L’incontro tra
gli ospiti della Comunità Residenziale di Carraria e quella di Mersino,
avvenuto il 2 febbraio scorso (vedere
il servizio), ha avuto un’appendice la sera di Venerdì 30
Marzo.
Una settimana prima, avevo ricevuto una e-mail da
Mersino, nella quale mi informavano che gli ospiti e i dirigenti
dell’Istituto di Carraria volevano in qualche modo contraccambiare la
cortesia, organizzando una serata e mangiare una pizza in compagnia, e
caldeggiavano anche la mia presenza. Dato il moltiplicarsi degli eventi
culturali in programmazione in varie parti del Friuli, sia per la “Fieste
del Patrie” che per le cerimonie in preparazione per la Pasqua, non avevo
dato subito conferma pur sapendo che a Carraria non sarei mancato.
L’appuntamento era fissato per le ore 18.30, ma mezzora
prima ero all’esterno dell’Istituto per osservare i movimenti ed entrare
solo dopo l’arrivo di qualche gruppetto di invitati.
Come d'abitudine i miei spostamenti avvengono sempre a
tappe, e conoscendo ormai il tragitto la più importante era quella prima di
salire la rampa di scale, pur sapendo che c’era la disponibilità
dell’ascensore. Purtroppo non riesco a vincere il mio orgoglio e la mia
ostinazione nel voler nascondere le mie difficoltà… senza riuscirvi
naturalmente…
Camminando lungo il corridoio d'ingresso, sono stato
accolto dai giovani ospiti come un vecchio amico ed osservando il borsone
che tenevo tra le mani, uno di loro mi ha chiesto se avevo portato la
macchina fotografica. Al centro della stanza “dei festeggiamenti” dove mi
ero subito accomodato, erano già state preparate le tavolate con vari vassoi
colmi di pizzette, tartine involtini ed affettati vari, con bottiglie di
bevande di vari colori. Nell’attesa degli ultimi ritardatari,
nella sala giochi del piano superiore si è organizzato un mini-torneo di
calcetto composto da coppie mix di giovani residenti e forestieri. Io non le
ho seguite, ma mi hanno riferito che le gare si sono concluse senza
vincitori ne vinti…
Con il rientro dei giocatori lo stanzone si era ormai
riempito, mentre due fisarmoniche iniziavano a suonare
allegramente. Degli eventi che ne sono seguiti le immagini servono più delle
parole…
...al suono di due fisarmoniche, qualcuno non ha resistito alla tentazione
di fare quattro salti...
...ma subito dopo è stato fatto silenzio per ascoltare una rappresentanza dei
giovani ospiti
dell'Istituto,
che hanno dato il benvenuto e ringraziato tutti, tra gli applausi dei presenti...
...si è dato quindi avvio al convivio self-service, ma anche servito dal
personale,
tra i più attivi la dott.sa Mariuccia Fantini, anch'egli presente alla
serata...
(Penso che portare a questa festa dei bambini, sia stato un gesto molto
intelligente...)
...nell'intervallo sono stati aperti alcuni pacchi con altri doni per i
ragazzi, frutto di altre
offerte ricevute dal dinamico gruppo di Mersino e sconti speciali sui
precedenti acquisti.
(Dalle immagini si può notare la grande gioia sui volti di chi riceve e di
chi dà...!)
...sono seguite danze sfrenate...
Mentre la festa volgeva al termine, ed a piccoli gruppi qualcuno salutava
la compagnia,
io mi soffermavo ad osservare il gesti amorevoli e l'attenzione con cui il
personale
coordinato dalla signorina Tiziana, seguiva i ragazzi ospiti.
Prima che la festa giungesse al termine, uno dei ragazzi con la sua tromba
ha voluto inserirsi nel duo di fisarmoniche (con risultati non proprio
eccelsi), ma l'esibizione è stata accolta con fragorosi applausi non fosse
altro che per premiare la sua buona volontà...
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Ritornando a casa stanco ma con l'animo sereno,
pensavo che passare la serata con i ragazzi di Carraria era stata una buona
scelta, non solo per l'affettuoso abbraccio con il quale la prof.ssa Fantini
ha voluto ringraziarmi per la mia partecipazione e per il mio lavoro, che
comprendevano anche
il grazie da parte della Dirigente
tecnico dott.ssa Annamaria Zuppello.
Senza volerlo mi è venuto in mente una storiella friulana (in
sintonia con la Settimana Santa che stiamo vivendo), di quel signore che
stanco di portarsi sulle spalle la sua insopportabile "croce", è andato al
mercato (non è specificato se a Cividale o a Palmanova...) per vederla o
barattarla con una migliore... Ebbene, dopo avere osservato "le croci degli
altri", ha riportato a casa la sua...!
Mandi e Buine Pasche...!