Orsaria, 20 Dicembre 2009 - Inaugurazione
Mosaici di Luigi Mirolo
(Di Devis Macor)
Domenica 20 Dicembre 2009 è una data che verrà ricordata a lungo
dagli abitanti di Orsaria e senz’altro di grande importanza
per
la nostra comunità. Infatti quest’oggi, piazza Concordia si è
arricchita di ben quattro splendidi mosaici realizzati e donati
dall’artista Gigi Mirolo, mosaici che allieteranno la vista di
compaesani e di “forestieri” magari di passaggio per questo
piccolo paese. Questo voleva essere un breve accenno a cosa è
successo oggi… ma procediamo per ordine. Dopo la celebrazione
della Santa Messa, il nostro Don Pietro ha caldamente invitato
tutti i presenti a recarsi in piazza Concordia alle 11:30 per
l’inaugurazione dei mosaici. Il tempo, per fortuna, ha deciso di
concederci una tregua tra una nevicata e l’altra, ma viste le
temperature decisamente gelide, gli organizzatori non hanno
perso tempo e in men che non si dica sono cominciati i discorsi
al centro di piazza Concordia. Certamente la cerimonia è stata
ancora più suggestiva avendo come “sfondo” il paesaggio innevato
in una limpida giornata di sole, mentre il basamento del palo
dell’orso era circondato da una folta schiera di curiosi e da un
autentico battaglione di cineoperatori e fotografi (fra cui ben
due membri dello staff del nadison).
Ben
presto l’artista Gigi Mirolo, visibilmente emozionato, ha dato
il via all’inaugurazione scoprendo le sue opere, cui hanno fatto
seguito i meritatissimi applausi. Sinceramente è stato un
momento molto bello, e anche ora che scrivo ho davanti agli
occhi il momento in cui sono state tolte le bandiere italiane
che avvolgevano le opere. Ho visto subito il primo dei tre
mosaici, quello rivolto verso est, e devo ammettere che mi sono
emozionato a vedere questa meraviglia, con l’enorme Orso, il
fiume Natisone, il ponte, la chiesa di Orsaria, insomma tutti
elementi caratteristici che fanno ben capire a chi lo osserva, i
tratti salienti del nostro territorio. Non da meno erano gli
altri due mosaici, che “guardano” nelle altre direzioni e
raffiguranti entrambi l’altro elemento che da sempre ha
caratterizzato la comunità di Orsaria, ovvero la “mascherata”.
Osservando questi ultimi due mosaici ho pensato a quanto sarebbe
bello se Orsaria potesse avere di nuovo la sua bella mascherata,
e chissà che questo mio appello possa essere visto come uno
spunto da voi lettori… Tornando alle opere di Mirolo, non ci
sono parole adeguate, a mio avviso, per descrivere nei dettagli
la bellezza, la raffinatezza e allo stesso tempo la semplicità
che esprimono questi mosaici, del resto, per chiunque non
l’avesse ancora fatto, è sufficiente andare in piazza per
ammirarli: i mosaici sono e saranno sempre là ad abbellire
piazza Concordia e, mi auguro, a regalare un sorriso a chiunque
ci metta gli occhi sopra.
Dopo
il prolungato applauso e le decine per non dire centinaia di
foto scattate verso le opere, sono seguite le letture di poesie
da parte di Giovanni Maria Basso e di Jenco, anche queste
seguite da uno scrosciante applauso, e infine la benedizione da
parte di Don Pietro, che ha ricordato l’importanza di momenti
come questo per la nostra comunità.
Chi
pensava che tutto fosse finito con la benedizione, si sbagliava
di grosso, perché tutti i presenti si sono trasferiti nelle
vicinanze del panificio Devoti per l’inaugurazione di un’altra
opera, ricavata presso una nicchia. Una volta scostato il telo
che la ricopriva, tutti hanno potuto ammirare un mosaico dorato
raffigurante la Madonna di Castelmonte, anche questo molto
apprezzato da tutti! Certo, a vedere dei mosaici come quelli
esposti in piazza, forse non ci si rende conto del tempo e della
pazienza che ci sono voluti per scegliere, colorare e disporre
nel posto giusto ogni singolo tassello che li compongono,
un’impresa a mio avviso notevole.
...scoprimento
e benedizione del mosaico dedicato agli orsariesi
in memoria di Nino Devoti recentemente scomparso...
...la "Madone
di Mont" di Gigi Mirolo...
Dopo
la benedizione dell’ultimo mosaico, è stata la volta dello
spettacolo dei due orsi, del domatore Dimitri e di Irina, la sua
piccola assistente. Posso dire senza timore di smentita che
chiunque ha assistito allo “show” non ha potuto trattenere delle
sonore risate, compreso il sottoscritto. I due orsi, Bubu e
Yoghi, provenienti dalla lontana siberia, ed il loro domatore,
si sono cimentati in diversi “numeri” che hanno scatenato
l’ilarità dei presenti, come quando è stato chiesto loro di
imitare altri animali (molto facili da imitare per Bubu, ma
tropicali ed estremamente difficili per Yoghi), o di fare dei
calcoli rispondendo alle domande di un bambino… anche qua a
Yoghi erano capitate le domande più difficili. Dopo l’ennesimo
rimprovero del domatore, l’orso si è (giustamente, a mio avviso)
ribellato sottraendogli e spezzando in due la bacchetta di
legno.
...simpatica
scenetta interpretata dal gruppo di TEATRORSARIA di Marco Zamò...
Dopo
l’inchino degli attori e un lungo applauso, tutti hanno potuto
rifocillarsi sotto il tendone presso il panificio, gustando
delle squisite pizzette, e soprattutto i crostini di pane
all’olio extravergine di oliva. L’olio proveniva direttamente
dagli ulîfs del plevan, ed era semplicemente squisito!
Tutte
queste prelibatezze erano ovviamente accompagnate da ottimi vini
dei colli orientali, da bibite varie e soprattutto dal caldo vin
brulè, con cui scaldare gli animi in questa giornata di gelo.
Ben presto il vino ha dato il suo contributo e con “madonnina
del mare”, intonata dal don Pietro con l’ausilio della
fisarmonica di Alessandro Cantarutti sono cominciati i
tradizionali canti. Mentre venivano serviti gli squisiti dolci
di produzione propria (gubane e focacce), si è esibito il duo di
fisarmoniche “los basilòs”. Quindi, complice anche la
recrudescenza del gelo, gli irriducibili superstiti hanno
intonato un ultimo canto per poi salutarsi scambiandosi gli
auguri per le imminenti feste natalizie.
Sono
pienamente d’accordo con Jenco sul fatto che, per la riuscita di
eventi come questi, è indispensabile l’aiuto di tutti: con tanti
“contributi” infatti, è possibile realizzare grandi cose. Gigi
Mirolo ha non solo realizzato, ma anche donato le sue opere
d’arte; il parroco ha fatto le benedizioni, la protezione civile
e la polizia municipale hanno smistato e controllato il traffico
nella zona; il panificio Devoti ha offerto il rinfresco
(Giuliano e i suoi collaboratori non sono stati fermi un attimo
a forza di portare vassoi di pietanze), Jenco ha contribuito
coordinando il tutto oltre al fatto che l’idea è stata sua,
rendendo possibile la realizzazione di tutto questo. Non va poi
dimenticato il patrocinio del Comune di Premariacco, che tra le
altre cose ha anche da poco stanziato un generoso contributo per
la nostra associazione, e colgo al volo l’occasione per un
sentito ringraziamento.
Penso
quindi che questa inaugurazione, sia un concreto esempio di
quanto sia importante la collaborazione e l’aiuto di tutta la
comunità. Di certo, grazie a tutto questo, da oggi la piazza di
Orsaria si è arricchita di vere e proprie opere d’arte, che non
sono chiuse in una teca di un museo o nella stanza di un
collezionista privato, ma sotto gli occhi di chiunque voglia
ammirarle nella nostra bella piazza Concordia. Quasi
dimenticavo: durante l’inaugurazione, era stata esposta una
piccola mostra con articoli riguardanti il tradizionale Orso di
Orsaria, allestita da Alessio Ieronutti, di cui avevo già
parlato l’anno scorso in occasione dell’anniversario… noi tutti
ci auguriamo che ogni anno venga riproposta una piccola
ricorrenza dell’anniversario dell’Orso, sfruttando la “nuova”
piazza, magari richiamando i simpaticissimi orsi Yoghi e Bubu e
il loro spassosissimo domatore, e perché no, scattando una bella
foto ricordo di gruppo a cui quest’anno, purtroppo, nessuno ha
pensato! La festa si è quindi ufficialmente conclusa
sorseggiando in piacevole compagnia un bollente punch
all’arancia, in un bar di Orsaria…
Gli orsi di Orsaria
Oggi Orsaria è piu' bella, la parte centrale del
paese è stata impreziosita dalle opere del
maestro Luigi Mirolo, che con le sue sapienti
mani ha realizzato alcuni capolavori musivi
veramente di alto valore non solo artistico
ma anche piene di un profondo significato per
gli abitanti della frazione di Premariacco.
Luigi Mirolo in oltre sessant'anni di attività
ha impreziosito con le sue opere molti angoli
del nostro Friuli e regalando la sua arte anche
al di fuori dei confini regionali e nazionali la
sua bravura e la sua generosità sono
caratteristiche che si coniugano con un uomo
speciale come è Gigi (da tutti è conosciuto con
questo nome). Le sue doti di manualità
sensibilità e gusto fanno si che ogni sua
realizzazione sia qualche cosa di unico e di
straordinariamente bello. Grazie dunque a Gigi
per aver onorato Premariacco di una tua opera
pubblica che da oggi e per sempre renderà
Orsaria piu' bella. Paoloni Giovanni (Jenco)
In
coda riportiamo alcune immagini dei lavori di
preparazione ed esecuzione dei lavori di
installazione, per i quali Gigi si è avvalso
della collaborazione di Enzo Stellin e Ottavino
Mosanghini...
...il
compiacimento dell'Artista...
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Un piccolo
meritato spazio per il "team del natisone" e per Alessio
Ieronutti... |