Arta Terme (UD) - 18 Ottobre 2014
Concerto celebrativo e
presentazione del Volume
“50 anni di vita cantata”
del Coro "Giuseppe
Peresson" diretto da Arnaldo De Colle
con la partecipazione del
Coro della Scuola Primaria di Arta Terme diretto da
Mario Pustetto
Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro
Dopo il successo del 17
maggio 2014, data di presentazione del nuovo CD
“Percorsi di vita cantata”, seguito dalla “tournee”
estiva nelle sette frazioni principali del Comune (in ordine
cronologico di presentazione, da maggio a settembre: Cedarchis, Cabia, Lovea, Piedim, Arta, Piano, Valle e
Rivalpo) i festeggiamenti per i 50 anni di ininterrotta
attività del Coro G. Peresson di Arta Terme sono culminate e
si sono concluse con il
CONCERTO CELEBRATIVO
di
Sabato 18 ottobre
ad Arta Terme,
nel Salone delle
feste di Palazzo Savoia.
Il Coro Peresson, sorto nel 1964 su iniziativa di alcuni
appassionati di musica e canto di Piano d’Arta, è diretto
fin dalla sua fondazione da Arnaldo De Colle, allievo del
musicista pianese non vedente m° Giuseppe Peresson.
Ai festeggiamenti del
Peresson hanno presenziato il Coro della Scuola Primaria di Arta Terme, composto da un’ottantina di ragazzi, guidati dal
maestro Mario Pustetto ed il prestigioso Coro Polifonico di
Ruda, diretto da Fabiana Noro.
Oltre all’esibizione dei
cori, durante la serata è stato presentato il
volume
“50 anni di vita cantata”
che raccoglie la storia corale degli ultimi dieci anni di
attività e va ad integrare la pubblicazione “i
nostri 40 anni” realizzata nel 2004, in
occasione del Quarantennale del gruppo. Tra i vari brani, il
coro Peresson ha presentato «La bussade das cruos, a San Pieri
di Cjargne, tal dì de Sense».
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La serata si è aperta con l'esibizione del...
Coro della Scuola Primaria di Arta Terme
diretto da Mario Pustetto
MÊ NÔNE MI CONTAVE
Nelle scuole primarie di Arta e di Piano la musica, ed in particolare il
canto, hanno sempre avuto un ruolo di tutto rispetto, all'interno delle
varie attività scolastiche. L'educazione musicale è sempre stata svolta
con particolare passione ed entusiasmo. Oltre all'attività nelle singole
classi, dove viene maggiormente curato l'intervento individuale, va
ricordata l'attività di plesso, importante occasione di incontro e di
collaborazione: è qui che i gruppi e le singole voci si fondono e gli
alunni esperimentano la bellezza e il piacere del cantare assieme, del
cantare "in coro". Il coro dei bambini si anima e si vivacizza ed
esprime il meglio di sé soprattutto in occasione delle recite natalizie,
del carnevale, della festa degli alberi, della messa di inizio e fine
anno ed in altre circostanze in cui la scuola è chiamata a partecipare a
particolari avvenimenti comunitari, come la celebrazione dei 50 anni di
attività del Coro Peresson.
Nella scelta del
repertorio musicale, viene posta molta attenzione al processo di
valorizzazione e salvaguardia della lingua e della cultura friulane, con
particolare riguardo alla parlata, agli usi ed alle tradizioni locali.
Nel presentare il coro
della scuola primaria di Arta un doveroso e riconoscente pensiero va al
maestro Arnaldo De Colle che da diversi anni collabora con insegnanti ed
alunni, con esemplare dedizione e grande competenza.
Da alcuni anni, con gli
alunni più grandi e con lusinghieri risultati, si è iniziato
l'avviamento allo studio di uno strumento musicale, il flauto; sempre
più presente nelle varie attività ed iniziative musicali.
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Coro Polifonico di Ruda
diretto da Fabiana Noro
Fondato nel 1945, da sempre
coro a voci maschili, il Polifonico ha tenuto concerti in tutto
il mondo: dal Canada alla Russia, dagli Stati Uniti alla Mongolia, dalla
Cina alle Filippine e in tutti i paesi europei. Custode della tradizione
musicale friulana, il coro si è in particolare distinto nello studio del
repertorio romantico e contemporaneo. Il suo livello artistico è stato
premiato ai più importanti concorsi internazionali con primi premi vinti
a Gorizia, Arezzo, Roma, Vittorio Veneto, Orvieto, Riga, Ravenna, Tallin,
Graz, Vienna, Linz e Shaoxing, 21 dei quali con la direzione di Fabiana
Nora. Il coro collabora con diverse orchestre per particolari progetti
sinfonico-corali e registra per la Rai e altre emittenti italiane e
straniere. Di particolare interesse la collaborazione con I virtuosi
italiani per la produzione dei 'I Canti rocciosi' di Giovanni
Sollima, pièce presentata anche nella versione per quartetto d'archi e
fisarmonica di Daniele Zanettovich. Della sua storia e del suo 'far
coro' si è interessata una major romana che ha realizzato la docufìction
'Là dove senti cantare...fermati' trasmessa su Rai tre e sulle
televisioni di diversi paesi europei.
Il Polifonico - che ha
pubblicato dodici ed tra cui 'Perle', excursus nella musica romantica e
del primo Novecento, e "Ricuardi un timp", antologia di canti
tradizionali friulani - è attivo anche nel campo dell'editoria con la
pubblicazione di musiche di autori friulani del Settecento e Ottocento e
della collana 'Gli organi storici delle diocesi del Friuli Venezia
Giulia' della quale sono già stati pubblicati i volumi relativi a
Trieste, Gorizia e il primo volume relativo all'arcidiocesi di Udine. Il
coro - che con la direzione di Fabiana Nora ha raggiunto livelli
qualitativi riconosciuti dalla critica più qualificata - partecipa ai
festival internazionali più importanti, in Italia e all'estero, e
collabora con artisti pop, rock e folk italiani e stranieri come le
recenti performance con Remo Anzovino e Kati Garbi.
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Coro "Giuseppe
Peresson"
diretto da Arnaldo De Colle
Il Coro Giuseppe Peresson è nato per libera e autonoma iniziativa di
alcuni giovani appassionati di musica e di canto corale, residenti a
Piano d'Arta. Questi, riunitisi dapprima in canonica, convocarono presso
la latteria sociale, il
12
gennaio 1964, un'assemblea dei possibili cantori ricercati nell'ambito
del paese (96 gli inviti recapitati), dalla quale scaturirono una
quarantina di adesioni. La nuova istituzione assunse la denominazione
«Coro Giuseppe Peresson», in omaggio al compaesano musicista non vedente
scomparso il 26 giugno 1959 all'età di 86 anni. Animato da encomiabile
zelo e passione, sotto la guida del giovane direttore Arnaldo De Colle,
il neo costituito coro a voci miste si è esibito in pubblico dopo appena
tre mesi, esattamente il 12 aprile 1964, nella sala del teatro
parrocchiale, presentando una dozzina di villotte tra le più belle e
significative del repertorio friulano. Nel 1965 le componenti femminili
vennero
dotate del tipico costume carnico del '700. Nel 1966 il Coro si costituì
ufficialmente con atto notarile. Nel 1967 anche gli elementi maschili
poterono indossare il costume realizzato su disegno del sen. prof.
Michele Gortani, fondatore del Museo Carnico delle Arti e Tradizioni
Popolari di Tolmezzo.
Intravista la possibilità
di un suo ruolo anche sociale, il coro ha sempre accolto nel proprio
organico quanti, accettando le clausole del regolamento, facevano
richiesta di entrarvi. Si ebbe così l'inserimento di coristi provenienti
da altre frazioni del Comune di Arta e successivamente le adesioni
giunsero anche da altre località della Valle di San Pietro di
Carnia.
La scelta iniziale del
repertorio è caduta sul canto popolare perché c'era allora - come del
resto c'è anche adesso - l'esigenza d'incontrarsi, di stare assieme e
perché i coristi avevano scoperto che tale indirizzo li aiutava
meravigliosamente a sviluppare e ad esprimere tutto questo, arricchendo
sempre di più la loro umanità col fare musica. Successivamente, al
repertorio tradizionale friulano si aggiunsero canti di altre regioni. E
non a caso, perché la varietà e l'ampiezza del repertorio avevano uno
scopo ben preciso: qualsiasi brano, ogni nuova esperienza doveva servire
a dare al Coro qualcosa di nuovo e di stimolante, sotto l'aspetto della
sensibilità, della vocalità e soprattutto della musicalità.
Particolare attenzione e
impegno venne rivolto al canto popolare di tradizione orale, inteso come
espressione dell'animo che fluisce spontaneamente in una fioritura di
vera poesia. Questa produzione, anche moderna, continua il ripensamento
dei fatti comuni eppure così rilevanti dell'esistenza umana come la
nascita, l'amore, il lavoro, la religiosità, la sofferenza, ecc… Chi si
lascia prendere da questa forma d'arte e ne penetra la verità profonda
non può non trovare consonanza umana e personale con le parole e la
musica che canta.
"L'anima vera del coro, del nostro coro -
dicono i cantori del Peresson -
sta in questa riscoperta
dell'anima popolare e della dimensione esistenziale che può essere
semplicemente e con simpatia cantata. Da qui nasce anche la gioia di
trasmettere agli altri la stessa positività umana: la sensazione che
tutta la vita può essere cantata, che la vita di ogni uomo è degna di
essere cantata". Un
Coro, questo Peresson, di grande comunicativa, che sa creare ammirazione
e simpatia in ogni occasione. E di esperienze, in quasi quarant'anni, ne
ha fatte parecchie: viaggi, rassegne, concorsi, dischi, registrazioni
radiofoniche e televisive, premi, diplomi.
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IL PROGRAMMA
Arta Terme - 18 Ottobre 2014
Concerto celebrativo e
presentazione del Volume
“50 anni di vita cantata”
del Coro "Giuseppe
Peresson"
diretto da Arnaldo De Colle
|
Coro della Scuola Primaria di Arta Terme -
direttore Mario Pustetto |
01 |
2.29 |
Mê nône
a mi contave - Arnaldo De Colle |
02 |
1.36 |
Mi plâs fa une cjantade - Arnaldo De
Colle |
03 |
1.55 |
Friûl - Cimatti-Lenardon |
04 |
2.23 |
Auguri al Coro e al Maestro |
Coro Polifonico di Ruda -
direttore Fabiana Noro |
05 |
4.07 |
Spaseniye sodelal - Pavel Chesnokov |
06 |
2.55 |
Der gondelfaher - Franz Schubert
|
07 |
6.28 |
9 ottobre 1963 Suite for Vajont - Remo Anzovino |
08 |
5.22 |
Sure on this shining night - Morten Lauridsen
|
09 |
3.14 |
Grazie Signor - Narciso Miniussi |
10 |
3.41 |
Biele di voi - Rodolfo Kubik |
11 |
5.07 |
Stetit angelus - Giovanni Bonato |
12 |
3.34 |
We rise again - Leon Dubinsky |
13 |
3.14 |
Omaggio al Coro "Giuseppe Peresson"
|
Coro
"Giuseppe Peresson" -
direttore Arnaldo De Colle |
14 |
5.32 |
Il bacio delle croci (storico) |
15 |
10,10 |
Il bacio delle croci (canto) |
|