ascoltato per voi

Abbazia di Rosazzo (UD), 4 Ottobre 2009
Chiesa di San Pietro apostolo
A CRUCE SALUS
“Nostro Fratello Giuda”
Corale "Graziano Coceancigh" di Ipplis
direzione di Milena Ermacora
soprano, Milena Ermacora - contralto, Gabriella Pellos
voce narrante, Fabio Turchini - Organo, David Giovanni Leonardi
Direzione artistica di Andrea Carta


Milena in un assolo e in un duetto con Gabriella...


...un suggestivo "quadro" della rappresentazione...


...Milena Ermacora e Gabriella Pellos...


David Giovanni Leonardi all'organo ed il narratore Fabio Turchini...


...alcuni momenti della serata...



 ESTRATTO DALL'ULTIMO BRANO


...e gli applausi del pubblico...

A CRUCE SALUS – NOSTRO FRATELLO GIUDA

          Spettacolo allestito dalla Corale Graziano Coceancigh di Ipplis di Premariacco, che come altre realtà corali della nostra Regione, ha costruito il classico repertorio polifonico sacro e profano a cui si è aggiunta la tradizione locale, quindi, in questi anni ha intrapreso diversi progetti musicali grazie alla collaborazione del M.o Daniele Zanettovich.
          L’opera messa in scena nella prestigiosa cornice dell’Abbazia di Rosazzo, è il racconto dell’ultima ora di Giuda, una sorta di via crucis umanissima verso una scelta che fino alla fine non può essere ineluttabile, essendoci sempre una via di uscita per l’uomo. Anche se sappiamo che Giuda alla fine sceglierà la disperazione, non possiamo escludere che anche lì il Padre sia rimasto in attesa pronto ad accogliere anche questo figlio uscito dal gregge che sarà sempre più grande del peccato che ha commesso. Giuda ci riporta alla nostra natura di creature libere di scegliere ma amate oltre ogni misura e comprensione. Per la rappresentazione la Corale si è avvalsa della collaborazione del Maestro David Giovanni Leonardi al piano e organo, e della contralto Gabriella Pellos.
         Giuda è l’uomo davanti al mistero dell’incarnazione, incapace di accettare fino in fondo la propria condizione di dipendenza dal Padre. E’ l’uomo incapace di stabilire un vero rapporto con il Creatore, nel momento in cui più forte si fa l’invito di quest’ultimo ad accogliere il proprio amore. Giuda è uno specchio in cui si riflette chi si sente escluso dalla tavola della festa e che mai come ora è diverso parlare di religione e di fede, in un’epoca in cui la Chiesa ai più appare matrigna più che madre, arroccata in una torre d’avorio inscalfibile, pronta a giudicare piuttosto che ad accogliere. Giuda è la pratica religiosa intesa come sterile ripetizione di formule prive di significato se non sorrette dalla Fede che fornisce la speranza per guardare con diversa prospettiva ai fatti della vita.
           Giuda e il suo solitario dramma ci invitano a riflettere sul significato della paziente attesa di Dio nei confronti di quei ribelli che, come scriveva Fabrizio De Andrè, “son pur sempre figli, vittime di questo mondo”. Non è questione di giudicare, in questo caso Giuda, ma di mettersi nei suoi panni, di capire fino a dove uno come noi può arrivare se si lascia vincere dalla disperazione. Ed è la disperazione, ambigua china discendente, ad essere protagonista in questo dramma. Una disperazione che mangia l’anima, che scava, che allontana lasciandolo solo, togliendogli ogni prospettiva di riscatto. Al giorno d’oggi si parla troppo poco di riscatto, ci si dimentica sempre troppo spesso e velocemente che deve esserci un’altra occasione, per tutti, anche e soprattutto per coloro che vengono meno al patto, ad ogni patto. Troppo abituati a condannare ci siamo scordati il significato del perdono non capendo che in quei panni possiamo trovarci improvvisamente e senza accorgersene, senza dimenticare che se il Buon Dio ha pazienza con questi figli imperfetti, perché mai dovremmo prenderci il lusso di non averne a nostra volta.

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Abbazia di Rosazzo, 4 Ottobre 2009
A CRUCE SALUS
“Nostro Fratello Giuda”
soggetto, testo e regia di Andrea Carta
Corale "Graziano Coceancigh" di Ipplis
direzione di Milena Ermacora
soprano, Milena Ermacora - contralto, Gabriella Pellos
voce narrante, Fabio Turchini - Organo, David Giovanni Leonardi
 

01 10.59 Introitus
Kyrie (L. Cherubini) - Pie Jesu (L. Webber)
02 04.33 Iª stazione
Lascia ch'io pianga - G. F. Haendel
03 06.04 IIª stazione
Lacrimosa - W. A. Mozart
04 09.46 IIIª stazione
Qui tollis peccata mundi - G. Rossini
05 04.42 IVª stazione
Stabat Mater - G. B. Pergolesi
06 04.44 Vª stazione
Graduale - L. Cherubini
07 05.20 VIª stazione
Ave Verum - W. A. Mozart
08 12.45 VIIª stazione
Laudate Dominum - W. A. Mozart