Rogazioni a
Poggiobello
(Oleis, 28 Maggio 2004)
Rogazioni limitate alla recita del Rosario e
benedizione della campagna per gli auspici di un buon raccolto,
dall'interno della chiesetta di San Egidio a causa del maltempo, con la
partecipazione di una ventina di persone.
Stupendo il panorama da quel "poggio", reso più
interessante dalle alte formazioni nuvolose che la fresca brezza
spingeva verso la pianura, mentre da una lunga finestra a ponente gli
ultimi raggi del sole illuminavano la cresta delle montagne.
Dopo le preghiere ed alcune riflessioni sui
prossimi impegni nell'ambito della parrocchia di Oleis-Rosazzo, don Dino
ha voluto ricordare (ed invitare tutti i presenti), alla "Festa per
Aldo" del 16 Giugno.
Poco dopo ci siamo tutti trasferiti all'interno dell'agriturismo
per convivio in allegria e fraternità offerto dalla famiglia Micheloni,
integrata da varie cibarie preparate e portate da casa dalle signore
presenti. Non sono mancati gli ottimi vini prodotti in quelle ridenti
colline, che madre natura ha così sapientemente modellato.
Scendendo da Poggiobello, il chiarore del sole
abbondantemente sotto l'orizzonte, faceva da sfondo alla pianura che
lentamente veniva avvolta dalle tenebre, disseminata di puntini luminosi
di varia intensità, che si accendevano sempre più numerosi e nitidi...
Sopra, alcuni
momenti del convivio...
Sotto, don Dino con le nonne di casa Micheloni...
Casale Micheloni e chiesa di Sant'Egidio
In un contesto collinare, ricco di vigneti e di casolari
sparsi, è situato il casale fortificato Micheloni costituito da un gruppo di
edifici delimitanti una corte interna, con attigua chiesa. Il complesso fu
costruito in epoca medioevale come spedale dai monaci dell'abbazia di
Rosazzo. Due ingressi, segnati da prestanti, immettono nella corte interna dove,
davanti all'edificio principale, è posta una vera da pozzo in pietra. La
facciata interna, con tre ordini di aperture simmetriche, è caratterizzata dal
portico arcuato a doppia altezza, con pilastro centrale; lateralmente, al piano
terra, sono visibili i due portali, ad arco ribassato che consentono l'accesso
alle cantine e, sul fianco nord, alcune feritoie.
Il lato nord della corte è
occupato da una costruzione rustica, in origine anche destinata al ricovero
degli animali, che si sviluppa su pianta rettangolare con un muro a scarpa ridossato alla strada sottostante. La facciata in muratura di pietra a vista
presenta un'apertura arcuata.
Sul lato ovest della corte c'è una costruzione
bassa e poco profonda che termina con un edificio a torre con scala esterna in
pietra e aperture disposte sull'asse centrale della facciata.
Nei pressi si
trova la chiesetta di Sant'Egidio (protettore di mendicanti e lebbrosi)
costruita in epoca medioevale e rimaneggiata nel 1711 da un certo Micheloni,
appartenente ad una famiglia tutt'ora residente nel casale. La costruzione ha
aula rettangolare con l'abside semicircolare e presenta una facciata timpanata
con l'ingresso centrale e la cimasa soprastante.
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