Udin, Palaç de Provincie,
16 November 2011
Puints '11
Tal non di Pre
Checo, 25 agns daspò
Erin presints:
Pietro Fontanini President de Provincie di Udin
Maurizio Franz Presiden del Consei Regjonâl FVG
Antonio Mansutti Sindic di Montenârs
Lorenzo Zanon President de ARLeF
Alfredo Battisti Arcivescul emerit
de Arcidiocesi di Udin
Gianfranco Ellero Storic e diretôr de "Golaine
di studis sul Autonomisim"
Geremia Gomboso Segretari dal Istitût Ladin
Furlan "Pre Checo Placerean"
Tonin Cappellari Segretari di Glesie Furlane
Una veduta del tavolo della
presidenza...
...dove, coordinati dal Presidente della Provincia di Udine...
...in ordine di entrata sono intervenuti...
Pietro Fontanini, Mauizio Franz, Antonio
Mansutti, Lorenzo Zanon e Claudio Violino...
Sono seguite le relazioni
di...
mons. Alfredo Battisti, Gianfranco Ellero,
Geremia Gomboso e pre Tunin Cappellari.
...il pubblico presente nel
Salone del Consiglio...
25 anni dopo
in ricordo di pre Checo Placereani
(di Silvano Bertossi)
Importanti testimonianze, grande
rispetto, molta riconoscenza per un
personaggio come pre Checo Placereani.
Sacerdote, laureato in teologia e in
lettere e filosofia, patriarca
dell'autonomismo, movimento culturale e
politico dei friulanisti. Uomo di
battaglie e di pensiero, anticonformista
per vocazione, figura poliedrica non
facile da inquadrare, ricca di pregi e
sfumature.
Uomo dalle sintesi
folgoranti e dalle battute corrosive. Ha
dato entusiasmo e forza a chi lo ha
conosciuto da vicino, studenti del liceo
Stellini, dove per anni ha insegnato,
preti e gente comune. Uomo di fede con
una visione del Friuli libero che
potesse arrivare a un alto livello
sociale. Grande innovatore che ha
favorito la nascita, a metà degli anni
Sessanta, del Movimento Friuli e capo
riconosciuto di Glesie furlane.
In suo ricordo, a 25 anni
dalla morte, il 18 novembre 1986, il
Friuli ha voluto dedicargli un programma
di eventi, cominciati ieri pomeriggio a
Udine, nel palazzo della Provincia, con
il convegno Tal non di pre Checo. 25
agns daspò.
È stato il presidente
della Provincia, Piero Fontanini, a
introdurre i lavori sostenendo che pre
Checo è stato un grande uomo che ci ha
insegnato a non essere sotans e a
credere fermamente nella nostra
identità, confrontandoci pure con altre
identità, ma avendo il coraggio di
sostenerla con grande impegno. «Aveva la
determinazione necessaria per portare
avanti le proprie idee.
Io – ha detto Maurizio
Franz, presidente del Consiglio
regionale – l'ho avuto come insegnante
allo Stellini ed è stato un grande
trascinatore». «Fu un prete anche
scomodo, convinto però della sua fede
cristiana – ha aggiunto l'arcivescovo
emerito Alfredo Battisti –, con radici
nella gloriosa madre del Patriarcato di
Aquileia».
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Nell'attesa
dell'inizio, abbiamo colto don
Dino Pezzetta (ex Rettore dell'Abbazia di Rosazzo),
insieme all'Arcivescovo Alfredo Battisti e Antonio Mansutti Sindaco di
Montenars,
comunità nella quale ora don Dino è diventato parroco.