La
Passione secondo Giovanni, la Passione secondo Matteo e la Messa
in si minore per la prima volta in Europa eseguite in sequenza
dalla stessa compagine musicale diretta da maestri di fama
internazionale.
Un progetto ideato dalla Pastorale per la cultura
dell’Arcidiocesi di Udine. Il delegato episcopale don Alessio
Geretti: “La memoria Passionis ha generato nella cultura
occidentale vertici di bellezza e nobiltà”
Eccezionale esecuzione delle più monumentali pagine sacre
scritte da Johann Sebastian Bach: la Passione secondo Giovanni,
la Passione secondo Matteo, la Messa in si minore, proposte come
suggestivo portale d’ingresso alla Settimana Santa, in tre
serate consecutive il 30, 31 marzo e il 1° aprile in cattedrale
a Udine, alle ore 20.30.
È questa la sintesi del progetto-evento “Bach-Il Triduo”, ideato
dalla Pastorale per la Cultura dell’Arcidiocesi di Udine, in
partnership con il Comune di Udine, la Regione Friuli Venezia
Giulia ed in collaborazione con il Coro del Friuli Venezia
Giulia e la Fvg Mitteleuropa Orchestra, che si presenta oggi
(venerdì 2 marzo) presso la cappella della Purità nel capoluogo
friulano. Ad illustrare il senso della proposta, la scelta
musicale, gli esecutori ed interpreti e la sinergia istauratasi
tra i diversi attori in campo, intervengono don Alessio Geretti,
delegato episcopale della Pastorale della Cultura
dell’Arcidiocesi di Udine, l’assessore regionale alla Cultura,
Elio De Anna, l’assessore alla Cultura del Comune di Udine,
Luigi Reitani, il maestro del Coro del Friuli Venezia Giulia,
Cristiano Dell’Oste, il presidente della Cciaa di Udine,
Giovanni Da Pozzo, che sostiene l’iniziativa insieme ad una
cordata di sponsor privati.
Mai un avvenimento di tale ampiezza è stato realizzato in Europa
da una sola compagine musicale nell’arco di tre giorni. La
collaborazione di Coro del Friuli Venezia Giulia e Fvg
Mitteleuropa Orchestra (che suonerà su strumenti originali) con
la DomKantorei di Graz e alcuni rinomati solisti, scelti tra le
migliori voci dell’Hochschule e Università di Graz e Vienna sono
la forza vincente del progetto musicale, che avrà le voci
bianche dei Pueri Cantores del Duomo di Udine e il Piccolo Coro
Artemìa di Torviscosa. Si alterneranno direttori di chiara fama
internazionale: Filippo Maria Bressan, da molti anni accreditato
e acclamato interprete della musica di Bach, dirigerà la
Passione secondo Giovanni (30 marzo); Paolo Paroni, musicista
friulano tra i più raffinati e cultore della prassi esecutiva
antica, che salirà sul podio per la Passione secondo Matteo (31
marzo), diretta anche due anni fa a Tolmezzo; Andrea Marcon, che
molti dischi ha inciso per la Deutsche Grammophon e che in
ottobre dirigerà i Berliner Philarmoniker. A lui è stata
affidata la conduzione della Messa in si minore (1° aprile).
Ogni esecuzione sarà introdotta teologicamente.
...zoomando qua e la...
“Ancora una volta, con questa scelta musicale, si vuole
sottolineare quanto la presenza di Gesù e della memoria
Passionis nella cultura occidentale abbiano generato vertici di
bellezza e nobiltà – sottolinea don Geretti -, inducendo l’uomo,
tanto credente quanto non credente, a riconoscersi nel
Condannato sofferente e a misurarsi con il meraviglioso scandalo
della croce”. Nella Messa in si minore, invece, “la geniale
architettura teologica della partitura provoca il sentimento a
trasformarsi in adorazione e l’intelligenza a maturare in fede”.
...flash sulle navate
stracolme di gente...
Con “Bach-Il Triduo”, Udine si conferma città d’incontro. Una
simbiosi di diverse anime sensibilità musicali, unite dallo
spirito della ricerca filologica e dell’esecuzione di grande
oratori che nel genio di Bach riassumono la cultura latina e
tedesca, il credo cattolico e protestante, un filo storico che
fonda le radici nella fede e nell’anelito alla bellezza.
“Udine anche crocevia geografico – ricorda il maestro Dell’Oste
-, dove nel Sei-Settecento, gli anni del Tiepolo e di Vivaldi,
transitavano le musiche della scuola veneziana ed italiana,
lungo la via che portava alle grandi corti del Nord Europa, per
finire nelle mani di Bach, che ne rimase ammaliato e ne seppe
assorbire ogni idioma stilistico”. La presentazione de “Bach-Il
Triduo” è suggellata dall’esecuzione di parti dei Corali di Bach
interpretati dal Coro del Friuli Venezia Giulia.
...le fasi finali della
serata...