Rosâri del męs di Maj
Appena terminato il Rosario sulla piazzetta (un tempo proprietā
privata delimitata da una muraglia con portone d'ingresso), mi sono messo al
lavoro per realizzare questa paginetta, dedicata ad un evento di
importanza limitata, ma che non ho voluto
ridurla e condensarla nel mio diario.
I motivi della
definizione "bearzāt" che comunemente veniva usato, termine dispregiativo
della parola "bearz"
(cortile),
forse erano determinati dalle vivaci famiglie che in tempi remoti abitavano
in quel androne circondato da vecchie mura, con il tradizionale "porton"
coperto da un tetto di tegole come si usava allora. Il portone e parte del
muro era stato tolto anni prima ed il resto era stato abbattuto per creare
uno spazio (in parte espropriato ai residenti del bearzāt), per realizzare
una piazzetta che permettesse ai veicoli di imboccare agevolmente la strada
nuova strada appena costruita, che scendeva verso il ponte che unisce
Leproso a Orsaria, inaugurato nel 1947. Purtroppo siamo rimasti in poche a
ricordare queste cose...!
Ma torniamo a questa
sera... saranno state le 20 quando don Pietro ha mandato a tutto volume del
suo amplificatore portatile il suono delle campane di Orsaria, che la sera
prima gli avevo riversato in una cassetta. Poco dopo č iniziato la recita
del Rosario, con una luce ancora sufficiente per riprendere i miei paesani
anche senza flash.
Era stato allestito un altarino con una statua delle Madonna "di colore",
come si vede nelle foto...
Dopo la benedizione a
grande richiesta...
MADONNINA DEL MARE
...le foto ricordo...