Il Gruppo di
Orsaria conta una novantina di soci. Partecipa a tutte le adunate alpine
locali o nazionali. Si dedica al volontariato ed è presente nella
protezione civile con una propria squadra A.N.A. Collabora attivamente
alle varie manifestazioni benefiche del territorio. Organizza
escursioni in montagna e gite culturali e svolge diverse attività
sociali.
PICCOLA STORIA DEL
GRUPPO ALPINI DI ORSARIA
Agli inizi degli anni
cinquanta del secolo scorso, gli alpini reduci dai vari fronti di guerra
e i numerosi giovani da poco congedati decisero di riunirsi in
un’associazione per continuare a rivivere quello spirito alpino che li
aveva accomunati per tanto tempo. Così in una bella domenica di marzo
del 1955, ci fu la grande festa-adunata che sancì ufficialmente la
nascita del Gruppo Alpini di Orsaria. A differenza dalle altre società,
nei gruppi alpini non esiste il presidente, ma il capogruppo. Il primo
capogruppo è stato Titta Bundìn (Giobatta Basso), che ha "governato" per
quattro anni, seguito da Augusto Borgnolo, da Curio Paoluzzi e da Miùt
Basso. Questi anni furono caratterizzati da grande entusiasmo e dalla
partecipazione compatta a tutte le manifestazioni alpine della zona:
memorabile fu l’Adunata nazionale di Trieste, da poco ritornata
all’Italia. Con la stretta collaborazione fra alpini veci e
bocia, l’attività si manifestò prevalentemente nell’organizzare
feste, raduni e gite, e nell’adesione a varie iniziative civili e
militari.
Con il capogruppo Romeo
Paoloni, si tenne la prima vera adunata ad Orsaria, nell’anniversario
del decennale di fondazione. Intervenne la fanfara dell’8° Alpini e il
picchetto armato.
Il capogruppo Bruno
Badino continuò sulla strada dei precedenti e per primo si avventurò
nell’organizzare gite e scampagnate sulle alture delle vicine Valli del
Natisone, a Tribil e a Solarie. Inoltre nel 1974, in occasione
dell’Adunata nazionale di Udine venne "tirata fuori" la famosa mucca
alpina, che invece di dare il latte, erogava dell’ottimo tocai e merlot.
La mucca aveva fatto la prima apparizione in occasione
dell’inaugurazione del Gruppo ed era figlia del carattere scanzonato
degli orsariesi, per secoli usi a preparare divertenti e dissacranti
"mascherate" in piazza, a Carnevale. Almeno nei primi anni, la mucca
ottenne gran successo alle varie adunate di tutta Italia, merito di una
squadra ben affiatata di amici.
Una citazione
particolare merita l’Adunata provinciale del 1975, che il Gruppo
organizzò nella ricorrenza dei suoi venti anni e che ad Orsaria
ricordano ancora con orgoglio. La manifestazione, preparata da un valido
manipolo di giovani guidati dall’infaticabile capogruppo Ermes
Pastorutti, riuscì in modo splendido. Furono presenti oltre mille e
cinquecento alpini, un centinaio di gagliardetti e, in rappresentanza
della Brigata Julia, intervenne il Generale Comandante in
persona, con il Picchetto e la Fanfara della Julia, molto applaudita
nella sfilata e nel successivo concerto. Altrettanto successo ebbe la
festa che ne seguì, con il rancio "al campo" nel cortile delle scuole.
Il capogruppo Arbeno
Silvestri, fra le altre cose, organizzò egregiamente il venticinquennale
del gruppo, e s’impegnò nei lavori di ripristino della nuova sede.
Dopo venti anni di
riunioni ed assemblee tenute nei locali pubblici, si presentò
l’opportunità di usufruire di una propria sede, quando il Parroco mise a
disposizione una sala adiacente il Teatro. I soci ed altri amici vi
lavorarono alacremente e in un paio di anni, dopo qualche intoppo
burocratico, divenne la bella ed ammirata Sede del Gruppo, utilizzata
spesso dalle altre associazioni e usata anche per varie iniziative del
paese.
Una caratteristica
degli alpini è anche quella della solidarietà nei confronti di chi si
trova in difficoltà: si ebbe modo di apprezzarla pienamente nel 1976,
quando ci fu il disastroso terremoto e si videro gli alpini di tutta
Italia venire ad aiutare i fradis furlans. Molti soci di Orsaria
dedicarono tutti i fine settimana di quell’estate a riparare ed a
ristrutturare case danneggiate nelle Valli del Natisone. Inoltre il
Gruppo si unì ad altre associazioni e alla gente del paese per
acquistare e quindi rendere abitabile un prefabbricato destinato ad una
famiglia terremotata di Osoppo.
Nel Gruppo opera da
molti anni una sezione di Protezione Civile alpina, che svolge la sua
ammirevole attività nell’ambito regionale, ma che è anche andata a
portare il proprio aiuto presso le popolazioni dell’Umbria e Marche,
colpite dal sisma. Ora la nostra protezione civile alpina, di cui è
responsabile il socio Giuliano Pittioni, è inquadrata nella relativa
struttura della Regione Friuli Venezia Giulia, similmente alle analoghe
squadre comunali.
Negli anni ottanta
capigruppo furono ancora Bruno Badino e poi Angelo Basso, che è rimasto
in carica per ben dodici anni. In questo lungo tempo ci sono state tre
adunate locali nel 1985, nel ’90 e nel ’95, a ricordo degli anniversari
di fondazione, rispettivamente dei 30, 35 e 40 anni.
Da ricordare il
gemellaggio con il gruppo vicentino di Monteviale, con cui ci furono
reciproci scambi di visite, e che ha dato l’opportunità di fare belle
gite sociali, come quelle a Bassano e sul Monte Grappa, e di allacciare
amicizie e rapporti durevoli.
Sempre in quegli anni,
l’attività del Gruppo è stata caratterizzata da gite in montagna, con
una buona adesione di soci e simpatizzanti. Si ricordano quelle in Val
Saisera, ai Piani del Montasio, a Cason di Lanza, alle sorgenti del
Piave. Nel 1984 e 1985, furono organizzate con successo due marce in
montagna sul Matajur, con salita alla cima da nord, e con in palio il
pregevole Trofeo dei Fratelli Artiglieri Cantarutti, che è rimasto ad
abbellire la nostra sede.
Un poco più impegnative
furono le successive "conquiste" di alcune cime, come il Monte Nero, il
Sernio, la Creta Grauzaria, lo Zermula e soprattutto il Monte Canìn,
attraverso la ferrata Julia.
Per alcuni anni a fine
giugno si organizzarono con successo le "Feste d’inizio estate" con
grigliate e musica, a Leproso, a Paderno, ai Casali Pitassi, ad Ipplis e
ad Orsaria.
Ci sono state e lo sono
tuttora altre attività minori, quali l’adesione alla "Lucciolata"
pro-Aviano e alla sagra di S.Antonio, la partecipazione a gare di bocce,
le Briscole invernali nella sede, la celebrazione del IV novembre ed
altro ancora.
Dal 1997 capogruppo è
Alessandro Balutto, che assieme con una valida squadra di amici si è
impegnato in varie opere ed attività. Innanzitutto, dopo diversi anni,
si sono ripristinate le escursioni - pic-nic in montagna, ottenendo
sempre notevole successo ed ampie partecipazioni. Si è iniziato di nuovo
da Casoni Solarie, poi sul Monte di Muris di Ragogna, quindi a Monte
Prât di Forgaria,. E poi ancora: al Passo Pura, al Passo Pramollo, al
Castel Valdajer, in Val Visdende, al Vajont e Claut, a Forni Avoltri…
Ogni volta furono presenti un centinaio di persone, con i record di ben
centotrenta nella Val Visdende e al Vajont.
Per diversi anni ci si
è ritrovati in ottobre al rifugio del Monte Joanaz, per riuscitissime
"castagnate e ribolla", con musica e giochi. Date le crescenti adesioni
, negli ultimi anni le castagnate sono state fatte al Rifugio del Monte
di Muris e nel 2005 sarà la volta di Musi in Alta Val Torre.
L’impresa che ha dato
maggior prestigio al Gruppo, è stato il trasferimento della nuova sede
nei locali dell’ex-asilo di Orsaria e soprattutto i lavori per
trasformare un locale costruito per bambini in una comoda ed elegante
"casa" per alpini. La prima parte della sede è costituita da una tipica
taverna con tanto di caminetto e arredamento stile tirolese, mentre
l’altra metà è data dalla cucina e relativi accessori; poi c’è una
veranda esterna, un cantinetta dei vini e una stanza nello scantinato.
Tutto questo ha richiesto l’impegno di molti soci, che hanno sacrificato
tutti i fine settimane e le ferie per venire a lavorare con abnegazione
e professionalità, trasformandosi di volta in volta in muratori,
idraulici, falegnami, piastrellisti, pittori ecc. Ed è grazie a loro che
gli alpini di Orsaria possono vantarsi di usufruire di una fra le più
belle sedi del circondario. Si giunse così all’inaugurazione del 30
sett. 2001 con una bellissima festa.
Da alcuni anni a
settembre si svolge una gara di tiro a segno tra i tre gruppi alpini
presenti nel territorio comunale. I risultati per il gruppo di Orsaria
sono stati brillanti, classificandosi sempre al secondo o massimo al
terzo posto…
Ci sarebbero ancora
moltissime cose da dire, ma lo spazio lo vieta. Non rimane che
ringraziare tutti i soci, gli amici e i simpatizzanti che hanno lavorato
e collaborato per la riuscita delle varie iniziative e manifestazioni in
questo mezzo secolo di vita. Un grazie al complesso musicale dei "Soliti
Noti", che danno vitalità alle feste e grazie di cuore alle gentili
signore del gruppo, per l’impegno e la generosità profusi nelle gite.
Giunti al termine di
questa piccola ed incompleta storia dei primi cinquanta anni del Gruppo
Alpini di Orsaria, il cronista augura a tutti una buona festa e dà un
arrivederci al prossimo anniversari
Luglio 2005 - BRUNO
BADINO - e-mail:
brunobadino@interfree.it
Tavola in marmo scolpito, posto accanto all'entrata della Sede
Gite e scampagnate
Gruppo di Orsaria al Passo Fedaia (Marmolada) 29 Giugno
1997
Monte Prat (Forgaria) 30 Maggio 1999