nuove dal friuli e dal mondo

Susans di Majano (UD), 4 Ottobre 2009

CASTELLI APERTI 2009
(Servizio di Giovanni Paoloni - Jenco)

          Caro Aldo come l'anno scorso la mia famiglia e io abbiamo recepito l'invito a "Castelli aperti", un'iniziativa che da alcuni anni da la possibilità di visitare manieri e opere fortificate della nostra regione. Quest'anno abbiamo scelto il castello di Susans a Majano.
          Arrivati li il primo pomeriggio accompagnati da una mite giornata di Ottobre, subito abbiamo notato l'imponenza del maniero che dalla sommità del colle domina con una vista meravigliosa a trecentosessantagradi tutto il Friuli.
          Il castello voluto dal Conte Fabrizio di Colloredo fu edificato nel 1636 su precedenti rovine medioevali come splendida residenza di tipo mediceo per dar lustro a una delle zone piu' suggestive del Friuli, nella sua storia venne più volte distrutto e ricostruito e fu abitato fine alla fine del primo conflitto mondiale. Le sue strutture vennero messe alla prova anche dal sisma del 1976 ma la sua forma e lo spessore delle strutture murarie malgrado ingenti danni lo preservo da irreparabili crolli. Il fascino di questa visita è stato sicuramente implementato dalla competenza di una guida che ci ha raccontato dettagliatamente le vicende di questo maniero, questo tipo di iniziative sono uno stimolo per far conoscere a tutti l'immenso patrimonio storico e architettonico della nostra regione.
          Mentre il sole stava calando abbiamo lasciato questa suggestiva dimora sperando che le sensazioni che abbiamo sentito noi siano gradite anche hai visitatori del "natisone".
          Mandi Jenco

Il castello di Susans, visto da diverse angolazioni...


...supporters...

 

Visitatori affascinati dai castelli aperti
(
Michela Zanutto - Messaggero Veneto del 05 ottobre 2009)

Ennesimo record segnato dalla manifestazione Castelli aperti, organizzata dal Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia, che quest’anno ha attirato nei tredici manieri aperti in tutta la regione oltre 7 mila persone, una conferma quindi del dato del 2008 nonostante il numero dei castelli aperti al pubblico sia sceso; infatti, a causa di piccoli interventi di risistemazione del tetto, il castello di Rive d’Arcano, uno dei più visitati, quest’anno è rimasto chiuso. Migliaia di persone durante la due giorni dedicata alla riscoperta delle radici politiche e sociali della regione, si sono assiepate in paziente attesa per visitare gli antichi manieri. Il perchè di questo successo è semplice. «Spesso li abbiamo sulla porta di casa e, nonostante la vicinanza, non li conosciamo» spiega interpretando un pensiero comune l’udinese Noemi Lena, ieri in visita alla casaforte la “Brunelde” di Fagagna assieme alle amiche. E tutti apprezzano anche l’approccio alla visita, guidata dai proprietari, che il Consorzio ha scelto per queste giornate: «Non è la solita visita impersonale che potrebbe essere fatta in un museo – dice un’altra visitatrice, Maria Elena De Luca, accompagnata dal marito, Gianni Cremese – : qui, chi abita la casa ti accoglie nel suo mondo e cerca di trasmettere il suo amore per la conservazione». Ma c’è anche chi, come Enzo Sfilligoi di San Giovanni al Natisone, approfitta delle aperture per visitare più di un castello in un solo giorno: «Sono già stato a Cassacco e ora mi trovo a Fagagna – racconta – perché credo sia importante conoscere bene la storia di dove si vive». Un’occasione anche per fare una gita con gli amici o una piccola vacanza in famiglia. «È una piacevole esperienza – sottolinea Elena Dalcul – da cui si impara sempre qualcosa di nuovo anche grazie alla grande preparazione delle guide». E ieri c’erano persino visitatori giunti per l’occasione anche da fuori regione: «Ogni anno – racconta il veneto Massimo Triban – partiamo dalla provincia di Venezia per venire a passare il fine settimana in Friuli. A mia figlia piacciono i castelli e così questa è un’occasione imperdibile per visitarne di meravigliosi». Anche l’organizzatore della manifestazione, Nicolò Custoza, è entusiasta della due giorni: «Questa è una manifestazione che di anno in anno registra sempre più appassionati. Inoltre, durante l’edizione appena conclusa, abbiamo aperto anche al Veneto organizzando apposite gite in pullman per far conoscere la manifestazione».