Assemblea Generale 2009
dell'Associazione "Di ca e di là dal Nadison"
Nella stessa “Sala della crocifissione”
dell’Abbazia di Rosazzo, dove l’Associazione “Di ca e di là dal
Nadison” è nata nel 2002, si è tenuta l’annuale Assemblea generale
dei soci 2009.
Dopo i saluti ai partecipanti, i ringraziamenti al Rettore
mons. Remo Bigotto ed alla Fondazione Abbazia di Rosazzo per
l'ospitalità, il presidente Aldo Taboga ha ricordato e tracciato un
brave profilo dei due soci che ci hanno lasciati per sempre in
questi ultimi mesi…
Per primo è stato ricordato Antonio Moschioni, deceduto nel
mese di Settembre 2008. Originario di Ipplis ma residente da molti
anni a Buttrio, ritiratosi in pensione dopo aver ricoperto
importanti incarichi nel Consiglio Regionale FVG, Toni aveva
“scoperto” il nostro sito e ne era diventato un assiduo ed
entusiasta visitatore. Essendo all’epoca un’iniziativa di puro
volontariato, Toni si è valso della sua esperienza per suggerire la
costituzione di un’Associazione per avere la possibilità di
presentare agli enti pubblici domande di finanziamento. Diventato
membro dell’appena costituita Associazione “Di ca e di là dal
Nadison”, Antonio ha coinvolto il suo vecchio amico Sergio Micheli
nell’espletamento delle pratiche necessarie per la richiesta di
contributi presso la Fondazione CRUP, benefici che hanno permesso
l’acquisto di importanti apparecchiature di ripresa e di
registrazione e per la realizzazione dei servizi.
E’ stato
poi ricordato Ofni (Azio) Pizzoni di Oraria che abbiamo accompagnato
al cimitero il 18 Aprile scorso… Nipote di mons. Emilio Pizzoni
vescovo di Latina e successivamente vescovo ausiliario a Udine, Azio
era anche fratello di don Carisio, che dopo la consacrazione
sacerdotale era emigrato in Argentina ed aveva fondato la parrocchia
di Madone di Mont alla periferia di Buenos Aires. Conoscendo molto
bene lo spirito che lega gli emigranti friulani alla loro terra,
“scoprendo“ il nostro sito Azio si era subito entusiasmato, tanto da
impegnarsi in un corso di informatica per essere più vicino al
nostro lavoro. Aveva importanti progetti per raccogliere e
catalogare tutte le edizioni della mascherate di Orsaria, ma
Qualcuno aveva per lui altri programmi…
E’
seguito un momento di raccoglimento in memoria dei due Soci…
La riunione è proseguita con l’espletamento delle solite lettura ed
approvazione di verbali precedenti, del conto consuntivo 2008 e
preventivo 2009.
Nella breve relazione che è seguita, il Presidente Aldo Taboga
ha presentato e commentato l’elenco dei servizi realizzati durante
il 2008, concentrandosi sulle tre rubriche più importanti come
“Ascoltato per voi” con 76 servizi; “Biel lant a Messe” con 74
servizi e “Nuove dal Friuli e dal mondo” che ha prodotto 69 pagine
relative ad altrettanti servizi, questi ultimi realizzati anche dai
Soci collaboratori locali (Devis, Bruno o Jenco) o segnalati da
amici che risiedono all’estero.
Commentando la gran mole di lavoro realizzato durante l’anno
2008, 2009 e in parte nel 2007, Aldo a messo il rilievo il fatto in
questo periodo è stato enormemente agevolato dall’utilizzo di un
particolare “deambulatore” (un supporto a rotelle) assegnatogli dal
Servizio Sanitario Nazionale, dopo il prolungato ricovero in
ospedale dell’Agosto 2007.
Aldo ha confessato che con questa attrezzatura è in grado di
affrontare qualsiasi situazione senza grandi sforzi o problemi,
ostacolato solo nelle poche occasione che sul suo cammino viene a
trovarsi davanti a delle estese rampe di scale. Quello che preoccupa
maggiormente Aldo è il giudizio della gente che incontra o sfiora
durante il suo lavoro, non tanto i moltissimi che lo conoscono e
quindi sanno quello il lavoro che sta facendo, ma tutti gli altri
che vedendolo in quelle condizioni potrebbero domandarsi "come mai quell’infelice si permette di interferire così pesantemente in
questo
ambiente armonioso di bellezza ed eleganza?". Naturalmente la reazione
dei presenti è stata unanime nel rimproverare il presidente per il
suo esagerato atteggiamento di sospetto e prevenzione, esortandolo a
proseguire senza timori nel suo importante lavoro. Aldo ha
assicurato la sua disponibilità a continuare il suo girovagare nei
piccoli e grandi centri delle quattro province, ma sempre
monitorando con
attenzione i visi delle persone per intercettare eventuali tracce di
insofferenza.
Dopo alcune altre considerazioni con varie domande da parte dei
convenuti, tutti in posa sotto l’affresco della Crocifissione per la
foto ricordo…
E’ poi seguito un piccolo ristoro con dolci e salatini, con
qualche bottiglia di bevande varie, quantità particolarmente
limitata nella sezione dei vini… ci sarà più abbondanza la prossima
volta…
La foto ricordo
(immagine a risoluzione di stampa |