Dopo due mesi di assenza (a luglio
per il Mittelfest ed agosto per il Palio di S. Donato), domenica 28
settembre a Cividale è tornato di scena il mercatino dell’usato
denominato “Baule del Diavolo” realizzato con il patrocinio della
Pro Loco di Cividale. Si tratta di un mercato di rarità, antichità,
oggetti curiosi ed altro che interessa buona parte del centro
storico e che si tiene, normalmente, la quarta domenica di ogni
mese, salvo eccezioni.
Nel sito “dal nadison” si possono
già osservare alcune fotografie scattate dall’amico e collaboratore
Oddo Lesizza sul Baule del Diavolo, ma si è pensato di fare una
documentazione più dettagliata con un servizio dedicato su questa
rubrica.
Il mercatino ha coinvolto
gli angoli più importanti della Città Longobarda
...da Piazza del Duomo a
Piazza Paolo Diacono e Piazza San Francesco...
...da
Piazza Adelaide Ristori a Borgo di Ponte e Largo Giulio Cesare...
In una tiepida giornata di
settembre, si sa, vien voglia di uscire a fare quattro passi e,
complice anche la coincidenza con lo Shopping Days, l’affluenza in
centro è stata particolarmente alta, arrivando a toccare le 30mila
presenze. Personalmente ogni mese faccio una passeggiata tra le
bancarelle del “Baule del Diavolo”, la maggior parte delle volte per
curiosare e, talvolta, per fare anche qualche acquisto. Passeggiare
tra le bancarelle è davvero bello, si possono ammirare oggetti più o
meno antichi, curiosità di ogni genere, da reperti delle guerre
mondiali a vecchi cd-libri-dischi in vinile, monete, suppellettili
di ogni genere e tipo, ceramiche, vecchi attrezzi di lavoro.
Ma erano in vendita anche mobili
antichi e, per i golosi, si potevano assaggiare pietanze
tradizionali friulane come frico e cjarsons, magari accompagnati da
un buon taglio di vino DOC dei colli orientali del friuli. Si
potevano inoltre ascoltare brani da gruppi musicali folcloristici
itineranti lungo le vie del centro storico.
Parlando con alcuni espositori, poi,
ho saputo che chiunque può accedere al mercato per vendere la
propria merce, facendo domanda in comune e pagando un modesto prezzo
proporzionale alla superficie occupata. E’ quindi bello anche solo
curiosare tra tutte queste bancarelle, e non raramente ci scappa
l’occasione per fare qualche affare, in quanto i prezzi della merce
esposta sono a dir poco interessanti e il concetto di fondo è molto
semplice: chi ha questo genere di mercanzia, magari in abbondanza e
non sa che farsene, la vende a un prezzo equo a chi vuole utilizzare
questi oggetti come soprammobile, come curiosità da tenere in casa,
o anche per collezionismo.
Anche il Baule del Diavolo, che si
ripete da molto tempo, fa parte integrante delle tradizioni
cividalesi, e merita uno spazio nel sito del natisone a
testimonianza dell’evento. Il turista che oggi passava per il
centro, poteva fare interessanti acquisti in tutti i negozi aperti
in occasione dello shopping days (dove ogni merce esposta era
scontata del 20 per cento), ma non solo. Poteva anche ammirare gli
splendidi scorci della cittadina ducale, osservare lo splendido
paesaggio con le montagne ed il natisone dal Ponte del Diavolo, e
curiosare tra le bancarelle: non pochi facevano anche acquisti, cosi
come erano in tanti a fare delle foto ricordo come il sottoscritto. |