Nuovo
appuntamento
al Centro civico di Tavagnacco
con la Rassegna di Musica da camera, in una singolare serata dedicata
alla marimba, strumento a percussione tra i più completi ed espressivi,
che può variare da sonorità calde e quiete a quelle più aggressive e
ardite.
La Rassegna
di musica da camera del Comune di Tavagnacco, giunta alla sua sesta
edizione, è organizzata dall’Assessorato alla cultura in collaborazione
con il Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine e la Pro loco di
Tavagnacco.
Dario Savron e
Fabian Pérez
Tedesco
Fabian Pérez Tedesco e Dario Savron
hanno proposto un incontro tra compositori delle
nazioni dove negli ultimi 30 anni lo strumento ha
avuto lo sviluppo maggiore, tra cui USA, Giappone e
Italia.
In programma, tra gli altri, musiche di Steve Reich, Keiko Abe, Saul Cosentino.
I due esecutori
collaborano da svariati anni nell’ambito di progetti
diversi. In particolare, la passione per la marimba
che li unisce, fa sì che nasca un duo nel 2004. In
questa formazione si sono esibiti in vari paesi
europei, oltre che in Argentina, Australia, Canada e
USA, nell’ambito di stagioni concertistiche e
festival e realizzando master class. La loro
attività è rivolta alla divulgazione e
all’ampliamento del repertorio della marimba.
Fabián Pérez
Tedesco
è nato a Buenos Aires nel 1963 e vive a Trieste dal 1987. Oltre alla sua
poliedrica ed intensa attività (percussionista dell’Orchestra del Teatro
Verdi di Trieste, solista di marimba, integrante del quintetto
TriesTango, docente presso il Conservatorio Tartini, direttore
d’orchestra), sin dalla più tenera età, Fabián Pérez Tedesco coltiva la
passione di scrivere musica. Come compositore si definisce autodidatta
ed eclettico. Il ritmo e la
percussione assumono ruoli preponderanti
nelle sue composizioni. Il suo linguaggio è una sintesi molto personale
fra elementi d’origini sudamericane e della tradizione europea. Ha
ricevuto il 1° Premio nel concorso di composizione indetto dalla Fundación Proscenio, con "Empor" (marimba solista e quartetto di
percussioni), Buenos Aires 1997 e il Primo Premio nel concorso della
Fondazione "Euritmia", Povoletto 2000. Alcune delle sue partiture sono
pubblicate da Pizzicato, Rugginenti e Taukay e sono numerosi i brani
suoi incisi in CD (EMI, Rugginenti, Taukay, Audio Ars Studio) e
trasmessi per radio nazionali. Il suo catalogo comprende più di 80
partiture fra musica per strumenti solisti, da camera, sinfonica,
svariati concerti per solista e orchestra e opere per la scena. Brani
suoi sono stati eseguiti in prestigiose istituzioni e stagioni
concertistiche: Festival Europeo della Musica di Bergamo - Ripercussioni
Venezia al Palazzo Mocenigo - Nei Suoni e nei Luoghi (Ljubljiana,
Durazzo, Labin, Neum, Tarvisio, Grisignana, Sremka Mitrovica, Bar,
Travnik, Skutari, ecc) - Encuentros Internacionales de Música
Contemporánea de Buenos Aires - Trieste Prima - Udine Contemporanea -
Stagione di Concerti Zahrarmonie - RadioTelevisione Koper - Radio
Nacional de España - Radio Nacional Argentina – Radio RAI - Parlamento
Europeo di Bruxelles - Stagione dell'Orchestra Milano Classica - Salón
Dorado del Teatro Colón a Buenos Aires - Facoltà d’Economia di Bologna –
Villa Manin di Passariano – VII° Festival Buenos Aires Tango –
Montevideo, São Paulo, Córdoba – VII° Campeonato Mundial del Tango di
Buenos Aires. Trieste International Tango Festival e Chicago
International Tango Festival. E ancora Sydney, Adelaide, Melbourne,
Gorizia, Lignano, Caorle, Capriva del Friuli, Ancona, Rimini, Roma,
Vienna, Pordenone, Nova Gorica, ecc. Fabrizio Meloni (1° clarinetto
della Scala di Milano) ha eseguito la prima mondiale del suo Concerto
per clarinetto e orchestra. Mario Marzi ha eseguito “Rocío”. In agosto
2005 lo stesso Fabián Pérez Tedesco presentò a Buenos Aires il suo
Concerto per marimba e orchestra, insieme all’Orchestra Sinfonica
Nazionale Argentina diretta da Bernhard Wulff. Nel 2005 viene eseguito
il suo balletto La Leggenda del Lago Dorato. Nello stesso anno, per il
centenario della Vedova Allegra di Franz Léhar cura l’arrangiamento per
lo spettacolo “Allegra era la vedova” andato in scena al Mittelfest di
Cividale del Friuli, con replica al Teatro Regio di Torino. Nel 2006
dirige l’operina “Pachamama” con i Solisti della Filarmonica del Teatro
Verdi. Per il 40° Festival Internazionale dell’operetta di Trieste ha
curato gli arrangiamenti e la direzione delle operette Il Conte di
Lussemburgo di Franz Lehar e Sogno d’un Valzer di Oscar Straus, al
fronte dell’orchestra del Teatro Verdi di Trieste.
Dario Savron
ha iniziato gli studi musicali all`età di 9 anni presso l`istituto
musicale Marij Kogoj di Trieste nella
classe di fisarmonica diplomandosi
a Castelfranco Veneto nel 2000. Con la fisarmonica si è aggiudicato il
primo premio assoluto in vari concorsi musicali internazionali e
nazionali. Contemporaneamente alla carriera come fisarmonicista,
intraprende lo studio degli strumenti a percussione presso il
conservatorio G. Tartini di Trieste diplomandosi nel 1998 con il massimo
dei voti. Inizia così un significativo periodo di specializzazione al
seguito di importanti maestri, tra i quali con F. Perez Tedesco fino al
conseguimento del Post-Diploma e del Master presso il conservatorio di
Amsterdam. Ha contemporaneamente frequentato numerosi seminari negli
U.S.A., in Olanda ed in Ungheria. Negli ultimi anni si è esibito in
Italia, Olanda, Austria, Slovenia, Croazia, Ungheria, Francia, sia come
solista che con gruppi da camera e in orchestre fra cui la Royal
Concertgebouw di Amsterdam, l`Orchestra da Camera della Radio Olandese
(diretta da P. Eotwos), l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma,
l`Arena di Verona, l`Orchestra G. Verdi di Trieste. Il M° Savron
affianca all’attività di interprete anche quella didattica, tenendo
masterclass e corsi di perfezionamento presso il Conservatorium van
Amsterdam, Zwolle in Olanda, la Hochschule di Detmold in Germania, e
presso l’Istituto pareggiato al Conservatorio di Reggio Emilia A. Peri e
l’Accademia Internazionale di Milano Tema.
...gli applausi del
pubblico...
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PROGRAMMA