Leproso/Mersino, 29 Dicembre 2006
Il Calendario "Mersino 2007"
Anche quest'anno la piccola borgata di Mersino arroccata sulla falda
ovest del Matajur, ha dato prova della sua vitalità pubblicando il
calendario "Mersino 2007", il cui ricavato come nel passato sarà
devoluto ad opere di beneficenza (se ho capito bene all'Istituto per
disabili di Carraria). Se nelle precedenti versioni il calendario era
stato dedicato agli adulti maschi, alla storia del paese e alle
rappresentanti del gentil sesso, i protagonisti dell'edizione 2007 sono i bambini e giovinetti,
maschi e femmine. Nella foto di vede la copertina e il retro con le
scenette dedicate ai dodici mesi dell'anno.
Dopo la forza degli uomini, la storia di Mersino e la
sensualità delle marsinske non poteva mancare l'allegria e la
spensieratezza dei più giovani. I protagonisti di questo calendario sono
l'ultima generazione del paese, che divertendosi vuole mantenere vivo il
senso di appartenenza a questa vivace comunità.
Ringraziamo tutte le persone che con l'acquisto di
questo calendario contribuiranno, come sempre, alla realizzazione di un
atto di beneficenza. I giovani di Mersino |
Ma la presentazione del calendario "Mersino 2007" è anche
(e
sopratutto) l'occasione per far conoscere un'altra iniziativa
benefica, il cui beneficiario è la mia modesta persona...
La storia
è iniziata durante l'estate, quando Enzo Marseu, che da più di tre
anni dirige un cantiere edile in Via Pasubio vicino a casa mia,
osservando i pini del mio giardino ondeggiare pericolosamente in
occasione di violenti temporali, mi ha proposto di tagliare i
loro rami per utilizzarli nell'allestimento del Krjes (il loro
pignarûl), che bruciano con grandi festeggiamenti la sera del 5 Gennaio. Non serve essere tanto
intelligenti per capire che era un modo discreto per offrirmi il suo
aiuto, dato che qualche giorno prima avevo
accennato al costo preventivo richiesto ad una ditta attrezzata, un
costo per me proibitivo che
si avvicinava ai 2000 Euro.
Unica spesa richiesta da Enzo era una cifra simbolica, pur essa
destinata a scopi benefici.
Quando questa mattina ho aperto la finestra, mi sono trovato il
giardino trasformato in un grande cantiere con sei persone
dirette da Enzo Marseu, indaffarate a tagliare e caricare i rami
di pino su tre autocarri che si erano portati appresso. Qui di
seguito presento una carrellata di immagini scattate durante i
lavori, che riprendo queste persone straordinarie forti e capaci,
che hanno affrontato i tre o quattro "mostri" dalle lunghe braccia,
armati soltanto di motoseghe... e buona volontà...
... lavori in
corso...
...il capo...
...piccola pausa di ristoro...
...le rifiniture...
...mentre il gruppo posava per la foto-ricordo,
due autocarri stracarichi risalivano le Valli del Natisone...
Grazie Mersino...
da Aldo Taboga
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