Francesco Corteccia, nato ad Arezzo nel 1502, trascorse la maggior parte della
sua vita a Firenze. Ricoprì l’incarico di maestro di cappella in “San Lorenzo”
e presso la corte medicea. Autore di due volumi di madrigali e di varie
raccolte di musica sacra, egli merita una particolare attenzione per le due
Passioni, secondo Giovanni (1527) e secondo Matteo (1532), che rappresentano i
primi esempi in Italia di passione-mottetto.
Il Corteccia morì a Firenze nel 1571.
Nella Passione Secondo Giovanni il musicista ha affidato al coro virile,
spartito in quattro voci, le turbarum voces cioè gli interventi del popolo,
dei soldati e dei grandi sacerdoti, mentre lo storico, cioè la voce recitante,
presenta il testo evangelico nella “lingua fiorentina” affinchè, come ebbe a
dire il Corteccia, la comprensione del popolo fosse esatta ed immediata.
Il racconto della Passione di Christo si snoda quindi lungo due direttrici: la
recitazione in volgare e gli interventi della folla in latino.
La narrazione evangelica viene interrotta nei momenti salienti da alcuni
responsori tratti dalle profezie e dalle lamentazioni che rappresentano,
secondo le intenzioni del Corteccia, momenti di divota meditazione.
Questi inserti polifonici sono le pagine più ispirate dell’intera opera: in
particolare il toccante Tristis est anima mea, il drammatico Caligaverunt
oculi mei e il Tenebrae factae sunt che è considerato un capolavoro del genere
mottettistico.
Alla conclusione, dopo la morte di Christo, il coro conclude con la Evangelium
che è il racconto della deposizione dalla croce e della sepoltura.
Gruppo Polifonico "CLAUDIO MONTEVERDI"
è un associazione culturale
senza scopo di lucro costituita nel 1976 e composta da circa 38 voci maschili.
La musica polifonica sacra e profana rappresenta certamente la parte più
rilevante del repertorio che il gruppo Polifonico Monteverdi porta con
successo in tutte le chiese ed i teatri, sia in Italia che all'estero. Tra
queste opere vi possiamo trovare composizioni del Cinquecento e del periodo
Barocco di Palestrina, di Da Victoria, Gallus, Viadana,
Hassler, Monteverdi. Tra gli autori romantici possiamo invece
trovare nomi quali: Schubert, Schumann, Sibelius,
Rossini. Per quanto riguarda la polifonia moderna: Poulenc,
Kodaly, Bardos, Pizzetti, Orff. Non viene però
trascurato il canto popolare, proposto sempre in elaborazioni adatte al
carattere del coro. Del coro "Monteverdi" sono state pubblicate foto e
recensioni sull'Enciclopedia monografica del Friuli-Venezia Giulia. Dal 2003 è
stato riconosciuto dall'Assessorato Regionale Istruzione e Cultura della
Regionale Friuli Venezia Giulia quale "organismo culturale di interesse
regionale". Il coro è attualmente diretto dalla maestra Manuela Marussi.
Andrea Zuccolo è nato a Buttrio (UD)
nel 1955 e vive e lavora a Cividale. Ha vissuto per molti anni a Bologna e
successivamente a Parigi e Roma, dove ha svolto la carriera di attore di
prosa. Ha scritto poesie, racconti e testi teatrali, tra i quali il dramma in
un atto “Buon Compleanno-Eloquio in tempo d’attesa” di cui è stato interprete.
Nella sezione poesia a Mittelfest ha interpretatto Kosovel, Bandini,
Michestaedter, Morandini, Attila Jozsef, Szymborska, Danilo Kis, Chaim Nachman
Bialik. Il suo poema “Corale per Oche e voce sola” è stato presentato in forma
scenica alla 7^ edizione del Festival della Stazione di Topolò-Postaja
Topolove 2000, tradotto successivamente in inglese dal poesta Jack Hirschman e
pubblicato da Marimbo Press, Berkeley, California.
IL PROGRAMMA
San Giorgio di Nogaro, 11 Marzo 2008
PASSIONE DI CHRISTO SECONDO GIOVANNI
di Francesco Corteccia (1502-1571)
Gruppo Polifonico "Claudio Monteverdi"
di Ruda (Udine)
Voce recitante: Andrea Zuccolo
Direttore: Manuela Marussi
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1 |
5.22 |
Presentazione
lavoro e interpreti |
2 |
6.56 |
Parte 1 |
3 |
5.54 |
Parte 2 |
4 |
5.48 |
Parte 3 |
5 |
6.21 |
Parte 4 |
6 |
6.24 |
Parte 5 |
7 |
6.66 |
Parte 6 |
8 |
5.44 |
Parte 7 |