Enrico
Crivellaro è un chitarrista padovano che, vivendo per anni negli
Stati Uniti e suonando in tutto il mondo, e` stato in grado di
dimostrare che la passione e il talento possono superare sia i
confini nazionali che quelli culturali. Allievo del grande Tolo
Marton, ha continuato il suo approfondimento della musica nera
americana studiando al National Guitar Workshop--in Connecticut--con
Ronnie Earl, Duke Robillard e Kenny Neal. Incoraggiato dai suoi
insegnanti, alcuni anni fa fece il grande passo trasferendosi a
Boston, presto venendo assoldato dal leggendario chitarrista di
Muddy Waters, Luther
“Guitar Jr.” Johnson, per suonare il blues
nella sua band. Trasferitosi in seguito a Los Angeles, Enrico e`
presto diventato un chitarrista richiesto dal vivo e in studio dai
migliori gruppi blues della California, come la James Harman Band,
la Janiva Magness Band, e l’ incredibile punk-rock-blues band “13”
di Lester Butler. Con questi e altri gruppi ha suonato nei piu`
famosi clubs e festivals di tutto il mondo, come, tra gli altri, la
House of Blues di New Orleans, il B.B. King’s Blues Club di Memphis,
il Roomful of Blues di Singapore, il Drop Inn di Copenhagen, il
Sacramento Jazz and Heritage Festival, il Long Beach Blues Festival,
i festival blues e jazz di Lucerna (Svizzera), Anversa, Peer,
Handzame (Belgio), Ospel (Olanda), spesso dividendo il cartellone
con musicisti del calibro di John Lee Hooker, B.B. King, Mose
Allison, Johnny Winter e Buddy Guy.
Nel 1997 si classificava secondo, per lo stato della California, ad
una competizione organizzata dalla Fender Guitars, guadagnando
l’invito ad aprire il concerto di Jimmie Vaughan al festival blues
dell’isola di Catalina.
Enrico si e` in seguito laureato alla University of California Los
Angeles (UCLA), dove ha avuto l’opportunita` di studiare con uno dei
piu` grandi chitarristi jazz di tutti i tempi, Kenny Burrell. La sua
approfondita conoscenza degli stili jazz degli anni ’40 e` stata
riconosciuta dalla swing band statunitense Royal Crown Revue--la
band del film “The Mask”--che nell’ottobre 2000 ha chiamato Enrico a
partecipare ad una tournee in Australia. Il tour includeva
performances al Livid Rock Festival di Brisbane (come gruppo di
apertura per Lou Reed, davanti ad 80,000 persone, ed in cartellone
con i Cure, Green Day, No Doubt e altre rock bands), e alle
ParaOlimpiadi di Sydney.
Chitarrista dalla molte influenze ma con uno stile proprio e
riconoscibile, Enrico Crivellaro attinge alla tradizione jazz,
blues, gospel, cajun, country e swing per creare una musica che
fonde con maturita` generi musicali diversi, senza perdere di vista
i due canoni fondamentali del blues: il ritmo e il senso della
dinamica. La sua versatilita` e` testimoniata da un numero
eccezionale di jam sessions con artisti dalle estrazioni piu`
diverse: Tracy Guns e Teddy Andreas dei Guns’n’Roses e L.A. Guns, la
cantante soul Chaka Khan, Eric Singer (batterista dei Kiss), Mike
Finnigan (organista di Taj Mahal e Jimi Hendrix), Eddie Daniels del
gruppo doo-wop degli anni 60 The Platters, Marty Rifkin--chitarrista
lap-steel di Bruce Springsteen, Al Bruno che insieme a Chet Atkins
e` considerato il piu` grande chitarrista country vivente, e la band
del rapper Ice-T.
A sottolineare il grado di esperienza raggiunto da Enrico,
nonostante la sua giovane eta`, e` stata la rivista specializzata
francese “La Gazette de Greenwood”, che ha nominato il chitarrista
rivelazione blues internazionale dell’anno 2000--in una classifica
che vede al secondo posto Michael Burks e all’ottavo Shemekia
Copeland. |