Orsaria - Festa paesana di S. Antonio 2008
(Testo di Devis Macor)
Quest’anno, per la prima volta da quando io mi ricordi, a Orsaria
non c’è stata la tradizionale sagra paesana di 4 giorni in occasione
del Perdon di S.Antoni. Per diversi motivi si è invece optato per
una sagra paesana limitata a domenica 15 giugno. Avendo partecipato
a questo evento e scattato diverse fotografie, si è pensato di
proporre un servizio fotografico e di testo sul sito dal “nadison”.
Dopo la messa solenne del mattino, è seguita la processione con
l’immagine del santo del pomeriggio per le vie del paese,
accompagnata dalla nuova banda di Orzano. Fortunatamente il tempo,
seppur in peggioramento rispetto alla mattinata di sole, ha “tenuto”
e non ha rovinato la manifestazione come invece annunciavano,
implacabili, le previsioni meteo! La processione è terminata presso
la piazza antistante la chiesa, con la benedizione solenne a cui è
seguita l’esibizione della nuova banda di orzano che è passata dai
pezzi “sacri” lungo il percorso a quelli “profani” eseguendoli in
modo impeccabile e meritandosi un lungo applauso da parte dei
presenti.
...l'arrivo davanti
alla chiesa...
...al termine delle preghiere e della benedizione finale
la statua di Sant'Antonio è stata riportata in chiesa...
...mentre la banda intratteneva i fedeli...
Quindi è seguito il “rinvio” dei festeggiamenti alle 20 con la cena
paesana presso il tendone allestito presso il campo sportivo. Alla
spicciolata la gente ha iniziato ben presto ad affollare il tendone
e a mettersi in coda per avere grigliata, patatine e bevande, dopo
aver acquistato i relativi buoni presso la cassa. C’è stato un
“momento critico” perché la “domanda” superava di gran lunga
“l’offerta” e le instancabili collaboratrici dietro il banco hanno
passato un “brutto quarto d’ora” nel momento di massimo
affollamento, riuscendo però a superare egregiamente la “prova”,
grazie alla loro buona volontà. Ben presto tutti i presenti, molto
numerosi, hanno iniziato ad “addentare” la grigliata che era
composta da: polenta, coscia di pollo, salsiccia e cevapcici e
costa… La griglia era anche
accompagnata da ottimo vino del posto a cui ben presto sono seguiti
i dolci, fatti in casa dalle signore della comunità, anch’essi di
una squisitezza unica.
Mentre la cena proseguiva, ha avuto inizio la vendita dei biglietti
della lotteria, e nel frattempo è iniziato l’intrattenimento
musicale della conosciutissima ed apprezzatissima band musicale de
“i soliti noti” con il canto d’apertura “madonnina del mare” in
onore di Don Pietro, a cui sono seguite le tradizionali villotte
popolari che hanno rallegrato l’animo dei partecipanti. E’ stata
quindi la volta della lotteria… e che lotteria! C’erano ben 81 premi
disponibili, da piccoli e semplici come dei vasetti di “begonie” e
“portaceneri di cristallo di boemia” a quelli più appetitosi come il
“decespugliatore” e il “tagliasiepi”. Mentre un gruppetto di tre
bambine procedeva con le estrazioni, il buon Badino e il suo
collaboratore hanno scatenato l’ilarità generale con le fantasiose
descrizioni dei premi e l’assegnazione degli stessi, che venivano
portati ai rispettivi tavoli da un gruppo di signore denominate “le
nostre Veline”. La cosa che più ha scatenato le risate generali è
stata quella dell’assegnazione di un set di posate per “single” ,
che sembrava non trovare padrone, allo stesso Badino che aveva
acquistato il biglietto vincente…
La lotteria è continuata per un pezzo e al termine della stessa,
vista anche l’ora tarda e che il freddo della sera (decisamente
anomalo visto il periodo) aumentava, c’è stato un fuggi fuggi
generale.
Questo era un semplice “resoconto” della serata, a cui vorrei far
seguire, ora, delle brevi considerazioni personali.
Innanzitutto c’è da dire che questa esperienza è riuscita
perfettamente e ha riscosso molto successo. Non di meno c’è da
ringraziare quanti hanno lavorato per la realizzazione di questa
festa, e sono davvero tanti! Quanti hanno presieduto la cassa,
quanti hanno preparato la grigliata e le patatine, nonché
allestito il tendone… a tutti i presenti “dietro il banco” che hanno
corso come non mai per servire da bere e per consegnare le griglie
fumanti agli avvenenti affamati. A quanti hanno lavorato per la
realizzazione della lotteria, che l’hanno presenziata, che hanno
corso tra i tavoli a portare i regali assegnati. E infine a tutte le
signore che generosamente hanno preparato e portato le squisite
torte!
L’altra considerazione è che la festa è stato un importante momento
per la comunità. Un momento in cui si è stati assieme, si è potuto
fare piacevoli chiacchierate con i commensali , si è potuto ridere e
fare festa assieme, con lo stesso spirito delle “gite alpine”, una
delle quali si terrà a breve a Camporosso nei pressi del monte
Lussari domenica 6 luglio… e questo vuole essere un esplicito invito
a parteciparvi a quanti leggono questo articolo e tramite
“passaparola”, visto il successo delle edizioni precedenti, è un
consiglio che faccio proprio di cuore.
Personalmente, mi ha fatto molto piacere girare tra i tavoli,
scattare le fotografie e poter chiacchierare con tante persone, che
conosco ma che ammetto di non avere molte occasioni per poter fare
con loro una piacevole e spensierata chiacchierata, e per questo
voglio fare un personale ringraziamento a loro x la gentilezza e la
simpatia nei miei confronti, dedicato infine a tutti quanti hanno
animato questa bellissima festa. Non concludo questo articolo come
al solito, come ho fatto per la festa de Sensa di Levrons, con il
classico arrivederci all’edizione 2009… perché, e questa è il mio
pensiero personale, in cuor mio mi auguro comunque, nonostante la
riuscita di questa bella festa, che si possa tornare a fare la
classica Sagra di S.Antonio…e di cui molti hanno sentito la
mancanza. Cosa poi succederà, sarà il tempo a dirlo… intendo lo
stesso “lanciare un sasso nello stagno” …o se volete “spezzare una
lancia”, a favore di questa opzione...
...il convivio...
...la band "i soliti noti"...
...la ricca lotteria...
...le estrazioni dei numeri e la distribuzione dei premi...
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