Dopo il benvenuto di un rappresentante dell'Assessorato alla Cultura
e una greve introduzione del regista Fabio Scaramuzzi, le luci si
sono abbassate ed ha avuto inizio la serie di letture, iniziate con
alcuni passi tratti dal libro "Auschwitz è di tutti" di Marta
Ascoli.
Chiediamo scusa per la
scarsa qualità di alcune immagini riprese in condizioni difficili,
dato che l'uso del flash non era compatibile con clima creato dalla
drammaticità di pagine particolarmente intense...
ESTRATTI
Voi che vivete sicuri - Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando a sera - Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo - Che lavora nel fango
Che non conosce la pace - Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no
Considerate se questa è una donna, - Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare - Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:
Meditate che questo è stato: - Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore -Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi; - Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa, - La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.
Questi sono alcuni dei versi più belli e significativi che abbia
scritto Primo Levi,
e proprio con questi versi si apre il suo libro "Se questo è un
uomo".
Questo libro è una testimonianza sconvolgente sull'inferno del
Lager,
è un libro sulla dignità e sullo stato di degradazione dell'uomo di
fronte agli spietati meccanismi dello sterminio di massa.
Due attori al leggio, supportati dalle musiche dal vivo e da video
proiezioni, lo hanno interpretato.
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Applausi al riaccendersi dei riflettori...
Consiglio vivamente di seguire il gruppo
visitando il sito:
www.ortoteatro.it
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