"Per
Vetren, una storia. 1999-2008"
A quattro anni dalla
fine dei lavori, don Dino Pezzetta racconta
Un viaggio iniziato, ufficiosamente, nel 1 999 quando viene
“scoperto” l‘orfanotrofio di Vetren, cittadina bulgara del distretto
di Pazardzik, e ufficialmente, il 25 giugno
del 2000, quando la onlus “Per
Vetren” viene costituita con l’obiettivo, fra gli altri, di
promuovere la realizzazione o il ripristino di manufatti o
strutture, in forma gratuita, da parte dei soci e volontari, al fine
di poter alleviare situazioni di disagio o bisogno
in Italia o all’estero. Poco
dopo si da avvio alla ristrutturazione dell’orfanotrofio dove
un centinaio di bimbi bulgari erano costretti a vivere in condizioni
igienico sanitarie drammatiche che viene conclusa nel 2004.
Da questa esperienza è nato il libro curato da don Dino
Pezzetta che è stato presentato
dal giornalista Tullio Durigon, nella Casa della contadinanza presso
il Castello di Udine
alla presenza, fra gli altri, del vescovo metropolita Galaktion
Lubenov Tabakov, del console dell’ambasciata della Repubblica
di Bulgaria a Milano Todor
Stoyanov, del deputato bulgaro Valentin Miltenov, di Kuzman Marinkov
interprete e personaggio chiave nel progetto Vetren quale
collegamento con le istituzioni e la realtà locale in Bulgaria e dei
dottori Flavio D’Osualdo e Paolo Di Benedetto, primario
dell’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione “Gervasutta”.
Dopo il saluto del primo
cittadino Furio Honsell, don Dino Pezzetta ha spiegato
come il volume sia una sorta di
memoria dei volontari della onlus “Per Vetren”, che
hanno portato avanti e concluso
il progetto di solidarietà,
iniziato ne 2000. “Questo
volume - ha detto - è
anche una testimonianza di come in questi dieci anni, così
importanti nella nostra
vita politica ed ecclesiale, altri sono stati i protagonisti, gli
stessi che non lo
immaginavano né
immaginano ancora. L’idea di fondo di questa storia - ha proseguito
- è
che persone del tutto normali (operai, manovali, imprenditori,
mamme di famiglia, coppie aperte all’accoglienza) si sono innamorate
di altrettante esistenze
abbandonate, escluse e, senza saperlo, hanno abbattuto le barriere
che separano gli uomini
dai loro simili. Il progetto di solidarietà
ha offerto, infatti, anche la possibilità
di operare per l’ecumenismo riaprendo il dialogo con la chiesa di
Roma, interrotto da 950 anni di separazione”.
Il successo del progetto di solidarietà è stato garantito
proprio dalla collaborazione a
360°
che ha coinvolto sia
l’Italia sia la
Bulgaria. Si è
trattato, infatti, di un
intervento non solo economico ma anche sociale e culturale,
con un’intensa attività a favore
dell’ecumenismo attraverso l’intrecciarsi di vari eventi religiosi e
culturali, frutto soprattutto della collaborazione fra don Dino
Pezzetta e il vescovo metropolita
Galaktion Lubenov Tabakov che ha permesso, fra le altre cose, nel
2002, la realizzazione del “Simposio tra
Est e Ovest”.
“Il volume vuole tenere viva la memoria di
quello che è stato compiuto - ha
aggiunto Ezio Cleri
presidente della onlus “Per Vetren” - per passare magari a
qualcun altro il testimone perché la solidarietà non conosce
confini. Per questo ritengo che
proprio nell’ottica di
accrescere le azioni di
solidarietà,
anche nel mio ruolo di presidente
della Bcc di Manzano, inviterò
i consiglierei e i dipendenti,
come già
successo in passato, a
rinunciare ai tradizionali cestini
natalizi a favore di iniziative di solidarietà”. Buona parte
dei dipendenti e dei
collaboratori hanno,
infatti, già
devoluto gli anni scorsi i
propri doni, per un
importo pari a 5mila euro. Il direttore generale
dell’istituto di credito, Dino Cozzi, ha puntato,
invece, l’accento su come:
“L’iniziativa
è
stata un’opportunità di reciproco scambio fra due Chiese,
due culture, due popoli e ha messo le basi per costruire i
cittadini europei perché per ora
ad essere costruita è
solo l’Europa come istituzione”.
Galaktion ha voluto sottolineare, infine, come al di là
delle differenze fra la Chiesa
occidentale e quella
orientale si sia trovata un’opera benedetta da Dio attraverso
cui unire le reci-proche strade.
“Nel 2008 - ha concluso don Pezzetta - i
volontari proseguono con il
programma di manutenzione
e assistenza alla
struttura e il presidente
dell’associazione Ezio Cleri
mantiene i contatti con le istituzioni bulgare e siamo tutti
convinti che quello che
è
nato in questi 9 anni avrà
un futuro. Non sappiamo
ancora quale, ma
auspichiamo sia il tema del prossimo libro “Per Vetren.
La storia
continua”.
Per Vetren Onlus
Via Caterina Percoto, 24
33048 San Giovanni Al Natisone (Udine) Italia
Tel. 0432 740520
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