L'impegno della Banca per l'arte
Il coro ligneo della Chiesa di Camino di Buttrio
restaurato grazie ad un contributo della nostra Bcc
È
stato riportato agli antichi splendori il coro ligneo della Chiesa
dei Santissimi Giacomo e Bartolomeo Apostoli, ospitato nella
parrocchia di Camino e Caminetto dì Buttrio. Un intervento reso
possibile
grazie alla Bcc di Manzano, che ha concesso un importante
contributo, su interessamento della direttrice della filiale di
Buttrio Antonella Govetto. Una ristrutturazione che, come ha
illustrato il direttore dei lavori, geometra Sergio Zompicchiatti, è
stata inserita nell'ambito della sistemazione della Chiesa di Camino
di Buttrio, con il rifacimento dell'impiantistica e con un
consolidamento strutturale. All'interno dell'edificio sacro, si è
provveduto alla riparazione dell'altare e del coro ligneo. Quest'ultimo
intervento, in particolare, ha visto il fondamentale apporto della
Bcc di Manzano. L'opera, realizzata tra il 1930 e il 1940,
necessitava di un radicale intervento di manutenzione. Per questo è
stato affidato l'incarico alla ditta Cibiemme di Asolo, che ha
provveduto allo smontaggio del manufatto, al trasporto nel proprio
laboratorio, all'intervento di restauro e al successivo rimontaggio
in Chiesa. Nello specifico si è proceduto al restauro dei dossali e
delle pedane, alla rimozione dei materiali incoerenti, alla pulitura
delle superfici lignee, all'applicazione di speciali trattamenti,
alla sverniciatura, alla verifica e al consolidamento strutturale
con l'integrazione degli elementi mancanti, alla tinteggiatura nella
tonalità originale e alla verniciatura. I lavori sono durati circa
un mese e si sono conclusi nel luglio 2010, con l'inaugurazione
ufficiale che è avvenuta il 25 luglio 2010, con la celebrazione di
una messa da parte di don Roberto Freschi.
Cenni storici sulla Chiesa di Camino di Buttrio - La Chiesa
è stata costruita tra il 1911 e il 1918, e dedicata ai
Santissimi Giacomo e Bartolomeo Apostoli. L'edificio fu
consacrato dall'arcivescovo Rossi il 10 febbraio 1925. Nel 1940
fu costruito il soffitto del coro e nel 1948 quello della
Chiesa, secondo il disegno dell'architetto Del Fabbro.
Successivamente furono rivestite in legno le parti del coro e
dell'altare maggiore. La pavimentazione in marmette di cemento
bicolori (grigio chiaro e nero) fu realizzata alla fine degli
anni '50. Verso la fine degli anni '60 fu costruito, sul retro
della Chiesa, un corpo di fabbrica su due piani di modeste
dimensioni, adibito a centrale termica, sala riunioni e aula per
la catechesi.
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Andrea Tarlao:
dalla Banca di Manzano alle strade del Canada
per laurearsi Campione del mondo
Ha
26 anni. Vive a Cervignano. E un dipendente della sede centrale
della Bcc di Manzano. Ed è Campione del Mondo a cronometro di
paraciclismo. Un ragazzo all'apparenza timido e riservato, che
sulla bicicletta però si trasforma, tirando fuori una grinta ed
una determinazione uniche.
Quando è nata la passione per le due ruote? - «Da ragazzino,
seguendo le gare di mio padre,
ciclista
dilettante. Man mano che lo osservavo correre mi sono
appassionato ed ho deciso di seguire le sue orme. Ho cominciato
a pedalare a 9-10 anni, passando un po' tutte le categorie per
arrivare fino ai semi-professionisti. Il mio problema al braccio
(al momento della nascita, Andrea ha subito lo strappo dei nervi
della spalla e del gomito sinistro, ndr) non mi ha mai impedito
di correre».
Una
carriera non priva di sacrifici... - «Per correre con i
semi-professionisti della Finauto mi sono dovuto trasferire per
due anni in Toscana. Non è stato facile e difatti la lontananza
della famiglia, alla fine, mi ha spinto a tornare in Friuli
Venezia Giulia. Ho partecipato ad una settantina di gare,
percorrendo circa 35 mila chilometri all'anno tra allenamenti e
competizioni».
Però
il salto ai professionisti non è arrivato. - «Tornato
in Friuli ho gareggiato ancora per un anno prima di dire basta.
La vita da ciclista è molto impegnativa. Mi sarebbe piaciuto
diventare professionista, anche da gregario, ma non ci sono
riuscito. La passione per le due ruote però è rimasta intatta».
Messo da parte il ciclismo è arrivato il lavoro alla Bcc di
Manzano. - «Sono arrivato nella sede di
Manzano a dicembre 2009. Ho trovato una certa serenità e
sicurezza, e ho ricominciato a correre a livello amatoriale. E
nel giugno dello stesso anno sono stato contattato da una
squadra di paraciclismo».
E in
pochi mesi è arrivata la nazionale. - «Ho iniziato a
gareggiare per la EnduraCenter di Parma a giugno e ad agosto ero
già arrivato in nazionale. Ho partecipato ai Campionati italiani
a Mogliano Veneto e ho vinto la gara a cronometro».
Quindi la chance mondiale. - «Mi è stato chiesto di
partecipare ai Campionati Mondiali di Baie-Comeau, in Canada, in
programma nell'agosto 2010. Inizialmente ero scettico, non
sapevo se accettare. Ero arrivato alla Bcc di Manzano da poco
tempo. Invece ho chiesto le ferie spiegando che avrei dovuto
partecipare ai Mondiali e non ci sono stati problemi. Ringrazio
la Bcc di Manzano per questa disponibilità, le devo molto. Ho
corso la cronometro nella categoria C5 e ho vinto. È stato
fantastico».
Quali sono i prossimi obiettivi? - «Sicuramente finire bene
la stagione e poi comincerò a prepararmi in vista delle
Paraolimpiadi del 2012 a Londra. Ho già parlato con il Direttore
della Bcc e spero di poter portare in gara il logo della Banca
di Manzano. Sarebbe un onore per me».
Quale sarà il programma di allenamento in vista di questo grande
evento? - «Mi alleno nel week-end sulle distanze lunghe,
pedalando per circa 4. ore. Poi, durante la settimana, quando
finisco di lavorare, faccio giri più brevi, sempre se la ragazza
mi lascia libero».
Non
dev'essere facile conciliare le esigenze da sportivo con quelle
della famiglia. - «Devo tanto alla mia famiglia e alla mia
ragazza. Il loro sostegno è sempre stato determinante per me. Li
ringrazio, soprattutto per la pazienza che hanno adattandosi
alle mie esigenze».
Pubblichiamo la
lettera che la Presidente regionale del Cip, il Comitato
Italiano Paraolimpico, Marinella Ambrosio, ha inviato al
Direttore Generale della Bcc di Manzano Angelo Zanutto e
al Presidente del Consiglio di Amministrazione Silvano
Zamò.
Egregio Direttore Zanutto, Egregio Presidente Zamò,
con queste semplici righe desidero ringraziarvi per la
disponibilità e la comprensione dimostrate nei confronti
dell'atleta Paraolimpico Andrea Tarlao, al suo esordio
nella Nazionale Paraolimpica Fci.
La fiducia nei suoi confronti è stata ampiamente
ricambiata e coronata da una medaglia abbagliante, che
fa scrivere una bellissima pagina di sport e veicola un
forte messaggio di speranza e pari opportunità per tanti
ragazzi disabili, non solo della Regione. Questo
successo è, in parte, anche vostro, sensibilità e
disponibilità sono da sempre caratteristiche che
contraddistinguono la vostra Banca e ci fanno ben
sperare in vista di Londra 2012.
il Presidente
regionale Cip Friuli Venezia Giulia
prof.ssa Marinella Ambrosio |
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La Bcc di Manzano
vicina al "Piccolo Festival" della canzone friulana
La Bcc di Manzano ha
sponsorizzato la terza edizione del "Piccolo Festival",
manifestazione itinerante che porta in scena spettacoli di
opera, balletto, concerti cameristici, musica tradizionale,
teatro e cinema. In particolare, la banca presieduta da Silvano
Zamò ha sostenuto direttamente due degli spettacoli: "lo, tu e
Larry", commedia musicale per ragazzi presentata a Pradamano, e
"Voci nuove per Giaietti", concerto lirico tenutosi a Remanzacco.
La
Bcc
di Manzano ha voluto essere vicina ad un Festival diventato
negli anni espressione della cultura e dell'arte sul territorio,
organizzato dall'Associazione Culturale Piccolo Festival del
Friuli Venezia Giulia.
Elemento caratteristico
del Festival è il coinvolgimento delle migliori forze locali, in
particolare di quelle giovani, accanto a personaggi di rilievo
nazionale ed internazionale. Dal punto di vista artistico, il
nome del Festival porta in sé molti significati: è legato a
Giorgio Strehler, grandissimo uomo di teatro, nato a Trieste e
fondatore del Piccolo Teatro; è una realtà che vuole nascere dal
basso, dalla modestia, dal lavoro. Un Festival che vuole
diventare un vero e proprio laboratorio di produzione riservando
un'attenzione particolare al pubblico giovane, il pubblico del
futuro, con spettacoli appositamente dedicati. Inoltre, la
valorizzazione dei siti di pregio crea un'importante occasione
di promozione turistica per le comunità e la loro produzione
tipica.
Da qui la scelta della
Banca di Manzano di sostenere il Festival, pensato proprio per
valorizzare il territorio ed i suoi giovani. L'iniziativa, che
nel suo complesso ha toccato 11 comuni della provincia di Udine,
ha anche visto il coinvolgimento della Federazione delle Bcc del
Friuli Venezia Giulia.
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