Duino e Muggia,
12 Ottobre 2008
Castelli Aperti 2008
(Servizio di
Giovanni Paoloni - Jenco)
Il
programma "Castelli Aperti", organizzato dal Consorzio per la
Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia, nasce con
l'intento di facilitare l'accesso alle testimonianze storiche
rappresentate dai siti castellani e dalle altre opere fortificate.
Nel territorio regionale, affacciati sul golfo o posti
su verdi colline, immersi in parchi di risorgiva o al centro di città di
cui erano la dimora più prestigiosa, sorgono numerosi castelli privati.
In due o più periodi dell'anno solitamente in primavera
ed autunno, la manifestazione rende possibile la visita ad un certo numero
di castelli di proprietà privata o pubblica non aperti normalmente al
pubblico. L'iniziativa è rivolta al visitatore individuale che desidera
scoprire alcuni dei castelli più belli della Regione; per l'occasione,
essi svelano i loro segreti, aprono i loro magnifici giardini ed i loro
saloni, ricchi di collezioni d'arte e memorie d'altri tempi.
Sulle antiche scale di affascinanti castelli
medioevali, potrete essere accolti personalmente dai proprietari, che
fungono da ciceroni d'eccezione, oppure da professionali guide turistiche;
insieme a loro, ritornerete indietro nel tempo, visitando antiche dimore e
scoprendo un patrimonio storico finora nascosto.
www.consorziocastelli.it
Il castello di Duino
Una splendida giornata di sole mi ha accompagnato con la famiglia
all'ennesima "gita fuori porta", che oggi ci ha portato a visitare
due splendidi castelli sulla costa triestina, precisamente a Duino e
a Muggia.
L'idea di visitare i castelli della nostra Regione ci è venuta
accogliendo l'invito pubblicizzato tramite stampa e tv denominato
"Castelli aperti", come dicevo il clima primaverile stimolava a
stare all'aria aperta e il fatto di poter coniugare la cultura con
il mare ci ha fatto scegliere i manieri in provincia di Trieste.
La prima tappa a Duino dove la posizione meravigliosa del castello
ci ha emozionati donandoci un panorama mozzafiato sul golfo di
Trieste, dietro di noi i colori sgargianti che vanno dal giallo al
rosso che in questo periodo colorano il Carso hanno completato
questo magico scenario.
Le ricche stanze e i prestigiosi arredi
fanno si che il castello di Duino sia meta di molti turisti attratti
dalla bellezza del maniero e dallo splendore della natura che lo
circonda.
Sempre nella vicinanze del castello dal 2006 è visitabile un bunker
realizzato nel 1943 dai tedeschi per usi bellici e successivamente
usato dagli inglesi fino al 1954 come deposito carburanti.
La nostra giornata prosegue con una sosta sulla spiaggia di Aurisina
per goderci il tiepido sole che ci scaldava e ammirare in lontananza
le oltre 2000 imbarcazioni impegnate nella 40° edizione della
"barcolana".
Muggia
Dopo aver attraversato il centro cittadino di Trieste pullulante di
gente appunto per la manifestazione nautica arriviamo a Muggia dove
sopra il porticciolo di pescatori si erge il castello, dopo una
breve attesa veniamo accolti amorevolmente dalla proprietaria del
maniero che ci racconta la storia e le varie vicissitudini di questa
fortezza, accogliendo i visitatori veramente con modi raffinati e
famigliari.
La nostra giornata dedicata ai castelli si conclude quando ormai le
luci dei fari hanno preso il posto del caldo sole che ci ha
accompagnato durante tutto il giorno.
Stanchi ma soddisfatti ci avviamo verso casa contenti di aver
trascorso una giornata veramente intensa.
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Una
severa costruzione che domina il porticciolo
Il castello di Muggia è
una severa costruzione a pianta rettangolare in conci di
arenaria squadrati, eretta in posizione dominante rispetto "il
mandracchio" (porticciolo). L'imponete costruzione risale al
1374 quando per porre termine alle dispute interne tra fazioni
patriarchine e venete, il Patriarca Marquardo di Randek inviò
a Muggia Federico di Savorgnan che occupata la cittadina dava
inizio alla costruzione del castello, legato alla storia di
Muggia, fedele a Venezia nelle lotte con il Patriarcato di
Aquileia con Massimiliano I e Trieste. Nel 1413 le truppe del
re Sigismondo d'Ungheria chiamato dal Patriarca Antonio da
Ponte, occuparono Muggia, portandovi grandi rovine. Nel 1511
il Capitano di Trieste insieme al Frangipane, comandante delle
truppe dell'Arciduca Massimiliano I, con un poderoso esercito
mosse invano all'assalto di Muggia. Il castello rimase difesa
militare fino al 1700, poi abbandonato a se stesso fino al
1900, data in cui fu acquistato dal dottor Giacomo Dreossi che
ne ampliò la parte interna, trasformandolo in casa privata.
Nel 1991 lo scultore Villiano Bossi acquista il castello
fortemente degradato, ridando dignità al maniero che oggi
ospita la casa privata dello scultore ed il suo studio,
inoltre tra le mura del maniero i coniugi Bossi organizzano
incontri di prosa e musica, con l'intento che queste mura
difensive di un tempo possano oggi essere "difesa dell'Anima". |
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Stregati in tutto il Friuli dal fascino dei
castelli
(Renato Schinko - Messaggero
Veneto del 13 ottobre 2008)
Ammirazione, stupore e divertimento nei
volti dei numerosissimi visitatori che si sono recati ieri al castello di
Villalta, in occasione della manifestazione “Castelli aperti”. L’edizione di
quest’anno ha registrato circa seimila presenze nei diversi manieri della
regione coinvolti dal Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del
Friuli Venezia Giulia. «È stato un successo – ha detto uno dei consiglieri del
Consorzio, Leonardo Ligresti – e siamo pronti a ripetere l’evento anche il
prossimo anno, sia ad aprile, sia a ottobre». Gli organizzatori stanno anche
cercando di coinvolgere nell’iniziativa il Veneto, la Carinzia e la Slovenia.
I partecipanti all’iniziativa hanno potuto immergersi nelle suggestive
atmosfere del medioevo. Il castello di Villalta, infatti, ha tutte le
caratteristiche della fortificazione di quell’epoca storica, ricca di fascino
e di misteri. Molti gruppi di adulti, ma anche numerosi bambini, hanno potuto
così ammirare la bellezza del castello, ascoltando le indicazioni di guide
esperte. Sono state fornite al pubblico dettagliate informazioni storiche. Ma
i bambini erano soprattutto impressionati dalle botole e dagli oggetti
caratteristici presenti nella dimora. Spalancavano gli occhi davanti alle
antiche armature. Nei saloni, inoltre, si possono ammirare forzieri, lance,
spade e scudi. Il castello di Villalta, in perfetto stato di conservazione, è
in una posizione dominante sulla pianura friulana. Sono state trovate anche
tracce di un insediamento di epoca romana nelle sue fondamenta, ma il
documento più antico riguardante la sua esistenza risale al 1158. E’ stato
teatro di violente battaglie e fu più volte distrutto e riedificato tra il
1200 e il 1400. Soltanto nel 1500 assunse la sua attuale struttura
monumentale. È dotato di un’antichissima torre di difesa, di una doppia cinta
muraria, di camminamenti di ronda e di un ponte levatoio. Al suo interno ci
sono diversi cortili, una volta centro di vita in cui si radunavano numerosi
artigiani e commercianti. I visitatori hanno potuto ammirare le varie aree del
castello, visitando tutti i saloni. Il pubblico era molto incuriosito e poneva
alla guida molte domande riguardo all’altezza della torre e su che tipo di
vita si svolgesse all’interno delle mura. I bambini sono stati impressionati
sia dal castello, come si diceva, sia dai segreti celati al suo interno. «C’è
un fantasma in questi saloni?», ha chiesto un bambino di nome Federico a una
guida per niente stupita dalla domanda. La guida ha subito raccontato la
leggenda del fantasma di Ginevra di Strassoldo, una ragazza che ebbe una
triste vicenda amorosa e che ora, secondo la tradizione, nelle notti di
plenilunio, esce allo scoperto, aggirandosi nelle stanze del castello. E un
brivido ha scosso tutti i piccoli ospiti.
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