Subit di Attimis (UD),
29 Dicembre 2010
Centro Sociale Al Tiglio
Presentazione del volume
di Bruna Balloch
Mlada Lipa
provəce
domah narete
illustrazioni di Luisa Tomasetig
Immerso nella pace dei boschi tra le valli del Torre e del Natisone, il
paesino di Subit (720 m s.l.m,), ad
appena
mezz'ora di auto da Udine, è in qrado di offrire relax e sano divertimento a
contatto con la natura. Panorami stupendi, sentieri per tutti I gusti,
l'ambiente selvaggio ed affascinante delle Prealpi Giulie, fanno diSubit una
meta ideate per trascorrere brevi soggiorni verdi o week-end naturalistici.
Subit offre per questo due strutture recettive in grado di ospitare piccoli
gruppi e comitive: la casa canonica, presso la chiesa, ed il centro sociale,
all'ingresso del paese. Inoltre sono presenti servizi ed attrezzature
sportive che permettono di fare attività fisica all'aria aperta,
trascorrendo momenti indimenticabili immersi in un'oasi di tranquillità.
(Associazione pro Loco di Subit - Tel. 0432796953)
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Le storie di Subit raccolte da Bruna Balloch rappresentano
un tesoro della tradizione orale che meritava di essere
valorizzato con una nuova pubblicazione dei testi. I
racconti infatti erano già stati editi in varie
pubblicazioni, prevalentemente in /Mlada lipa/, il cui n° 1
uscì nel 1997, mentre i numeri 3-12 apparvero dal 1999 al
2008 come supplemento del /Trinkov koledar/.
Grazie al lavoro paziente
e scrupoloso di Bruna Balloch è stato infatti raccolto molto
materiale, tramandato oralmente, prova della ricchezza della
tradizione culturale locale. L’autrice, infatti, determinata
a lasciare traccia di un tempo passato, una testimonianza di
un’identità che sta scomparendo, lega sapientemente la /lipa/
– il tiglio, giovane pianta simbolo delle nostre comunità –
alle vicende vissute, ai miti, leggende, canti, racconti,
credenze, modi di dire che, tramandate oralmente,
ravvivavano il vivere quotidiano.
Da questo lavoro di
ricerca, condotto con costanza da oltre un decennio, e nella
consapevolezza che la lingua di Subit si sia conquistata sul
campo il pieno diritto di venire pubblicata in un’antologia,
è nata la presente pubblicazione che abbiamo realizzato
grazie al contributo della Comunità Montana Torre, Natisone
e Collio (L.R. n. 26/2007 art. 22 – contributi per
interventi a favore del resiano, delle varianti linguistiche
delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale).
Il materiale scelto per
la presente raccolta è rappresentato da favole, racconti e
leggende della tradizione locale i cui protagonisti sono gli
animali, gli esseri mitici, le figure religiose, ma anche
gli abitanti stessi di Subit, personaggi che popolano storie
diventate ormai parte della tradizione locale.
Alcuni racconti sono già
stati pubblicati sia nella versione italiana che slovena. A
questo proposito va sottolineato che non si tratta di
traduzioni, ma di versioni sorte autonomamente.
L'opera è stata curata da
Lucia Trusgnach del Circolo di cultura Ivan Trinko, dal
prof. Roberto Dapit, docente di Lingua e Letteratura slovena
presso l’Università degli Studi di Udine, coautore di una
collana di racconti, relativi agli esseri mitici della
tradizione orale slovena, che ha operato la scelta del
materiale da pubblicare, ovvero novantacinque testi sui
trecento pubblicati in dodici anni nel supplemento /Mlada
lipa./ / /e dalla prof. Danila Zuljan Kumar collaboratrice
scientifica della Sezione di dialettologia dell’Istituto per
la lingua slovena Fran Ramovš presso il Centro di Ricerca
Scientifica dell'Accademia Slovena delle Scienze e delle
Arti di Lubiana e docente di linguistica e dialettologia
slovena presso la Facoltà di Scienze Umanistiche
dell’Università di Nova Gorica, che ne ha curato l'aspetto
linguistico.
L'opera sarà presentata
dal prof. Roberto Dapit, che ha scritto il testo
introduttivo /Il tesoro dei racconti di Subit/e e dalla
prof. Danila Zuljan Kumar, che ha scritto il testo
introduttivo / I racconti di Subit dal punto di vista
linguistico/
Porteranno il saluto il
Sindaco del Comune di Attimis Sandro Rocco e il Comissario
della Comunità Montana Torre Natisone e Collio Tiziano
Tirelli.
Benvenuto di Michele Obit, Presidente del
Circolo di Cultura Ivan Trinko
...con brevi interventi del Presidente della Pro Loco, del Sindaco di
Attimis
e del Comissario
della Comunità Montana Torre Natisone e Collio...
sono seguite le relazioni del
prof. Roberto Dapit e della
prof. Danila Zuljan Kumar
In autunno,
quando ci si aiutava a scartocciare le pannocchie o nelle
lunghe serate invernali o ancora nelle veglie ai defunti,
ebbi la fortuna di conoscere e di ascoltare molti ‘artisti’
del raccontare. Curiosa qual ero, pendevo dalle loro labbra
incasellando nella mente ogni espressione del sapere che
andavano snocciolando. Ad un tratto mi accorsi, mio
malgrado, dell’andare senza più ritorno di questi vati.
Fu allora che concepii l’idea di provare a salvare quanto
rimaneva della tradizione orale della mia gente e del mio
paese. Le sorgenti erano ancora acqua viva e raccoglierne lo
zampillo fu esaltante. Ci fu un travaso, così ebbi subito il
desiderio di scrivere po našən, quanto dicevano i miei
referenti perché nulla di ciò che rimaneva andasse perduto.
Cominciai a scrivere,
infatti, andando per tentativi ed errori, ma la rilettura
risultava impossibile. Mi documentai imparando l’alfabeto
sloveno perché la difficoltà stava nel tradurre i suoni del
mio bel parlare, in segni grafici. Non bastò!
Mi recai allora a
Cividale, ad una fonte che si chiama Circolo di cultura Ivan
Trinko, con i miei elaborati ben stretti sotto il braccio:
temevo il giudizio di chi sapeva scrivere oltre che parlare
in sloveno: non ci fu nulla di traumatico!
Lucia Trusgnach, la
speciale collaboratrice del Circolo, mi incoraggiò a
proseguire nel mio progetto, così, un po’ alla volta,
riuscii a far capire a me stessa ciò che andavo scrivendo.
Finalmente, acquisita un
po’ di disinvoltura ortografica, cominciai a raccontare ai
bambini di un paese posto al sole, bello e laborioso come un
alveare, popolato da entità boschive fantastiche. Per i
grandi rispolverai il tempo bello della loro giovinezza
mentre un tenue filo ideale legava il paese anche agli
emigranti. Per anni, con entusiasmo, mi tuffai a rovistare
nella miniera di ricordi degli anziani, in cerca degli
antichi e buoni saperi di un tempo.
Nacque allora l’opuscolo Mlada lipa, chiamai così
quelle pagine perché ci ricordino una vera Lipa, ta stara
lipa, che troneggiava nella piccola piazza di Subit
quando ero bambina.
Mlada lipa venne
stampata per noi, dal Circolo di cultura Ivan Trinko con il
quale non riuscirò mai a sdebitarmi, ma solo ringraziare
infinitamente. Divenne supplemento al Trinkov koledar
e distribuita ogni anno a Natale.
Il parlato po našən
di Mlada lipa, divenne oggetto di studio meticoloso e
scientifico da parte di professori universitari di Lubiana e
di Udine, quali il prof. Matej Šekli prima, oggi la prof.
Danila Zuljan-Kumer e il prof. Roberto Dapit, che diedero
dignità al nostro po našən fino ad onorarlo nella
presente antologia: li ringraziamo sentitamente.
Se ciò è potuto accadere,
devo ringraziare le squisite persone che ho incontrato al
Circolo di cultura Ivan Trinko di cui oggi anch’io mi onoro
di far parte, ché molto mi hanno dato sia dal punto di vista
culturale che umano. In primis Lucia Trusgnach, che in tutti
questi anni con me, ha curato la pubblicazione degli
opuscoli di Mlada lipa e della presente antologia, il
presidente Michele Obit, Živa Gruden, preziosa ‘assistente’
linguistica e poi Marina Cernetig, Iole Namor…
Grazie ai miei referenti,
che non nomino per timore di ometterne qualcuno. Grazie a
quanti in tutti questi anni hanno apprezzato Mlada lipa
per il contenuto e come strumento per conservare e mantenere
viva la nostra lingua. Grazie alla pittrice Luisa Tomasetig
che ha saputo trasformare così bene le mie parole in
immagini.
Grazie di cuore a tutti. Bruna Balloch
ESTRATTO
|
Fare della parlata slovena di Subit una ‘lingua salvata’: come circolo di
cultura sloveno, quello con la storia più lunga nella provincia di Udine,
non ci siamo mai posti il problema se vale la pena dedicare tempo e risorse
a una simile operazione, ad un simile progetto. Sapevamo e sappiamo che
dobbiamo farlo, sappiamo che dobbiamo appoggiare – forti di una tradizione
che, seguendo l’insegnamento di mons. Trinko, si rivolge alla conservazione
ed alla valorizzazione della lingua e della cultura slovena in Italia – il
generoso lavoro di Bruna Balloch nella raccolta,
trascrizione e salvaguardia della
variante dialettale slovena di Subit.
Lo facciamo in realtà da
alcuni anni. L’opuscolo Mlada lipa, che pur in una modesta veste
grafica ha dato e dà visibilità e voce ad una lingua dai suoni e ‘colori’
particolari, da dodici anni è pubblicato dal Circolo di cultura Ivan Trinko
ed esce come supplemento del Trinkov koledar.
Grazie al lavoro
paziente e scrupoloso di Bruna Balloch, che cura la pubblicazione, è stato
raccolto molto materiale, tramandato oralmente, prova della ricchezza della
tradizione culturale locale.
L’autrice, infatti, determinata a lasciare traccia di un tempo passato, una
testimonianza di un’identità che sta scomparendo, lega sapientemente la
lipa – il tiglio, giovane pianta simbolo delle nostre comunità – alle
vicende vissute, ai miti, leggende, canti, racconti, credenze, modi di dire
che, tramandate oralmente, ravvivavano il vivere quotidiano.
Da questo lavoro di
ricerca, condotto con costanza da oltre un decennio, e nella consapevolezza
che la lingua di Subit si sia conquistata sul campo il pieno diritto di
venire pubblicata in un’antologia, è nata la presente pubblicazione che
abbiamo realizzato grazie al contributo della Comunità Montana Torre,
Natisone e Collio (L.R. n. 26/2007 art. 22 – contributi per interventi a
favore del resiano, delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone,
del Torre e della Val Canale).
Abbiamo affidato la cura di questa raccolta al prof. Roberto Dapit, docente
di Lingua e Letteratura slovena presso l’Università degli Studi di Udine,
coautore di una collana di racconti, relativi agli esseri mitici della
tradizione orale slovena, che ha operato o la scelta del materiale
finalizzato a questo volume, ovvero novantasei testi sui trecento pubblicati
in dodici anni nel supplemento Mlada lipa.
L’aspetto linguistico dell’opera è stato curato dalla prof. Danila Zuljan
Kumar
collaboratrice
scientifica della Sezione di dialettologia dell’Istituto per la lingua
slovena Fran Ramovš presso il
Centro di Ricerca Scientifica
dell'Accademia Slovena delle Scienze e delle Arti di Lubiana e docente di
linguistica e dialettologia slovena presso la Facoltà di Scienze Umanistiche
dell’Università di Nova Gorica
Il materiale scelto per la presente raccolta è rappresentato da favole,
racconti e leggende della tradizione locale i cui protagonisti sono gli
animali, gli esseri mitici, le figure religiose, ma anche gli abitanti
stessi di Subit, personaggi che popolano storie diventate ormai parte della
tradizione locale.
Per quanto riguarda
l’ortografia, nel corso degli anni insieme a Bruna Balloch abbiamo
‘costruito’ e sviluppato ‘in corso d’opera’ un metodo di scrittura
elementare che, attingendo alla lingua slovena, al cui sistema appartiene
anche la varietà di Subit, mette comunque in evidenza le peculiarità
fonetiche della variante locale.
Alcuni racconti sono già
stati pubblicati sia nella versione italiana che slovena. A questo proposito
va sottolineato che non si tratta di traduzioni, ma di versioni sorte
autonomamente.
Per ogni testo si indica
dove è stato pubblicato precedentemente. L’assenza di simili indicazioni
significa che i testi sono stati scritti appositamente per la raccolta.
Sia questo lavoro, oltre
che richiamo alla conoscenza, all’amore, all’orgoglio per la propria lingua,
stimolo per ulteriori approfondimenti e studi.
Circolo di cultura Ivan Trinko - Via
IX agosto, n. 8 - 33043 Cividale del Friuli UD
kdivantrinko@libero.it - tel: 0432731386
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