Mortegliano (UD), 5 Marzo 2011
Chiesa della SS. Trinità
QUINTETTO DELL’OPERA
con il Coro della Scuola di Musica
direttore artistico: Giuseppe Tirelli
dedicato ad Arnaldo Morandini
con un ricordo di David Giovanni Leonardi
IL CORO DELLA SCUOLA DI MUSICA
pianoforte Claudio Cojaniz -
contrabbasso Giovanni Maier
percussioni Gianni Arfacchia -
flauto Giulia Carlutti
direttore Giuseppe Tirelli
QUINTETTO DELL’OPERA DI MILANO
tromba Gianni Dallaturca -
tromba Mauro Edantippe
trombone Giuliano Rizzotto -
corno Natalino Ricciardo
basso tuba Giovanni Gatti -
percussioni Gianni Arfacchia
MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
La Scuola di musica incontra…..
gli strumentisti della Scala di Milano: Quintetto dell’Opera
Un importante confronto per valorizzare e stimolare lo studio
della musica affinchè i ragazzi si avvicinino a questa arte
intesa come “educazione” e crescita personale per la conoscenza
del gusto del “bello” e divulgazioni di sentimenti positivi, di
aggregazione e socialità.
La Scuola di musica diocesana di Mortegliano intende promuovere
queste collaborazioni con gli strumentisti del teatro “Alla
Scala” di Milano, con il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine e
con l’improvvisazione musicale affinché gli allievi sia
stimolati allo studio di questa importante disciplina, conoscano
i suoni dei vari strumenti dal vivo e partecipano, attraverso
il canto, all’esecuzioni con gli stessi professionisti
Creare un progetto con
professionisti a livello internazionale ha un significato
profondo se riesce a creare un circolo virtuoso per i ragazzi e
un’attenzione verso il mondo della musica L’uscita del CD è la
sintesi di questo lavoro preso a cuore dal coro della Scuola di
Musica di Mortegliano ma anche dai musicisti della Scala che
hanno condiviso con tanta professionalità e partecipazione
emotiva il concerto e la registrazione.
Il “fare
musica” ha un valore aggiuntivo se correlato da una
consapevolezza di valenza del progetto didattico e
dall’entusiasmo dei ragazzi che si sono cimentati in questo
percorso assorbendo l’espressione e il linguaggio musicale in
un vortice virtuoso condiviso da tutti i componenti.
Pur sperando nella buona
riuscita, quando si intraprende un nuovo progetto con un coro di
ragazzi non si riesce ad ipotizzare un traguardo formativo e
vincente; in questo percorso la presenza di grandi musicisti è
stato uno stimolo per una riuscita che rimarrà nel loro cuore
come emozione e come tassello importante per il vivere bene
questa complessa ma meravigliosa età.
Come importante suggello
alla serata ci sarà la dedica del CD ad Arnaldo Morandini con un
ricordo del prof. David Giovanni Leonardi.
Un grazie particolare va
rivolto al M° Valter Sivilotti e a Luca D’Agostino per la
vicinanza e il costante contributo alla realizzazione di questi
progetti |
Prima parte della
serata con il Coro della Scuola di Musica diretto da Giuseppe Tirelli,
al pianoforte Claudio Cojaniz,
contrabbasso Giovanni Maier,
percussioni Gianni Arfacchia
e al
flauto Giulia Carlutti
Il programma è proseguito con le esibizioni
del Quintetto dell'Opera di Milano, composto da: Gianni Dallaturca,
tromba; Mauro Edantippe, tromba; Giuliano Rizzotto, trombone; Natalino Ricciardo,
corno; Giovanni Gatti, basso tuba e Gianni Arfacchia, percussioni.
Quintetto dell’Opera di Milano - Il quintetto
dell’opera di Milano nasce nel 2004 dall’idea di
cinque amici che, dopo molti
anni passati nella buca
del Teatro alla Scala, “golfo mistico” dei
professori d’orchestra, dove Dalla Turca, Edantippe
e Filisetti sono membri stabili e Ricciardo e Gatti
collaborano da parecchi anni, decidono di salire sul
palco e diventare protagonisti, dando vita ad una
formazione che ha nella particolarità timbrica degli
strumenti e nella varietà del repertorio i suoi
punti di forza. La ricerca costante di sonorità
diverse e di una maggior ricchezza ritmica ha
inevitabilmente “costretto” i componenti a
completare la formazione con l’innesto delle
percussioni di Arfacchia, altro scaligero di lunga
data. L’obiettivo del gruppo è fare musica insieme
divertendosi divertendo, facendo fare al proprio
pubblico un viaggio musicale che va dal periodo
rinascimentale e barocco all’opera, dal musical alle
colonne sonore dei film più famosi, da brani della
tradizione popolare di molte nazioni al jazz
melodico. Per contatti:
TEL
0039 3400875877 - 0039 032444441 -
E MAIL
gianni.arfacchia@alice.it
|
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Il ricordo
Nel ripercorrere l’eredità di valori affidataci
da un amico non più tra noi, uomo
ineluttabilmente e inguaribilmente legato alla
musica, alla sua dimensione estetica ed etica,
alla sua funzione sociale e organizzativa e alle
sue più intime e istintive sfumature, ci si può
talvolta convincere ad abbandonare la pretesa di
disgiungere la fredda ma pur sempre
eloquente
oggettività dei computi e dei resoconti
dall’irresistibile richiamo a più profondi
valori soggettivi, scaturenti dalla condivisione
di pure e misteriose bellezze. Ciò acquisisce
ancor maggior forza se per un attimo riandiamo
con il pensiero, destinato inevitabilmente a
farsi nostalgico e commosso, a un protagonista
di trent’anni di vita musicale friulana che ci
ha lasciato all’inizio dello scorso anno e che
ben comprendeva come quella condivisione
ponesse, quale imprescindibile condizione al suo
sorgere e al suo perpetuarsi, un contatto umano
forte e sincero, in grado di trasfigurarsi senza
indugi nell’attonita contemplazione
dell’universo dei suoni e in una profonda,
incondizionata ammirazione verso tutti coloro
che, a qualsiasi livello, dal sommo compositore
del passato al più o meno noto e valoroso
concertista e fino all’anonimo orchestrale o
corista, se ne fossero resi artefici. Molti di quelli che in
Friuli negli ultimi tre decenni hanno mosso i
loro primi passi musicali o, come nel caso della
presente edizione discografica, confermato il
livello interpretativo di un’istituzione di
rilievo internazionale, sanno che la presenza in
prima fila, in chiesa come in sala da concerto,
di Arnaldo Morandini, costantemente chino su
microfoni e registratori in austero e riflessivo
raccoglimento, rappresentava il confortante e
imprescindibile segnale dell’unicità,
dell’irripetibilità, del farsi storia di ciò che
stava per compiersi e fissarsi indelebilmente
sul nastro, fosse esso un trepidante debutto, il
fedele rinnovarsi di una tradizione
concertistica, il battesimo di una nuova
formazione o il varo di un progetto inedito.
Agli albori della
diffusione della registrazione audio live
amatoriale, agevolata dall’adozione di
tecnologie elettroniche sempre più agili ed
efficienti, Arnaldo Morandini intraprendeva
senza indugi la sua missione generosa, frutto di
squisita sensibilità e incondizionata passione,
un’avventura probabilmente destinata a lungo a
rimanere insuperata e il cui livello tecnologico
in continua ascesa, nel progressivo aggiornarsi
a partire dal nastro magnetico analogico per
giungere a quello digitale, era di recente
pervenuto alla coraggiosa adozione dei più
innovativi sistemi informatizzati. Circa duemila
supporti fonografici, in massima parte
esteriormente contraddistinti soltanto da un
luogo e da una data, realizzati con metodo,
convinzione ed entusiasmo irrefrenabili negli
anni 1978–2008, e la media di oltre un
appuntamento a settimana che ne deriva è
realmente sorprendente, rappresentano
tangibilmente la storia della musica friulana di
quel luminoso periodo, durante il quale molti di
noi si sono formati e hanno espresso gli audaci
ed energici frutti della loro prima stagione
artistica. Duemila piccoli e grandi eventi, in
fiduciosa attesa di chiunque sia desideroso di
ricercare in quelle registrazioni, rivivendone
la magia, repertori, interpreti, occasioni,
attimi destinati, senza la fondamentale presenza
di Arnaldo Morandini, a rimanere per sempre
racchiusi nella muta dimensione del ricordo.
David Giovanni
Leonardi, Docente di Storia della musica presso il
Conservatorio di Musica “Jacopo Tomadini” di
Udine
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Con
la delegazione del Comune di Povoletto, cappeggiata dal
Sindaco Alfio Cecutti, era presente anche la sorella del
compianto Arnaldo ed alcuni giovani compaesani, che si
erano portati anche la sua attrezzatura di
registrazione, sistemando il treppiede con i microfoni
al centro della navata vicino ad altre due aste tra cui
la mia con il RODE NT4.
Nelle foto: la sorella di Arnaldo, il registratore, ed i
due microfoni in primo piano sulla figura del M°
Giuseppe Tirelli visibilmente soddisfatto per il
successo della serata...
Ho
già accennato in altra parte del sito, dell'amicizia che mi
legava ad Arnaldo,
ma per non appesantire ulteriormente questa pagina,
invito a visionare il servizio sul suo funerale Savorgnano...
09
FEBBRAIO 2009
|
...il pubblico che aveva
riempito la chiesa della Santissima Trinità...
...altre esibizioni del
Quintetto dell’Opera...
...prima dell'ultimo brano
la conduttrice della serata Gloria Turco è intervenuta con dei
ringraziamenti, passando poi la parola all'Assessore
Sabrina
Marangone, al Sindaco di Povoletto, Alfio Cecutti ed all'amico di Arnaldo Giancarlo Cossettini,
del quale vi presentiamo una sua riflessione...
...dopo l'ultimo brano i
ringraziamenti del M° Tirelli...
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Il Friuli
e la Scala uniti dalla grande musica
Presentato in concerto il cd della Scuola diocesana con il
Quintetto d’Opera
(Luca d’Agostino -
Messaggero Veneto di 8 Marzo 2011)
MORTEGLIANO. Proprio bella la
serata di musica, cultura e affetti a Mortegliano. In una chiesa
della Santissima Trinità stracolma di pubblico si è presentato
il terzo capitolo su cd dell’esperienza musicale vissuta in
questi ultimi anni dai ragazzi della Scuola di musica diocesana
con diversi artisti della nostra penisola. Per questo progetto,
fortemente voluto come sempre dagli instancabili Giuseppe
Tirelli (direttore del coro) e Gloria Turco (presidente della
scuola), è stato coinvolto il Quintetto dell’Opera di Milano,
affiancato, per l’occasione, dall’amico percussionista Gianni
Arfacchia. Di scena, oltre il preparatissimo coro dei giovani
della Scuola di musica, anche gli amici di sempre Claudio
Cojaniz al pianoforte e Giovani Maier al contrabbasso e la
giovanissima e dotata flautista Giulia Carlutti.
Ad aprire la serata
proprio loro, che, assieme ad Arfacchia, hanno presentato alcuni
brani dell’indimenticabile Fabrizio De Andrè (Il suonatore
Jones, Geordie e Sally) arrangiati impeccabilmente
dal maestro Valter Sivilotti, come la successiva lirica tratta
dalla tradizione ebraica Gam Gam. Corpo centrale del
concerto l’esibizione, come si diceva, del Quintetto dell’Opera
di Milano (Gianni Dallaturca e Mauro Edantippe trombe, Renato
Filisetti trombone, Natalino Ricciardo corno e Giovanni Gatti
basso tuba), con lo stesso Arfacchia alle percussioni. Un
bellissimo ed elegante viaggio fra la musica del periodo
rinascimentale e barocco, l’opera, i musical e le colonne sonore
più intense e famose di questi ultimi anni fino al jazz moderno.
Jean-Joseph Mouret, Georges Bizet, Giuseppe Verdi, Johann
Strauss Jr., Nino Rota, Nicola Piovani, Leonard Bernstein e
Nunzio Ortolano sono solo alcuni degli autori eseguiti con
maestria tecnica e grande passione. Magico osservare tutti i
giovani ragazzi del coro in prima fila rapiti dalle note di
questi illustri ospiti e, per un’altra sera, loro colleghi
in concerto. Il momento più toccante si è avuto con la
bellissima Heilig dalla Messa tedesca di Schubert,
brano fra i più amati da Arnaldo Morandini, amico della Scuola
di Musica e di tutti i musicisti friulani. A lui si devono le
registrazioni più belle di questi ultimi decenni. Lo stesso cd è
frutto proprio del suo lavoro e del suo amore: lo registrò nella
stessa chiesa di Mortegliano nel giugno del 2008. Arnaldo è
stato ricordato con commozione e amicizia da David Giovanni
Leonardi.
A suggellare una serata
indimenticabile tutti insieme in un bellissimo brano di anonimo
del sedicesimo secolo: Tourdion. Ancora una volta, grazie
all’amore e alla passione della Scuola di Musica, si è potuto
assaporare quello che ben descrive Gloria Turco in questo nuovo
cd: «Un percorso educativo alternativo agli odierni falsi miti
dell’apparire e dell’avere, che insegna ai nostri giovani non
solo a coltivare ed accrescere il gusto del bello come frutto di
impegno e sacrificio, ma anche a veicolare le proprie tensioni,
ansie e attese all’interno di un contesto volto alla
realizzazione di un unico comune obiettivo che li aiuta a
scoprire le proprie emozioni, a gestirle, a non esserne
sopraffatti». Mai come oggi di cultura e di musica si sente
tanto bisogno. |
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Di questo
importante evento
abbiamo realizzato due distinte compilation in formato AUDIO-CD e MP3,
per il nostro archivio
e per chi volesse conservare traccia di un bel momento vissuto in comunità...
Versione
musicale Audio-CD
Mortegliano, 5 Marzo 2011
QUINTETTO DELL’OPERA
con il Coro della Scuola di Musica
direttore artistico: Giuseppe Tirelli
Dedicato ad Arnaldo Morandini
|
01 |
29.36 |
Il suonatore Jones
- Fabrizio De Andrè
Geordie - Fabrizio De
Andrè
Sally - Fabrizio De
Andrè
Gam Gam - Popolare
ebraico
Bluemoon - R. Rodgers -
L. Hart |
02 |
1.40 |
Rondeau -
Jean-Joseph Mouret |
03 |
2.48 |
Carmen, Ouverture
e Habanera - Georges
Bizet |
04 |
4.36 |
Traviata, Brindisi
- Giuseppe Verdi |
05 |
1.51 |
Tritsch-Tratsch-Polka -
Johan Strauss jr. |
06 |
2.20 |
Otto e mezzo -
Nino Rota |
07 |
3.31 |
La vita è bella -
Nicola Piovani |
08 |
6.01 |
Heilig dalla
Deutsche Messe - Franz
Schubert |
09 |
2.54 |
Heilig -
Variazioni per pianoforte e
contrabbasso |
10 |
4.28 |
Amazing Grace -
Luther Henderson |
11 |
3.06 |
Aida, Marcia
trionfale - Giuseppe
Verdi |
12 |
3.18 |
Xilofonia -
George Hamilton Green
|
13 |
2.50 |
I tre puntini -
Nunzio Ortolano
|
14 |
8.16 |
Tourdion -
Anonimo XVI° sec. |
Versione
completa in MP3
Mortegliano, 5 Marzo 2011
QUINTETTO DELL’OPERA
con il coro della Scuola di Musica
direttore artistico: Giuseppe Tirelli
Dedicato ad Arnaldo Morandini
|
01 |
29.36 |
Prima
parte -
Coro e strumentisti |
02 |
6.42 |
Benvenuto pres.
Gloria Turco e mons. Giuseppe Faidutti |
03 |
1.40 |
Rondeau -
Jean-Joseph Mouret |
04 |
2.48 |
Carmen, Ouverture
e Habanera - Georges
Bizet |
05 |
4.36 |
Traviata, Brindisi
- Giuseppe Verdi |
06 |
1.51 |
Tritsch-Tratsch-Polka -
Johan Strauss jr. |
07 |
2.20 |
Otto e mezzo -
Nino Rota |
08 |
3.31 |
La vita è bella -
Nicola Piovani |
09 |
6.01 |
Heilig dalla
Deutsche Messe - Franz
Schubert |
10 |
6.15 |
Ricordo di Arnaldo
- David Giovanni
Leonardi |
11 |
2.54 |
Heilig -
Variazioni per pianoforte e
contrabbasso |
12 |
4.28 |
Amazing Grace -
Luther Henderson |
13 |
3.06 |
Aida, Marcia
trionfale - Giuseppe
Verdi |
14 |
3.18 |
Xilofonia -
George Hamilton Green
|
15 |
2.50 |
I tre puntini -
Nunzio Ortolano
|
16 |
5.14 |
Ringraziamenti
e Interventi: Ass. Sabrina Marangone; |
17 |
3.06 |
Alfio Cecutti, Sindaco di Povoletto; |
18 |
3.54 |
Giancarlo Cossettini,
amico
di Arnaldo |
19 |
8.16 |
Tourdion -
Anonimo XVI° sec. |
|