Villanova di San Daniele (UD), 3
Ottobre 2009
Chiesa parrocchiale
di Santa Maria Maggiore
Serata di Musica Classica
con gli allievi del Conservatorio "Jacopo Tomadini" di Udine
Cristina Narduzzi,
pianoforte -
Chiara Annunziata, oboe
Massimo Brangi, pianoforte -
Rocco Rescigno, trombone
Presentazione della serata
di pre Romano Michelotti...
Il programma e gli
artisti in ordine d'entrata...
Ludwig van BEETHOVEN (1770 – 1827)
Sonata n° 31 in La bemolle maggiore op. 110
La Sonata op. 110 non ha bisogno di
presentazioni, visto che è un vero e proprio “monumento” della musica
classica.
Fu composta nel 1821 ed è la sonata
centrale nel gruppo di tre op. 109-111,
che Beethoven scrisse tra il 1820 e il 1822. La
sonata è in tre movimenti: il primo
movimento è un moderato cantabile (è segnato con amabilità) ed è in forma
sonata; è seguito poi da uno scherzo
veloce, ma in 2/4 e non nel classico 3/4. Il
finale comprende un dolente lento
recitativo e arioso, una fuga, un ritorno del lamento arioso e
una fuga seconda che costruisce una conclusione positiva.
Pianoforte, Massimo Brangi -
3° anno del Triennio Superiore Allievo del prof. Nimis
Massimo Brangi
Robert SCHUMANN (1810 – 1856)
Adagio e allegro in La bemolle maggiore op. 70 per oboe e pianoforte
L’Adagio e allegro è un brano che in
origine era stato scritto per il corno, ma ben si presta ad essere eseguito
anche con altri strumenti, tra cui il violoncello e, appunto, l’oboe. Al
tempo più dolce e cantabile dell’Adagio, segue l'eccezionale virtuosismo
dell'Allegro, tanto che la capacità tecnica dell'oboe è spinta all'estremo,
soprattutto nei registri acuti.
Oboe, Chiara Annunziata - 3°
anno del Triennio Superiore - Allieva del prof. Pellarin
Pianoforte, Cristina Narduzzi - 3°
anno del Triennio Superiore - Allieva della prof.ssa Scuor
Cristina Narduzzi e
Chiara Annunziata
Alban BERG (1885 – 1935) Sonata op. 1
La Sonata op. 1 è in un unico movimento ed è costruita rispecchiando la
forma-sonata classica, ma allo stesso tempo la rivoluziona completamente,
soprattutto grazie all’utilizzo di armonie instabili e complesse.
L’esposizione è una pagina ampia basata su tre temi e nel corso dello
sviluppo si raggiunge il punto culminante dell’intero brano, al termine di
un espansivo crescendo; nella ripresa il percorso dell’esposizione viene
riproposto, ma in una nuova luce, fino al congedo del terzo tema, che viene
amplificato in modo da sottolineare la desolazione conclusiva.
Béla BARTÓK (1881 – 1945) Allegro barbaro
L’Allegro barbaro è una composizione del ritmo pulsante e ossessivo e si
esprime uno stile pianistico originale, che mette in evidenza soprattutto
gli aspetti percussivi della tecnica pianistica, ma allo stesso tempo libera
anche un istinto spettacolare, con la presenza delle ottave e di ampi salti.
Si sviluppa a partire da un’idea melodica molto semplice ed essenziale; è un
brano breve, ma di grande effetto.
Pianoforte, Cristina Narduzzi - 3°
anno del Triennio Superiore - Allieva della prof.ssa Scuor
Cristina
Narduzzi
Stjepan ŠULEK (1914 – 1986) Sonata “Vox Gabrieli” per trombone e pianoforte
Šulek è un compositore e direttore
d’orchestra croato vissuto nel secolo scorso, ma è davvero poco conosciuto,
nonostante abbia scritto diverse sinfonie, concerti e anche qualche opera.
Tra i suoi lavori più importanti c’è proprio la Sonata “Vox Gabrieli”, che è
stata composta piuttosto recentemente (nel 1973) e permette sia al trombone
che al pianoforte di risaltare al massimo e di mettere in mostra tutte le
loro potenzialità.
Trombone, Rocco
Rescigno - 1° anno del Triennio Superiore - Allievo del prof. Lazzaroni
Pianoforte, Cristina Narduzzi - 3°
anno del Triennio Superiore - Allieva della prof.ssa Scuor
Cristina Narduzzi e
Rocco Rescigno
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l'intervento del Sindaco...
...gli applausi del pubblico...
IL PROGRAMMA
Villanova di San Daniele, 3
Ottobre 2009
Chiesa parrocchiale
di Santa Maria Maggiore
Serata di Musica Classica
con gli allievi del
Conservatorio "Jacopo
Tomadini" di Udine
|
1 |
19.39 |
Ludwig van BEETHOVEN (1770 - 1827)
Sonata n° 31 in La bemolle maggiore op. 110
Moderato cantabile molto espressivo,
Allegro molto,
Adagio ma non troppo, Fuga
pianoforte, Massimo Brangi |
2 |
07.54 |
Robert SCHUMANN (1810-1856)
Adagio e Allegro in La bemolle maggiore
op. 70 per oboe e pianoforte
oboe, Chiara Annunziata
pianoforte, Cristina Narduzzi |
3 |
14.17 |
Alban BERG (1885-1935)
- Sonata op. 1
Bela BARTÒK
(1881 - 1945) Allegro
barbaro
pianoforte, Cristina Narduzzi |
4 |
08.06 |
Stjepan ŠULEK (1914 -
1986)
Sonata "Vox Gabrieli" per trombone e pianoforte
trombone, Rocco Rescigno
pianoforte, Cristina Narduzzi |
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Visto che non dispongo di molte informazioni riguardanti gli
artisti che si sono esibiti, trattandosi di giovani studenti
dell'Istituto di Musica "Jacopo Tomadini" di Udine, approfitterò per
aggiungere qualche mia impressione sulla serata.
Anche l'anno scorso ero
presente nella parrocchiale di Villanova ad un analogo concerto di
giovani del Conservatorio, e la parrocchia di Santa Maria Maggiore
è da tempo inclusa nell'elenco delle mie trasferte domenicale della
rubrica domenicale di "Biel lant a messe". Da diversi anni ho
anche il
privilegio di essere amico di pre Romano Michelotti, che conosco non
solo nella vesti di direttore del coro "Vôs di Vilegnove", ma anche
come importante esperto collaboratore di Glesie Furlane. Non mi ha
quindi meravigliato il breve accenno di ringraziamento nei miei
confronti da parte di don Romano all'inizio della serata.
In effetti io partecipo
volentieri ad eventi come questi, spettacoli o concerti che non
fanno notizia e sono completamente ignorati dai media e dalla
stampa. Avendo in mano un potente mezzo comunicazione come internet,
trovo giusto dare visibilità a questi giovani che stanno per entrare
nel difficile mondo dell'arte musicale ed artistico. Non mi
aspettavo però che alla fine del concerto, dopo l'intervento del
Sindaco e la consegna degli omaggi ai protagonisti della serata, pre
Romano tornasse a citare la mia partecipazione a quella serata
musicale (ricordando anche l'indirizzo web del nostro sito),
particolare che ha innescato un fragoroso applauso, che a me
piuttosto imbarazzato e confuso è sembrato un'eternità...
Uscito dalla
parrocchiale, non ho attraversato la strada per partecipare al
rinfresco programmato nei locali dell'ex latteria, e come faccio il solito ho caricato le mie
attrezzature sulla Clio e mi sono allontanato alla chetichella in
direzione di casa. Oltretutto l'indomani mi aspettava una giornata
molto intensa e dovevo scaricare tutte le informazioni digitali
raccolte nel computer e mettere in carica le batterie.
Tornando a casa felice e
contento per aver ricevuto tanto calore in quell'angolo del nostro
Friuli che non è propriamente "la mia zona" (pur essendo
distante solo 35
chilometri). Un pensiero però mi assillava e mi domandavo: Come mai
in occasione di concerti o di rassegne corali seguite decine di
volte in questi ultimi anni, non solo "nel mio territorio"
ma anche in altri luoghi, al momento dei saluti finali nessuno
gli viene in mente di informare gli spettatori citando il nostro sito?
Non è anche nel loro interesse informarli che l'unica traccia di
quell'evento sarà visibile su
www.natisone.it?
A volte mi viene il
dubbio che sia solo una mia presunzione ritenere importante il
lavoro che da 10 anni porto avanti... Eppure sono tantissime le
persone che incontro nelle svariate località del nostro Friuli e che
mi si avvicinano per complimentarsi, dichiarandosi assidui visitatori del "natisone"... |
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