S'inaugura il
restaurato organo del duomo
(m.d.c.
Messaggero Veneto del 8 Novembre 2013)
Restaurato e ricollocato, uno dei più grandi organi del Friuli
tornerà questa sera a risuonare nel duomo di San Michele
Arcangelo, dopo 6 lunghi mesi di lavori, curati - tra San
Daniele e i suoi laboratori a Casarsa Delizia - dalla ditta
Organaria di Roberto Gri.
L'appuntamento in chiesa
è fissato per le 20.45. Una volta benedetto, l'organo sarà fatto
risuonare da Daniele Toffolo e Luigino Favot, che
accompagneranno il gruppo vocale Città di San Vito, il coro
femminile Helianthus e quello maschile Glemonensis in una serata
in musica che per la città si annuncia di grandi emozioni.
Lo strumento risale alla
fine degli anni '20 ed è uno degli esemplari più grandi
dell'intera regione con le sue tre tastiere e circa tremila
canne. «Nel tempo - spiega il restauratore - è stato sottoposto
a diversi interventi. Ampliato e smembrato in due tronconi alla
fine degli anni '50, quindi mutato ancora negli anni '80 dopo il
terremoto, l'organo oggi è stato ricompattato in un corpo unico
e collocato non più dietro l'altare maggiore, bensì nel
transetto di sinistra. Migliorato nella collocazione, che in
futuro renderà più semplice effettuarne la manutenzione, così
come la resa sonora. Si tratta - conclude il restauratore che è
anche organista - di uno strumento bello, particolare nel suo
genere in regione, dov'è di certo tra i più imponenti e
versatili». |