Fiumicello, 28 Luglio 2008
Villa Goriup De Franzoni
Festival Internazionale Nei
Suoni dei Luoghi 2008
Fiumicello - Borgo agricolo
della ricca colonia romana di Aquileia, il nome di Fiumicello deriva dal
latino “flumen” e compare
per la prima volta (“Fiumisel”) in un atto del
1174. La sua storia è legata a quella di Aquileia, dall’avvento del
Cristianesimo alla costituzione della potenza patriarcale. Cessato nel
1420 il potere civile del Patriarcato, Fiumicello passa sotto il dominio
asburgico e, salvo un breve periodo di occupazione napoleonica, rimane
austriaco fino al 1918. Annesso al comune di Aquileia durante il
fascismo, riprende la sua autonomia nel giugno 1947. Alla dominazione
austriaca è legata la costruzione di alcune belle ville nobiliari e case
padronali. Di notevole pregio è la Villa de Franzoni, abitazione privata
della famiglia omonima e sede di una prestigiosa scuola di canto e
pianoforte. Venne edificata nel 1639 come monastero benedettino basso
medioevale, facente capo probabilmente all’Abbazia di Aquileia. Il
complesso di edifici venne poi abbandonato e ricostruito dalla famiglia Andriani, commercianti di legname, che la trasformarono in una casa
padronale. Subentrarono poi gli Stabile de Sailmberg (che, nel 1720,
edificarono la cappella adiacente alle mura esterne), i Goriup e infine
i de Franzoni. L’architettura del casale è semplice e
lineare.
All’interno di una delle stanze si trova un antico affresco di epoca
rinascimentale. Il parco, luminoso e rigoglioso di vegetazione di vario
tipo, decanta un cedro del libano quasi bicentenario, ed un ippocastano
altrettanto antico, che con le loro fronde immense e possenti offrono
frescura e riparo nelle calde ore dei giorni estivi. Operoso centro
agricolo della Bassa Friulana, non molto distante da Aquileia e Grado,
Fiumicello ha molto da offrire ai visitatori, da un’ampia scelta di
prodotti locali a rilassanti escursioni in bicicletta sulle strade
interpoderali, lungo i canali o nella Riserva Naturale Foce dell’Isonzo. |
UN CANTO TRA VALZER E CZARDE
Elena Pontini - soprano - Alessio de Franzoni - pianoforte
Accompagnati dal canto di un
grillo per niente intimorito dall'insolito movimento nell'antico giardino,
il concerto è iniziato con il soprano affacciata al balcone della villa,
cantando la seconda parte
del brano "Al cavallino" camminando tra il pubblico e distribuendo rose alle
gentili signore...
Elena Pontini si
è diplomata a pieni voti e lode al Conservatorio di Trieste sotto la guida
di C. Fusco, e ha proseguito gli studi con L. Poli. Attualmente frequenta il
biennio specialistico in canto ad indirizzo solistico al Conservatorio di
Udine con M. Pecile. Vincitrice del Concorso “L. Caraian” nel 1997, ha dato
inizio ad una vivace attività concertistica in Italia ed all’estero. È anche
creatrice di spettacoli musicali di vario genere, i cui arrangiamenti sono
curati da Alessio de Franzoni, in duo con il quale ha vinto il Concorso
Nazionale “I giovani per i giovani” di S. Pietro in Vincoli nel 2005.
Alessio de Franzoni si è diplomato in pianoforte a pieni voti presso
il Conservatorio di Udine, dove attualmente frequenta il Biennio
Specialistico sotto la guida di C. Mansutti. Ha seguito corsi di
perfezionamento con P. Rattalino, M. Campanella, M.Mika, A. Specchi, B.
Baraz, M. Trombetta, e S. Gazijev. Con il Trio Joice ha seguito le
masterclasses del Trio di Trieste. Tra il 1997 ed il 1999 ha ottenuto primi
e secondi premi in vari concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
Come solista si è esibito a Milano, Trieste, Stresa, Duino, Pisa, Venezia,
Pordenone, Aquileia, Monfalcone; svolge, inoltre, una ricca attività
cameristica.
...gli applausi del
pubblico...
... e l'omaggio floreale della figlioletta...
Programma:
Fiumicello, 28 Luglio 2008
Villa Goriup De Franzoni
Festival Internazionale Nei
Suoni dei Luoghi 2008
UN CANTO TRA VALZER E CZARDE
Elena Pontini,
soprano - Alessio de Franzoni,
pianoforte
|
01 |
3.34 |
R. Stolz e R. Benatzky -
Al cavallino (da Al Cavallino bianco) |
02 |
6.42 |
L. Bard - Valzer di Frou Frou (da La duchessa del Bal Tabarin) |
03 |
5.33 |
M. Costa (1858-1933)
-
Napoletana (da Scugnizza) |
04 |
4.23 |
J. Strauss (1825-1899)
-
Annen Polka |
05 |
4.24 |
P. Abraham (1892-1960)
-
Toujours l’amour (da Ballo al Savoy) |
06 |
4.19 |
F. Lehar (1870-1948)
-
Dolce malia d’amore (da Paganini) |
07 |
5.02 |
F. Lehar
- Le sirene del ballo (da La vedova allegra) |
08 |
6.13 |
E. Kalman -
Komm Tzigan (da La principessa della czarda) |
09 |
6.46 |
P. Abraham -
Good night (da Vittoria e il suo ussaro) |
10 |
7.48 |
C. Lombardo e V. Ranzato -
L’ultima bambola (da Cin-Ci-Là) |
11 |
3.08 |
F. Lehar -
Tace il labbro (da La vedova allegra) |
12 |
4.19 |
V. Monti (1868-1922)
-
Czarda |
13 |
7.25 |
Dr. R. Sieczynski
-
Wien, du Stadt meiner Träume, op. 1 |
14 |
2.28 |
R. Stolz - R. Benatzky
-
Meglio val sorridere (da Al Cavallino bianco) |
15 |
6.19 |
E. Kalman -
Heja (da La principessa della czarda) |
|