Cividale del Friuli (UD), 18 Dicembre 2009
Duomo di Santa Maria
Assunta
La Mê Anime e Cjante
Il Missus e il Magnificat in lingua friulana
musicato da Giuliano Fabbro
Piccolo Coro Artemìa - Torviscosa (Ud)
direttore: Denis Monte
Coro maschile “Sot le piargule” -
Percoto (Ud)
Insieme strumentale
direttore: Giuliano Fabbro
Dopo
La Nunsiade, un’altra pagina del Vangelo di Luca è stata
messa in musica da Giuliano Fabbro. Si tratta de La mê anime e cjante,
dedicata alla memoria del compianto musicologo Renato della Torre,
maestro e amico dell’autore; un Magnificat in marilenghe, per
soprano, coro virile, coro di voci bianche e insieme strumentale. La
mê anime e cjante è il felice seguito di un progetto avviato da nel
2004 con la presentazione al pubblico de La Nunsiade, primo
Missus in friulano per cori e strumenti, riprendendo in chiave
moderna la tradizione iniziata nel XVIII secolo da diversi compositori
della nostra terra. La Nunsiade proposta nel dicembre 2004 a
Magnano in Riviera, nell’ambito della stagione concertistica Musica e
canto in Friuli dall’Ottocento all’Oggi diretta da Renato della
Torre, fu recensita e sentita come un’opera d’arte e fede, capace di
conquistare con il suo lirismo e la sua profondità. Come per il
Missus, l’autore ha ricavato il testo del Magnificat da la
Bibie, traduzione in friulano dei Sacri testi ad opera di mons.
Antonio Bellina, pubblicata nel 1997 dall’Istituto Pio Paschini. La
prima esecuzione assoluta si svolgerà nella suggestiva cornice del duomo
di Cividale, terra natale di Renato della Torre e sarà l’occasione per
ricordare il compianto musicologo a quattro anni dalla sua prematura
scomparsa. La rappresentazione sarà impreziosita dall’esecuzione di
brani corali del compositore cividalese Antonio Qualizza e da un
monologo teatrale interpretato da Giorgio Monte del Teatrino del Rifo.
La direzione artistica è affidata a Denis Monte, curatore, insieme a
Michele D’Antoni, della preparazione musicale delle due corali.
La me anime e
cjante - Siamo nel tempo di Avvento e il
Vangelo di Luca ci narra che Maria, nei giorni seguenti l’Annunciazione
(il Missus, La Nunsiade), è in visita alla cugina Elisabetta. Il
bambino che porta in grembo, Giovanni, detto poi il Battista, al sentire
la voce di Maria, sussulta nel suo ventre. Elisabetta allora, saluta la
vergine, chiamandola Beata e Maria risponde: “L’anima mia magnifica il
Signore, e lo spirito mio esulta in Dio mio Salvatore!” (Lc 1, 46-55).
E’ un vero e proprio inno sul modello dei salmi dell’Antico Testamento,
che Maria rivolge a Dio, quello che la tradizione cristiana conosce,
nella versione latina, come il Magnificat. La me anime e
cjante rivela l’intensità di questo cantico: non è il cantico della
sola Vergine Maria, ma è l’inno del genere umano tutto, donne e uomini,
giovani e anziani, che con Maria si identificano con Dio fatto uomo,
vivo, nella storia, e che rinasce anche questo Natale.
PICCOLO
CORO ARTEMÍA DI TORVISCOSA
Il Piccolo
Coro Artemìa nasce nel Dicembre 1998 e conta circa 30 coristi dagli 11
ai 19 anni. Ha partecipato a
concerti, rassegne e festival corali in
Italia (Trieste, Venezia, Vicenza, Trento, Bergamo, Roma) ed all'estero
(Slovenia, Belgio, Scozia e Canada). Collabora con i maggiori
compositori friulani (G. Fabbro, V. Sivilotti, G. Zanetti, G. Maieron,
Elisa) e con le maggiori orchestre friulane (Filarmonica e Sinfonica FVG,
Orchestra Aquileiensis) ed estere (Orchestra barocca Solamente Naturali
di Bratislava). Ha partecipato all'allestimento di opere quali Brundibár di
H. Krasa, la Messe G-dur di
F. Schubert, il Requiem di
G. Fauré e la Passione
secondo Matteo di J.S.
Bach. Nel Novembre 2008 ha ricevuto il Premio Speciale Moret d'Aur come
gruppo emergente, conferitogli da una giuria composta da giornalisti ed
autorità del Friuli V.G. Nel Maggio 2009 ha partecipato e vinto il 5°
Concorso Nazionale per voci bianche di Malcesine conquistando il primo
premio nella categoria sacro e nella categoria profano, il premio per il
coro con il punteggio più alto e il premio al miglior direttore. Il coro
è diretto da Denis Monte.
CORO
MASCHILE SOT LE PIARGULE DI PERCOTO
Il coro
maschile “Sot le Piargule” è sorto 15 anni fa a Percoto di Pavia di
Udine grazie all’iniziativa di un gruppo di
amici dalla grande passione
per il canto popolare friulano, che caratterizza principalmente il
repertorio e si concretizza in una attività di ricerca, trascrizione ed
armonizzazione di brani Friulani, inoltre si affianca un vivo interesse
per i brani classici, sacri, profani ed etnofonici di ogni dove.
Numerose sono state le esibizioni del “Sot le Piargule”, sia in Italia
sia all’Estero: in Campidoglio a Roma, a Losanna in Svizzera, a
Barcellona in Spagna, a Trento ed a Bolzano, per citarne alcune. Il coro
“Sot le Piargule”, è tesoriere di gran parte della raccolta di canti e
villotte friulane ereditate dal maestro Giovanni Famea e collabora con
il già suo direttore Giuliano Fabbro per la promozione e la diffusione
di alcune sue composizioni, armonizzazioni e progetti musicali.
Il coro è diretto
dal Michele D’Antoni, pianista e compositore di Fagagna.
ELISABETTA SPINELLI
Nata nel
1986, ha iniziato gli studi musicali presso la Scuola Comunale di Musica
di Ruda (UD). Tra il 2001 ed il 2003 ha partecipato a diverse
manifestazioni canore in Veneto, tra cui a due edizioni del Concorso
L’Usignolo d’Oro di Alano di Piave (BL), distinguendosi sempre per le
lodevoli qualità vocali. Nel 2002 è entrata a far parte del Coro
Femminile Multifariam della Scuola di Musica di Ruda, diretto da Gianna
Visintin. Nel 2004 e nel 2005 ha collaborato, come solista, con alcune
formazioni corali locali, in particolare con il Coro Femminile Audite
Nova di Staranzano (GO). Ha partecipato a concerti in Regione, in Italia
ed all’estero. Da menzionare un’importante trasferta a Praga dove ha
cantato le Seven Part
Songs di Gustav Holst con
il Quartetto Stradivarius. Nel 2006 ha cantato come soprano solista ne La
Nunsiade di Giuliano
Fabbro. Tra il 2006 ed il 2008 ha partecipato a cinque masterclass
condotti dal soprano Cecilia Fusco e da Pierpaolo Sovran. Fa parte della
compagnia teatrale Antica Zelkova. Nell’agosto del 2008 ha partecipato
all’opera Suor Angelica di
G. Puccini interpretando Suor Genovieffa, nello stesso periodo ha
cantato nella cattedrale di Stavanger in Norvegia alcune arie d’opera.
Ha diretto il Coro Parrocchiale di Tapogliano (UD) e studia, sempre a
Ruda, pianoforte con Elisabetta Taverna. Attualmente studia canto con il
soprano Cecilia Fusco.
GIORGIO
MONTE
Nato a
Torviscosa, contemporaneamente agli studi superiori, si avvicina al
teatro entrando giovanissimo a far parte della compagnia “I Cjalzumits”
di Gigi Molinari, a Torviscosa. Dalla fine degli anni Ottanta, diventa
regista, attore e autore teatrale, e fonda con Manuel Buttus la
compagnia del Teatrino del Rifo. Fin dai primi anni il lavoro del
gruppo, che riunisce giovani attori della Bassa friulana, dedica
un’attenzione particolare e appassionata allo studio del teatro di
Samuel Beckett, fino alla messa in scena di numerose opere. Negli stessi
anni, Giorgio Monte intraprende un lavoro di work in progress sugli
spettacoli da lui scritti e diretti per il Teatrino del Rifo. Alcuni di
questi lavori gli valgono riconoscimenti e premi: in particolare, nel
1988 vince il premio come miglior regista al concorso del Teatro
friulano per Finale di partita, nel 1990 per lo spettacolo
Smelogranomellò, mentre al concorso città di Codroipo 1992 il
monologo Smò-men da lui scritto e diretto, vince il premio come
miglior spettacolo della rassegna. Dal 1994 al 1997, ha preso parte allo
studio, alla messa in scena e alla tournée italiana ed europea dello
spettacolo I turcs tal Friùl di Pier Paolo Pasolini. Nel 2002
gira per Rai 3 lo sceneggiato I fuochi sulle colline di Luigi
Candoni, per la regia di Lauro Pittini e per la Rai3 Regionale partecipa
al doppiaggio del cartone animato Lupo Alberto, tradotto in
friulano Berto lof da Elio Bartolini e Paolo Patui. Nel 2007 per
il Rossetti Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia, partecipa alla
realizzazione dello spettacolo Il Piccolo Flauto Magico, musiche
di W. A. Mozart, con I Piccoli di Podrecca, adattamento teatrale e regia
di Giulio Ciabatti. In collaborazione con il Piccolo coro Artemìa
diretti dai maestri Denis Monte e Barbara Di Bert, cura la regia scenica
dell’opera Brundibàr, spettacolo che vede impegnati 50 bambini
dai 6 ai 18 anni e ideato per celebrare la Giornata della Memoria.
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IL PROGRAMMA
Cividale del Friuli (UD), 18 Dicembre 2009
Duomo di Santa Maria
Assunta
La Mê Anime e Cjante
Il Missus e il Magnificat in lingua friulana
musicato da Giuliano Fabbro
Piccolo Coro Artemìa - Torviscosa (Ud)
direttore: Denis Monte
Coro maschile “Sot le piargule” -
Percoto (Ud)
Insieme strumentale
direttore: Giuliano Fabbro
|
1 |
2.18 |
Antonio Qualizza (Stregna, 1938)
Vegliate pastori (Pastierci ne spite)
per coro di voci bianche |
2 |
4.10 |
Ave Maria
per coro virile, soprano e organo
|
3 |
6.28 |
Pastorale a
Stregna
brano strumentale |
4 |
30.06 |
Giuliano Fabbro (Udine, 1971)
La Nunsiade -
Missus in lingua friulana
per soprano, coro virile,
coro di voci bianche,
e insieme strumentale |
5 |
22.17 |
Giuliano Fabbro
La mê anime cjante -
Magnificat in lingua friulana
per soprano, coro virile,
coro di voci bianche,
e insieme strumentale
|
6 |
4.56 |
Diu al è cun nô - (canto finale) |
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