Premariacco, 27 Giugno 2007
Rocca Bernarda (Ipplis)
FESTIVAL MUSICALE
INTERNAZIONALE 2007
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I SUONI...
Alain Meunier, violoncello
Alain Meunier - (Francia) violoncello
Se qualcuno potesse riassumere in una sola parola Alain Meunier, uno degli
ultimi veri eredi della prestigiosa
scuola
violoncellistica francese (Gendron, Navarra, Fournier, Tortelier), lo potrebbe
definire “eclettico”. Alain Meunier è all’apogeo della sua maturità artistica,
musicista fin nel profondo della sua anima, generoso, delicato, un vero
cultore delle discipline umanistiche e con una grande apertura mentale.
Appassionato difensore dei compositori contemporanei, si destreggia con
abilità nel repertorio classico e romantico. Uno schietto interesse per la
musica da camera lo ha portato ad esibirsi nelle più prestigiose sale da
concerto d’Europa.
Alain Meunier (1942) si è diplomato presso il Conservatorio Nazionale
Superiore di Parigi e ha vinto quattro primi premi. Insegna Musica da Camera
al Conservatorio di Parigi e tiene numerose masterclass negli Stati Uniti, in
Europa e in Giappone. Dal 196 Alain Meunier è stato prima allievo e poi
docente all’Accademia Chigiana di Siena. Fa parte del Trio Europa, assieme a
Pavel Vernikov (violino) e Christian Ivaldi (pianoforte). Alain Meunier è il
direttore artistico del Concorso Internazionale per Quartetto d’archi di
Bordeaux.
In musica, la suite (in francese successione) è un insieme
di brani, strumentali o orchestrali, correlati e pensati per essere suonati in
sequenza. I pezzi che compongono una suite vengono chiamati tempi, o
movimenti, e nella musica barocca sono tutti nella stessa tonalità. La suite
porta anche il nome di ordre, partita o sonata, sebbene quest'ultimo non sia
propriamente un sinonimo. Dobbiamo la testimonianza più antica dell'uso del
termine suite a Estienne du Tertre, che pubblica delle Suyttes de bransles nel
1557, costituite però da semplici coppie di danze. La suite "standard" si
sviluppa durante il XVII secolo in Francia, e il primo esempio è dato da
Johann Jakob Froberger, che compone in questa forma. Nell'età barocca la suite
conosce un successo straordinario, tanto che Hàndel ne scrive 22 per
clavicembalo, mentre J.S. Bach ne compone per violino, violoncello, flauto,
liuto, organo, clavicembalo, per formazioni cameristiche varie e per
orchestra. Le "Suites per violoncello Solo" di Johann Sebastian Bach.
La povertà di notizie circa queste composizioni costituisce per il musicista e
per lo studioso, ancora oggi, una lacuna frustrante. Le Suites furono
probabilmente scritte a Köthen intorno al 172O e fanno parte della maestosa
mole di musica strumentale che Bach scrisse in quel periodo, ma non sappiamo
con esattezza se furono concepite per una particolare circostanza, come per
molte altre sue opere. Una grande lacuna riguarda l'assenza del manoscritto
autografo (a noi è pervenuto quello di Anna Magdalena, seconda moglie di Bach
che copiò e trascrisse molte composizioni del marito). All'interno di ogni
Suite, Bach si diverte continuamente a superare i presunti limiti dello
strumento monodico sperimentandone l'ampiezza dell'ambitus ed esaltando, non
soltanto l'aspetto melodico ma anche quello armonico del violoncello. Vi
troviamo il sapiente gioco contrappuntistico e polifonico del grande discorso
bachiano che fanno delle Suites per violoncello solo una delle opere più
elevate della letteratura musicale di tutti i tempi. Ed ora uno spunto di
riflessione: La progressiva introduzione di difficoltà tecniche è funzionale
al progetto di creare composizioni di sufficiente complessità
contrappuntistica per uno strumento solo (e quindi un individuo e non una
"comunità" di individui). Le sei composizioni di Bach, infatti, sono ancora il
più perfetto materiale didattico esistente per il violoncello, senza nulla
togliere al loro valore puramente musicale. Roberto Lizzio
I LUOGHI...
Premariacco -
www.premariacco.net
- Le sue origini vengono
fatte risalire al primo millennio avanti Cristo: è questa, infatti, la
datazione attribuita dagli esperti ai ritrovamenti archeologici che provano
l’esistenza nella zona di insediamentifortificati. Il toponimo deriva
probabilmente da Praedium Marii, cioè “podere di Mario” noto condottiero
romano. Personaggi importanti hanno avuto i natali a Premariacco: Paolino,
Patriarca di Aquileia e consigliere di Carlo Magno, Alcuino rappresentante di
Papa Leone III al Consiglio di Aquisgrana e una delle maggiori personalità del
suo tempo ed ancora Cornelio Gallo, guerriero romano, poeta e letterato di
fama, elogiato da Ovidio e Virgilio. Altra figura importante è Fiore dei
Liberi, nato verso il 1300, illustre spadaccino e maestro di scherma, autore
di un trattato sull’arte del duellare, ritenuto l’inventore del fioretto. La
vicinanza all’antico Forum Julii ha influito su tutte le zone circostanti, ed
in particolare a Premariacco dove ancora esiste il tessuto viario tracciato
dai romani. A Premariacco, scorre il fiume Natisone dalla cui forra si può
ammirare uno splendido panorama naturalistico e il Ponte Romano che vi si
affaccia.
Rocca Bernarda -
www.roccabernarda.com In posizione dominante, al centro di un vigneto a dir
poco splendido, sorge il Castello della Rocca Bernarda, edificato nel 1567 su
di un preesistente castello medievale di cui si ammirano ancora le massicce
torri cilindriche angolari. Il complesso è il primo esempio in Friuli di villa
castello. Nessuna dimora signorile del Friuli gode di una posizione così bella
come la Rocca Bernarda, inserita in un paesaggio da modello italiano con
cipressi secolari, vigneti ameni e una vista meravigliosa nel vasto panorama
friulano, Rocca Bernarda nacque come residenza dei conti Valvason Maniago,
passando nel tardo Settecento ai Marieschi, poi agli Antonini ed infine ai
Perugini. Nel 1977 fu lasciata in eredità al Sovrano Militare Ordine di Malta,
che ne è l’attuale proprietario, dal conte Gaetano Perusini.
IL PROGRAMMA
Premariacco, 27 Giugno 2007
Rocca Bernarda (Ipplis)
FESTIVAL MUSICALE
INTERNAZIONALE 2007
Alain Meunier, violoncello
|
J.S. Bach (1685- 1750) |
1 |
21.11 |
Suite n. 3
in Do Magg. BWV 1009
Prelude, Allemande, Courante,
Sarabande, Bourrée I/II, Gigue |
2 |
26.53 |
Suite n. 6 in Re Magg. BWV 1012
Prelude,
Allemande,
Courante,
Sarabande,
Gavotte I/II,
Gigue |
3 |
16.09 |
Suite n. 1 in Sol Magg. BWV 1007
Prelude,
Allemande,
Courante,
Sarabande,
Menuett I/II,
Gigue |
4 |
04.14 |
Fuori programma |
5 |
02.02 |
Fuori programma |
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