architettonici che la rendono bella e
funzionale.
Operazione veramente
pregevole nel aver usufruito del denaro ricavato dalla
vendita della caserma di Ipplis per creare questa nuova
struttura a servizio delle famiglie non solo di Premariacco.
Lodevole il messaggio
intrinseco di questa operazione, cedere una struttura di
carattere bellico (seppur di difesa ma comunque dotata di
armi che tolgono la vita), ed usare il ricavato per
una manufatto che si ispira alla pace e alla vita come può
essere una scuola dell'infanzia.
Mi auguro e sono certo
che la lungimiranza degli amministratori sarà premiata dai
fruitori di questa struttura cha già oggi con i loro canti e
le loro voci l'anno resa particolarmente viva.
Giovanni Paoloni -
Jenco
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