nuove dal friuli e dal mondo

Fanna (PN), 5 Maggio 2011
Santuario di "Madonna di Strada"


 
Gli appuntamenti di Maggio in Friuli occidentale
I incuintris di Mai tal Friûl di soreli a mont

Incontro con Padre Leone e i frati francescani
a cura della Società Filologica Friulana, sede di Pordenone

Immerso nella campagna in un luogo tranquillo e ricco di pace sorge questo piccolo, ma tra i più antichi santuari mariani del Friuli Venezia Giulia. Maria è la Madre che protegge colui che percorre la strada e sono tanti i pellegrini che si rivolgono ai frati di questo santuario per organizzare il Cammino di Santiago di Compostela.

Santuario Madonna di Strada in Fanna
          Un documento dell'imperatore Ottone II, datato 12 gennaio 981, attesta che già esisteva la chiesa "Madonna di Strada", detta allora "Santa Maria di Mercadello". Il Santuario, pertanto, è uno dei più antichi del Friuli Venezia Giulia. Presso la chiesa passava l'unica via di comunicazione pedemontana; il guado del torrente Colvera era effettuato con l'aiuto del cavallo (chiamato allora "marcadellus").
          La fama del Santuario si diffuse molto nei secoli scorsi, anche per le numerose guarigioni miracolose che vi avvenivano. L'edificio fu ricostruito più volte lungo i secoli, in seguito a guerre e terremoti. L'attuale coro risale al 1357, la sacrestia e il campanile a prima del 1733, la chiesa al 1886, le campane al 1926: una di esse fu rifatta nel 1999 e porta incisa la scritta "San Francesco - Anno Giubilare 2000".
          Si racconta che l'immagine della "Madonna di Strada", in pietra dipinta, sia l'ex voto di un castellano di Fanna del '400, salvato miracolosamente dalle acque impetuose del Colvera che scorre a fianco del Santuario. Maria indica a tutti Gesù come Strada che conduce alla vera vita.
          La Fraternità Francescana "Madonna di Strada" di Fanna cerca di vivere e annunciare, innanzitutto col suo stesso essere fraternità, l'esperienza gioiosa e liberante che il Signore Gesù è l'unica Via da percorrere nella propria vita e in quella di ogni uomo che incontra.


         
La breve introduzione di padre Lorenzo ed il saluto di Demis Bottecchia, Sindaco di Fanna...



...è seguita un'anteprima sulla storia del Santuario d
i Pier Carlo Begotti,
Vice Presidente della Società Filologica Friulana...


...per poi trasferirsi in un salone all'interno della struttura del convento...

...e continuare con un'approfondita relazione sulle probabili origini di uno dei Santuari più antichi del Friuli. Nella seconda parte è intervenuto padre Leone, che tra l'altro ha descritto il suo viaggio a Santiago di Compostela e l'arricchimento spirituale che una simile esperienza è in grado di donare al pellegrino.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

          Il Santuario di "Madonna di Strada" in Fanna, è anche un Centro di accoglienza rivolto in particolare ai giovani del Veneto orientale e del Friuli Venezia Giulia.
          L'identità della Fraternità, condivisa da ogni frate, è essenzialmente quella di Fraternità di Accoglienza e Centro Vocazionale: sull'esempio di Maria che addita a tutti la Via del Figlio di Dio, la Fraternità accoglie con familiarità ogni giovane che bussa alla propria porta, aiutandolo a scoprire e a percorrere la propria strada, sia che desideri semplicemente condividere coi frati un clima di spiritualità evangelica e francescana, sia che intuisca una chiamata particolare che esige un attento discernimento. Si condivide la vita assieme ai frati: la preghiera, il lavoro, i pasti, il proprio cuore e... quell' unico Dio Padre che abita il cuore di ognuno con immenso amore.
          Oltre alla casa-canonica, che si trova al centro del piccolo paese di Fanna (PN) e nella quale si può trascorrere qualche giorno di tranquillità, accompagnati da un frate e condividendo la vita dei frati, la fraternità offre anche gli spazi del santuario “Madonna di Strada”, che sorge in un luogo tranquillo, ricco di pace. È piccolo, ma tra i più antichi santuari mariani del Friuli Venezia Giulia, assieme a Castelmonte e Barbana.
          Immerso nella campagna, vicino al bosco popolato da scoiattoli e uccelli, circondato da un ampio parco verde, il santuario offre un silenzio profondo, profumato di serenità; lì lo spirito ritrova se stesso, le sue dimensioni più genuine, il gusto della semplicità. Giovani singoli o gruppi vi cercano i valori della vita; i frati francescani si affiancano per condividere un cammino di ricerca. Il Santuario prende nome dall’antica strada romana pedemontana, al cui bordo fu edificato. Maria è la Madre che protegge colui che percorre la strada: il viandante, il pellegrino, l’automobilista, l’emigrante. È la Madre che indica ai suoi figli la strada della vita: il Figlio che regge in braccio mostra una pergamena con la scritta “Ego sum via: Io sono la strada”. In questo senso possiamo invocarla come Madre della vocazione di ogni cristiano.
          Il Santuario, il parco, la casa di accoglienza e anche il piccolo eremo dentro il chiostrino diventano centro di spiritualità, punto di riferimento, oasi per riprendere poi la propria strada con fiducia.
Presso il santuario, previa prenotazione, è possibile ospitare anche gruppi (parrocchiali e non), per uno o più giorni. La Casa di Accoglienza comprende un ampio salone, la cucina autogestita, la sala pranzo, la cappella, la sala riunioni; per la notte vi sono 5 camere con bagno, che possono ospitare fino a 18 persone

Fraternità Francescana
Via Montelieto, 24
33092 FANNA (Pordenone) Tel. 0427 77037
E-mail: lorenzo.toto@tiscali.it