Tolmezzo, 13 Maggio 2006
CARNIA CANTA
Festival musicale della Carnia
Organizzato dalla Coopca in occasione del Centenario
I giovani ma bravissimi Carnicats stravincono
con una poesia-rap sullo spopolamento della montagna carnica. “Questa è la vita di due carnici: due uomini diversi, ma con la stessa
terra nel cuore - uno radicato qui, l’altro in giro per il mondo.”
E’
l’introduzione al bellissimo brano che sabato scorso ha fatto vincere al
gruppo hip-hop Carnicats il primo premio di 2mila euro, messi in palio dalla
Coopca per festeggiare i cent’anni dell’azienda, del Festival Carnia Canta
all’Auditorium di Tolmezzo, gremitissimo (un centinaio le persone rimaste
fuori) ed inaspettatamente caldo, complici anche le goliardiche gag dei
presentatori e organizzatori dello spettacolo Frizzi Comini Tonazzi (lancio
di salumi, ginnastica per sgranchire le gambe degli spettatori, improbabili
quiz al pubblico, e via dicendo).
Una
poesia-rap sull’emigrazione della montagna carnica vista con gli occhi di
tre simpatici e brillanti ragazzi - Andrea De Candido detto Cisa, Luca
Dorotea e Marco Da Rin Bianco, chitarre di Aldo Rossi - che ha conquistato
all’unanimità la giuria, colpita dal toccante testo di “Tra terra e cielo
(tra monts e cil)”, interpretato in italiano e in friulano da Andrea e Luca:
da una parte la nostalgia di chi ha lasciato la propria terra (“sono nato
qui, all’ombra di queste montagne, ma me ne son partito non appena fatto
grande, ho lasciato i miei ai loro problemi, ero stufo di una terra che
m’imponeva i suoi schemi…mi manca la poesia di quelle valli, la neve ad alta
quota che al tramonto ha le tinte dei coralli, mi mancano gli sguardi della
mia gente: gente semplice la mia, quella del tutto o niente, e la carnia ora
mi richiama sé, prima o poi ci tornerò o mio figlio lo farà per me”),
dall’altro il senso di appartenenza di chi invece tra monts e cil è sempre
vissuto (…è l’unico luogo che mi fa sentire in pace con me stesso e non
ho rimorsi fratello…perché questa è la mia Carnia…e solo appoggiando i piedi
su di essa che mi sento al sicuro”); entrambi poi confluiscono in una
riaffermazione di amore per la propria terra.
Si sono piazzati secondi
i Karn con “Ier, vuè e doman”, terzo Johnny Dario con “Strece”, ma tutti i
partecipanti, 14 in tutto tra giovani promesse e gruppi semi-affermati, sono
stati apprezzati da pubblico e giuria, così come l’esibizione dell’ospite
d’onore Lino Straulino. L’iniziativa della Coopca ha riscosso un così gran
successo che molti già parlano di un bis; in attesa di poter vedere
realizzata l’auspicata seconda edizione di Carnia Canta, presto sarà
possibile riascoltare le canzoni in concorso al festival in un cd.
TNX
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