Piazza 1° Maggio in Udine, 25
Novembre
2006
Pasegjant pes barachis di Sante Catarine
(Servizio fotografico di Devis Macor)

La Fiera di Santa Caterina
Nella piazza Primo Maggio, detta 'Zardin Grant', a Udine, ogni anno, dal 22
al 25 novembre, da cinque secoli a questa parte, si rinnova la tradizione di
questa splendida fiera. Difficile riassumere in poche righe la ricchezza,
varietà e magia dagli oggetti e delle realtà presenti.
La prima menzione del toponimo di Santa Caterina risale al 1367 in una
deliberazione del Comune di Udine che autorizzava la liquidazione delle
spese sostenute da Dictalmo degli Andreotti e dal notaio Ermanno per un
viaggio ad Aquileia in qualità di ambasciatori della città incaricati di
chiedere al Patriarca Marquardo di Randeck il permesso per l'istituzione di
un mercato. In un primo tempo la risposta del presule fu negativa, ma
successivamente - avendo ricevuto il fedele appoggio degli udinesi nella
guerra contro Venezia - egli tornò sulla sua decisione firmando il 4
novembre 1380 il decreto di concessione di un libero mercato, esente da
qualsiasi imposta, della durata di cinque giorni consecutivi, dal 23 al 27
novembre di ogni anno.
L'apertura del mercato veniva dichiarata dal pubblico banditore ed era
ufficiale solo quando lo stendardo del Comune di Udine giungeva sul prato e
veniva innalzato sul pennone. Durante la fiera i commerci in città erano
sospesi fino alla sera del 27, quando la bandiera veniva deposta e i banchi
dovevano essere immediatamente smontati.
I prati di Santa Caterina ospitarono la fiera e ne videro il grande
sviluppo fino al 1405, quando ragioni di opportunità consigliarono di
spostarla all'interno delle mura cittadine. Da allora, il mercato si svolse
nel capoluogo, nell'attuale Piazza Primo Maggio che ancor oggi è la sede di
una delle feste tradizionali più amate dai friulani.
...l'inisi de
pasegjade...







...une ultime ocjade dal alt di Madone
di Grasie...


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