ascoltato per voi

 Orsaria di Premariacco, 21 Gennaio 2007
Teatro di Orsaria

Ascoltare con gli occhi
(…è il sottile ingegno dell’amore)

Spettacolo in due atti per orchestra, coro e parti recitanti
Organizzato e con la Corale "Graziano Coceancigh" di Ipplis



 INTRODUZIONE

     Breve servizio fotografico dello spettacolo organizzato dalla Corale "Graziano Coceancigh" di Ipplis (con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Premariacco), nel nuovo splendido teatro di Orsaria (esaurito in ogni ordine di posti), che è anche servito per testare i suoi limiti.
     La storia di Margherita e Vittorio, come nelle precedenti edizione era egregiamente narrata da Fabio Turchini, che come si trattasse di un libro di fiabe ha legando tra loro i vari "quadri" (ideati e coordinati dall'intero gruppo sotto la regia di Andrea Carta), che appunto permettevano di "ascoltare con gli occhi" il susseguirsi dei brani musicali cantati e ballati dalla scatenata corale.
     La direzione musicale era naturalmente nelle mani della splendida Milena Ermacora, con il supporto dell'ottimo tastierista Gianluca Micheloni e di un gruppo di giovani strumentisti che hanno accompagnato e collegato tra loro le varie scene con veloci intermezzi, rendendo lo spettacolo molto più fluido e piacevole di quello eseguito al Palamostre di Udine.



 APPLAUSI FINALI

Ascoltare con gli occhi
(Andrea Venturini - Tratto da "Coralia" dell'USCI-FVG)

     Assistere ad un concerto corale è generalmente un'esperienza piacevole che siamo soliti apprezzare attraverso il solo senso dell'udito, complice il fatto che difficilmente un coro, soprattutto se amatoriale, tende a sfruttare sul palcoscenico le proprie potenzialità teatrali.
   A smentire questo luogo comune, ci ha recentemente pensato la corale "Graziano Coceancigh" di Ipplis, che con "Ascoltare con gli occhi... è il sottile ingegno dell'amore", è stata capace di offrire agli spettatori una piece musicale-teatrale originale e coinvolgente, interamente scritta, curata e realizzata della corale stessa.
     Il progetto, proposto il 7 ottobre al Teatro Palamostre di Udine, giunge a conclusione del percorso intrapreso negli ultimi anni dalla corale "Coceancigh", volto al recupero delle canzoni popolari italiane dagli anni '30 agli anni 70 (quelle che, per intenderci, siamo soliti definire canzonette), che con gli ottimi arrangiamenti del maestro Daniele Zanettovich riacquistano nuovo vigore ed attualità.
     Una semplice storia d'amore funge da motivo portante dell'intero spettacolo, storia che si snoda per tre decenni accompagnata dai motivi delle varie epoche che attraversa, connotando i costumi e le vicende personali dei due protagonisti e riuscendo a narrare uno scorcio di storia d'Italia attraverso suoni e immagini di quei tempi. I momenti felici e quelli più tragici sono così sottolineati dalle note di Giovanni D'Anzi, Domenico Modugno, Bixio, Cannio, Carosone, Di Capua... ed è possibile udire brani che ormai fanno parte del costume della nostra nazione ed altri che non vengono eseguiti da diversi decenni: Abbassa la tua radio per favore, Parlami d'amore Mariù, Non dimenticar le mie parole, Tu vuoi fa l'americano, Vecchio frac e molti altri ancora.

     Desta piacevole stupore osservare come i coristi del "Graziano Coceancigh" abbiano saputo occupare con estrema disinvoltura il palcoscenico, con una presenza a volte discreta, facendo da sottofondo alla narrazione, a volte scatenandosi in intense coreografie, in un perfetto clima da operetta. Nonostante l'attenzione potesse essere fuorviata dai diversi contesti scenici e dai numerosi cambi d'abito a cui i coristi hanno dovuto sottoporsi, la prestazione canora si è dimostrata sicura, piacevole ed all'altezza della situazione. La messa in scena ha beneficiato, oltre che del coro, dell'apporto di un ensemble strumentale formato da dieci elementi, diretti dal maestro Ciro Passilongo, direttore d'orchestra veronese, che ha fatto da collante alle varie scene dello spettacolo, accompagnando la narrazione.
     Per l'occasione sono stati coinvolti, nel ruolo delle parti recitanti, la cantante lirica Emanuela Conti ed il ballerino Max Batocchio, rispettivamente Margherita e Vittorio, protagonisti della storia. L'espressiva voce di Fabio Turchini ha svolto l'importante ruolo del narratore. Come di consueto la preparazione artistica della corale è stata curata dalla soprano Milena Ermacora e dall'organista Gianluca Micheloni. Una nota particolare va riservata ad Andrea Carta di Cividale del Friuli, corista del "Coceancigh", grande appassionato di cinematografia formatosi all'Istituto Paolo Valmarana fondato e diretto da Ermanno Olmi, per aver firmato la storia ed avere curato la regia dello spettacolo. Meritati gli applausi che il folto pubblico ha tributato a tutti gli interpreti, ai musicisti ed ai tecnici ed un apprezzamento sincero va alla corale "Graziano Coceancigh", divenuta in pochi anni da piccolo coro parrocchiale a solida realtà corale, per essere stata capace di portare una ventata di novità tra le attività dei cori della provincia.

IL PROGRAMMA

Orsaria di Premariacco, 21 Gennaio 2007
Ascoltare con gli occhi
(…è il sottile ingegno dell’amore)

Spettacolo in due atti per orchestra, coro e parti recitanti
Corale "Graziano Coceancigh" diretta da Milena Ermacora
Gruppo strumentale diretto da Gianluca Micheloni
Regia di Andrea Carta
 

01 3.02 Strumentale
02 3.24 Musica proibita
03 4.24 Come pioveva
04 2.31 Mattinata fiorentina
05 2.08 Abbassa la tua radio
06 3.33 Parlami d'amore Mariù
07 1.33 Brano d'epoca
08 2.38 Tu non mi lascerai
09 2.17 O surdato nnamurato
10 2.56 Non dienticar le mie parole
11 2.58 Dicitencelo vuie
12 2.33 Ma l'amore no
13 3.30 Voglio vivere così
14 3.09 Strumentale
15 1.52 Nella vecchia fattoria
16 2.04 Volare
17 2.15 Tu vuò fà l'americano
18 4.20 L'uomo in frack
19 3.56 Strumentale
20 3.30 O sole mio
21 2.51 Songo francesa
22 3.35 Finale