Sesto al Reghena (PN), 30
Luglio
2010
Abbazia di S. Maria
in Sylvis
L'Abbazia di S. Maria venne fondata intorno alla prima metà dell’ VIII
sec.; nel 762 ricevette la donazione di tre
nobili longobardi Erfo,
Marco e Anto alla quale seguirono numerose altre. Nell'899 subì la
devastante invasione degli Ungheri che la distrusse quasi completamente,
ma tra il 960 e il 965 l’abate Adalberto II iniziò l'opera di
ricostruzione e l'abbazia accrebbe la sua potenza non solo sul piano
religioso, ma anche civile, tanto da assumere l'aspetto di castello
medioevale con il suo sistema difensivo formato da torri e fossati. Con
il diploma del 967 Ottone I donò al Patriarcato di Aquileia l'Abbazia di
Sesto che più tardi, nel 1420, passò sotto la dominazione della
Repubblica Veneta che la affidò, nel 1441, a prelati secolari che non vi
risiedevano. Soppressa la Commenda, i beni e le proprietà dell'abbazia
vennero messe all'asta. Dopo varie vicende la giurisdizione religiosa
passò alla diocesi di Concordia (1818) e nel 1921 la Santa Sede le
riconobbe di nuovo il titolo di "Abbazia".
(Tratto da www.prosesto.org/)
Verbum Resonans 2010
Concerto
Mediæ
Ætatis Sodalicium
di Bologna
Direttore: Nino Albarosa
Il coro Mediae Aetatis
Sodalicium possiede l’abitudine, pur se canta in forma di concerto,
di dare ai propri programmi, fin dove è possibile, una strutturazione
liturgica. Il lettore osserverà quindi che la prima parte vede un
susseguirsi di brani del Proprio, vale a dire Introito, Graduale,
Alleluia, Offertorio, Communio, più un Kyrie (al secondo posto). Così
pure la seconda parte vede succedersi Introito, Graduale, Alleluia,
Communio. La terza parte invece trae i suoi brani dal Vespro, in modo sì
parziale, tuttavia organico. Conclude a sé il grande e noto offertorio
Iubilate Deo.
Così procedendo, inoltre,
il programma offre la possibilità di recepire la variegatezza delle
forme gregoriane. Lo stile del canto è uno, ma le forme nel quale si
esprime sono numerose. Grande è ad esempio la differenza fra un Introito
e un Graduale, il primo brano della mobilità, servendo per accompagnare
il celebrante mentre opera il suo ingresso verso l’altare; l’altro brano
della stabilità, sviluppandosi mentre celebrante ed assemblea siedono
dopo aver ascoltato la prima delle letture e il coro con il solista
offrono un brano, in forma solenne, alla riflessione. Avendo appunto il
coro spazio, può fare del graduale motivo di profonda espressione
musicale ed anche, sia detto nel senso migliore, di “virtuosismo”.
Entrando in qualche
particolare, l’introito Da pacem è brano che invoca appunto la
pace, questo grande valore dello spirito, ristoratore e rasserenatore
dell’anima, mentre, dopo il grandioso Kyrie, ricco di profonda
musicalità e suggestività, il graduale Laetatus sum è dedicato
agli Israeliti che si rallegrano perché è stato loro detto che vedranno
Gerusalemme. Un tale spirito, lungi dal rappresentare solo un fatto
storico, comprende il significato, ancora oggi, dell’attesa universale
dei credenti di vedere anch’essi la loro Gerusalemme.
Tutti i brani della
messa, insomma, possiedono una loro funzione in una forma che la
liturgia assegna.
Qualche parola va spesa
per la parte vesperale, giacché dopo Lectio brevis e
Responsorium breve, e dopo l’inno, bellissimo, Deus creator
omnium, il coro canta esaltando attraverso il canto del
Magnificat le grandi cose che ha fatto il Signore nella sua serva
Maria.
Procedendo in stile
salmodico, il Magnificat gregoriano, quale che sia il modo
dell’antifona che ne prepara il tono appunto salmodico, nel nostro caso
il secondo, costituisce, pur nella sua semplicità, una della somme
pagine della musica di tutti i tempi, da esprimere con spirito commosso
e con profonda partecipazione, giacché si contempla uno dei massimi
gesti dell’universo.
Il Coro Gregoriano Mediæ Ætatis Sodalicium, con sede a
Bologna, viene fondato nel 1991 da studiose di discipline musicali e
umanistiche dell'Università degli Studi di Bologna. Svolge attività
in Italia e all'estero, qui in
Portogallo, Spagna, Lussemburgo,
Francia, Belgio, Germania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Giappone.
Ha conseguito il primo premio nella categoria canto monodico
cristiano al 53º Concorso Polifonico Internazionale "Guido
d'Arezzo", Arezzo 2005 e il primo premio al Torneo Internazionale di
Musica del 1997 in Roma. Il coro ha inciso per le seguenti etichette
discografiche: Calig, Audiovisivi San Paolo e Stradivarius.
L’ensemble, composto di sole voci femminili, ambisce collegarsi, per
concezione e stile, all'insegnamento di Dom Eugène Cardine, il
grande gregorianista dell’Abbazia di Solesmes, professore per lunghi
anni presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, cui va
il merito storico di avere fondato ed elaborato, sotto il nome di
"Semiologia Gregoriana", rivoluzionari criteri di indagine musicale
ed interpretativa sulle antiche notazioni gregoriane.
Le coriste - Roberta Binotti, Cristina Bonello, Anna Pia
Capurso, Bruna Caruso, Carla Cesari, Dina Cucchiaro, Federica Di
Leonardo, Federica Doniselli, Carmen Petcu, Anna Maria Rais.
Il Direttore - Nino Albarosa già professore ordinario di
paleografia e semiologia gregoriana all'Università degli Studi di
Udine e professore di canto gregoriano al Pontificio Istituto di
Musica Sacra in Roma. Allievo di dom Eugéne Cardine, ha al suo
attivo numerose pubblicazioni concernenti la semiologia e la storia
della restaurazione del canto gregoriano. Membro fondatore
dell'Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano, è
presidente della sezione italiana. Ha fondato e diretto per lunghi
anni la rivista scientifica "Studi Gregoriani". Docente in corsi e
seminari di canto gregoriano in Italia, Portogallo, Spagna, Austria,
Germania, Slovacchia, Ucraina, Russia, Giappone, Messico, Polonia.
Dirige dalla fondazione il coro "Mediae Aetatis Sodalicium". Nel
2008 è stato dichiarato dottore honoris causa in musica sacra dal
Pontificio Istituto di Musica Sacra in Roma.
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IL PROGRAMMA
Sesto al Reghena, 30
Luglio
2010
Verbum Resonans
2010
Concerto
Mediæ
Ætatis Sodalicium
di Bologna
Direttore: Nino Albarosa
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01 |
2.52 |
Introitus -
Da pacem, cum versu |
02 |
2.53 |
Kyrie I -
ad libitum |
03 |
3.05 |
Graduale -
Laetatus sum |
04 |
1.46 |
Alleluia -
Laudate Deum |
05 |
3.36 |
Offertorium -
Ad te Domine, cum versu |
06 |
2.45 |
Communio -
Unam petii, cum versu |
07 |
1.49 |
Introitus -
Omnes gentes, cum versu |
08 |
7.39 |
Graduale -
Exaltabo |
09 |
2.54 |
Alleluia -
Omnes gentes |
10 |
2.09 |
Communio -
Inclina aurem, cum versibus |
11 |
4.59 |
Lectio brevis -
Benedictus Deus
Responsorium breve -
Quam magnificata sunt
Hymnus -
Deus creator omnium |
12 |
5.00 |
Ad Magnificat Antiphona -
Si linguis hominum, cum Magnificat |
13 |
7.32 |
Offertorium -
Iubilate Deo, cum versu |
14 |
2.51 |
FP - Salve
Regina |
15 |
3.30 |
FP -
Introitus - Da pacem |
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