Udine, 5 Novembre 2011
Chiesa delle
Zitelle
Inaugurazione dell'organo
antico
con un concerto per
due tastiere
Beppino Delle Vedove, organo - Sebastiano Zorza,
fisarmonica
Iniziata con la "Toccata e Fuga in re minore BWV 565" di J.S. Bach per
organo solo,
la serata è proseguita con il saluto di Sr. Margherita della "Fondazione
Casa Secolare delle Zitelle"
e la relazione di Franco Colussi, che ha illustrato il dettagliato percorso storico
dell'antico organo...
...che qui vediamo in due
momenti...
Brevi
note storiche - «Nella Pia Casa delle
Zitelle l'arte divina dei suoni è stata per tre secoli e più.
amorosamente
coltivata.»
Nel 1605 una nota informa di aver dato lire 12 al maestro di
canto. Probabilmente si trattava di Giulio Cesare Martinuzzi
preposto alla Cappella del Duomo, che nel 1609 fu chiamato a
Venezia dal Doge. Nel 1680 chiese di essere accettata nella Pia
Casa "per servire nel canto" Antonia Lombardini, sorella del
Pievano di Pozzuolo: vi rimase fino aria morte nel 1831.
L'organo fu regalato nel 1706, e quando nel 1736 si alzò il
soffitto decorato dall'Andrioli, venne ricavato il vano per la
collocazione dell'organo e del coro. Si ha notizia che nel 1727
furono spese lire 46 per il restauro dell'organo ad opera del
sign, Giobatta Garzaroli, che insegnava musica alle giovani. Dal
1735 fu direttore della Cappella del Duomo il maestro Bartolomeo
Cordans, che risulta anche maestro di musica presso la Casa:
infatti si trova una nota di spesa parla lire 186 annue in vino
e denaro. Fu certo il Cordans che nel 1741 "fece mutare lì
pedali del clavicembalo". Nel 1763 "assisteva alla musica" il
rev.do Francesco Gottardis e il vecchio organo non era più come
prima. La Madonna (cioè la superiora!) Adriana Antonini affidò
il lavoro di restauro al celebre organaro Francesco Dacci di
Venezia che nel 1758 aveva costruito l'organo della navata
destra del Duomo e altri organi a Gemona. Il lavoro fu compiuto
il 6 agosto 1765 con il compenso di lire 1612. In seguito fu
sostenitore, maestro e amico della Casa il Rev.do GioBattista
Tomadini, che regalò molte delle sue musiche e nel 1788 fece
aggiustare l'organo a sue spese. Nel 1906 la Ditta Beniamino
Zanin, celebre organato friulano, compì un ulteriore restauro.
Oggi la Ditta Francesco Zanin ha portato a termine la revisione
di tutto l'impianto, riportando il suono alla originaria
espressività.
Beppino
Delle Vedove all'organo - Nato a Udine
nel 1964, ha compiuto gli studi musicati presso il Conservatorio
del
capoluogo
friulano diplomandosi in Organo, Composizione Organistica e in
Clavicembalo. Già docente presso i Conservatori di Piacenza,
Cagliari e Palermo, dal 1993 è titolare di cattedra di Organo e
Composizione Organistica presso il Conservatorio "Jacopo
Tomadini" di Udine. Svolge attività solistica in Italia ed
all'estero (Europa, Canada e Stati Uniti) con successo di
critica e di pubblico. Ha suonato per l'inaugurazione di organi
nuovi e per il restauro di organi antichi. E' stato membro di
giuria in concorsi nazionali e internazionali di esecuzione
organistica. Ha registralo per la Rai e per varie emittenti
private regionali e inciso CD su organi del territorio friulano
e siciliano. Dal 2004 è organista titolare della Cattedrale di
Udine.
Sebastiano Zorza alla fisarmonica - Si
forma presso la scuola del maestro Flocco Fiori, perfezionandosi
successivamente con i migliori concertisti e didatti dello
strumento quali Wladimir Subitzki, Raimond Bodell,
Alexander
Skliarov, Juri Schischkin, Elio Boschello, Ivano Paterno. Si
impone in diversi concorsi nazionali e internazionali come
solista e in gruppi da camera, ottenendo sempre i primi premi.
La sua attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in
Francia, Belgio, Olanda, Germania, Canada, Croazia, Slovenia,
Austria, Serbia, Svizzera, Russia, Lettonia, Estonia a Giappone.
Ha tenuto due seminari sulla tecnica e il repertorio della
fisarmonica al Conservatorio "J. Tomadini" di Udine. Numerose le
esibizioni anche come solista in vari teatri tra i quali il G.
Verdi di Terni, il Giovanni da Udine, il G. Verdi di Trieste, il
Teatro l'Arsenale di Milano, il Cancariev dom di Lubiana, Teatro
Lisinski di Zagabria, il Teatro Nuovo di Verona, in vari
festival fisarmonicistici internazionali tra cui il Premio
internazionale città di Castelfidardo, nel quale partecipa anche
in qualità giurato. E' particolarmente attivo nella produzione
discografica con più di quaranta incisioni e registrazioni
radiotelevisive per RTV SLO1, RTV SLO2, RAI Radio Televisione
Italiana. |
...il concerto è
continuato a luci attenuate...
ESTRATTO
Risuona l’organo, muto da
sessant’anni
(LA
VITA CATTOLICA
- VENERDÌ 4 NOVEMBRE 2011)
Nella chiesa delle Zitelle, il giorno 5 novembre alle ore
18, viene inaugurato l’antico organo, restaurato con
l’apporto della Regione e della Fondazione Crup dalla Ditta
Francesco Zanin di Codroipo.
Il concerto per organo e fisarmonica dei maestri Beppino
Delle Vedove e Sebastiano Zorza risveglierà una nuova
stagione musicale. Nella Casa, infatti, la musica è sempre
stata fin dai primi anni di fondazione un’arte coltivata con
cura: faceva parte del bagaglio culturale delle giovani
donne che si preparavano ad entrare a servizio di principi e
conti o nei conventi, centri culturali del tempo.
Il primo organo della Chiesa fu regalato nel 1605 da un
anonimo. Da quel momento per la scuola di musica e di canto
si susseguirono maestri prestigiosi, direttori della
Cappella del Duomo.
Le maestre, infatti, non avevano certo paura di chiedere
agli influenti amici e conoscenti l’aiuto per educare e
istruire le giovani. E la beneficenza arrivava da molti
rivoli, perché bisognava assicurare la dote a tutte, a
quelle che si «maritavano» come a quelle che «si
monacavano».
Nel 1736, con il restauro della Chiesa e l’innalzamento del
soffitto, l’organo trovò una sede dignitosa e un posto
adeguato per il coro.
Per l’occasione – dicono le cronache – il vecchio organo fu
restaurato da una bottega veneziana e riportato a Udine su
un carro. Si può ben immaginare la gioia dell’attesa, i
preparativi festosi e lo stupore quando la musica riempì la
Chiesa. Ma non si suonava solo musica liturgica: in Casa
c’era il violino e il violone, il clavicembalo e
l’organetto. Alle giovani le maestre offrivano il meglio che
esisteva in quel momento, con una sensibilità eccezionale e
una grande lungimiranza.
La musica era un’atmosfera, uno dei percorsi educativi, una
cultura: le note musicali sono intrecciate così con tutta la
storia della Casa e delle ragazze che qui hanno vissuto gli
anni della giovinezza. Basterebbe trascrivere i numerosi
messaggi che si trovano nel cassone dell’organo. Nel 1700
l’organo fu restaurato ben due volte, una a spese del
Tomadini, durante gli anni della sua frequentazione della
Casa secolare. Nel 1906, il restauro fu invece realizzato
dalla Ditta Beniamino Zanin di Codroipo, ormai affermata
come una delle botteghe organare più note nel territorio
friulano. Il mantice veniva azionato dalle maestre e dalle
giovani. Poi… dopo il 1950, con la morte di Giuseppina
Attimis, iniziò il lungo silenzio.
Ma la musica era nel cuore e nella storia. Fu così che si
cominciò a bussare alle porte delle istituzioni per un
restauro che donasse ancora alla Chiesa delle Zitelle
l’antica armonia.
Con il contributo della Regione e della Fondazione Crup è
stato possibile un nuovo restauro, che ha riportato l’organo
alle antiche sonorità, ma ha anche alleggerito la fatica del
mantice!
Il concerto in programma sabato 5 novembre a cura dei
Maestri Beppino Delle Vedove e Sebastiano Zorza è una prima
nazionale: davvero inusuale ascoltare brani di Bach (Toccata
e Fuga in re minore BWV 565; Concerto in fa minore BWV
1056), Mozart (Sonata in do maggiore KV 545), Boellemann (Prière
à Notre- Dame), Walther (Partita sopra «Jesu, meine freude»),
R. Galliano (Aria), G. Piazza (Sonata a Due Organi) suonati
da organo e fisarmonica.
Sarà un concerto tutto da godere. E ci voleva dopo tanti
anni di silenzio in una casa che
che ha curato la musica per secoli.
|
...fino agli ultimi due
brani, con il fisarmonicista davanti al presbiterio...
...e al ricongiungimento dei due artisti applauditi dal pubblico...
Foto gentilmente
inviate da Massimo Turco
massimo.turco@alice.it
un fotoreporter professionista e professionale che incontro in
varie occasioni
(che usa sempre particolari attenzioni
nei miei confronti), e
in quel luogo particolare
aveva effettuato degli scatti in un sito a me non
accessibile. Grazie Massimo. |
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IL PROGRAMMA
Udine, 5 Novembre 2011
Chiesa delle
Zitelle
Inaugurazione dell'organo
antico
con un concerto per
due tastiere
Beppino Delle Vedove, organo
Sebastiano Zorza,
fisarmonica
|
1 |
9.45 |
J.S. BACH
- Toccata e Fuga in re
minore BWV 565
(per organo solo) |
2 |
3.08 |
Benvenuto di Sr.
Margherita |
3 |
13.14 |
Relazione storica di
Franco Colussi |
4 |
10.31 |
J.S. BACH
- Concerto in fa
minore BWV 1056
[Allegro] - Largo - Presto
(organo e
fisarmonica) |
5 |
21.54 |
J.G.WALTHER -
(organo e
fisarmonica)
Partita sopra "Jesu, meinefreude" LV 2 |
6 |
6.55 |
W.A.
MOZART - Sonata in do
maggiore KV 545
Allegro - Andante -
Allegretto [Rondò] (organo e fisarmonica) |
7 |
5.05 |
L.
BOÉLLMANN - dalla «
Suite Gothique » op. 25
Prière a Notre-Dame
(organo) |
8 |
4.23 |
R.
GALLIANO - Aria
(fisarmonica) |
9 |
4.15 |
G. PIAZZA
- Sonata a Due Organi
(organo e
fisarmonica) |
|