Gemona del Friuli, 27 Ottobre 2006
I Solisti Veneti per la
Città di Gemona
diretti da Claudio Scimone
con la partecipazione di
Simion Stanciu ("Syrinx"), Flauto di Pan
Lucio Degani, violino principale
Chiara Parrini, Francesco Ommassini, Francesco Comisso,
Enzo Ligresti, Walter
Daga, violini;
Giancarlo Di Vacri, Silvestre Favero, viole;
Cianantonio Viero, Giuseppe Barutti, violoncelli;
Gabriele Racchianti, contrabbasso
- Lorenzo Guzzoni, clarinetto
Meraviglie del Flauto di Pan
(Lucia Ludovica de Nardo - Il Gazzettino)
Alla vigilia dell'inaugurazione, il Museo della Pieve
e Tesoro del Duomo di Gemona - il cui progetto era stato interrotto dal
terremoto di trent'anni fa - è stato celebrato con un concerto dei
Solisti Veneti, diretti da Claudio Scimone. Dietro, c'è la
consapevolezza di un patrimonio culturale da valorizzare e
l'organizzazione della Banca Popolare Friuladria, ricordata a più
riprese durante la serata. Illustre ospite era il virtuoso romeno di
flauto di Pan, Simion Stanciu, che ha interpretato un repertorio barocco
e classico (anche in trascrizioni da originali per flauto traverso)
alternandosi con i solisti dell'orchestra. Così, dopo l'iniziale
Ouverture dallo "Stabat Mater" di Boccherini, il violinista Lucio Degani
ha attraversato tutti i registri del suo strumento nelle paganiniane
Variazioni di bravura sulla quarta corda per violino e archi sul tema
della Preghiera "Dal Tuo stellato soglio" dal "Mosè" di Rossini. Stanciu
si è presentato con il Concerto in re maggiore op. 10 n. 3 "Il
Cardellino" di Vivaldi, in cui il flauto di Pan spiccava
caratteristicamente sugli archi. Idiomatica la scrittura del Concerto in
do minore per flauto di Pan e archi di Cimarosa, oscillante tra
leggerezza operistica e concentrazione espressiva.
È stata poi la volta di Lorenzo Guzzoni e delle calme volute del suo
clarinetto, nell'Introduzione su un tema del dramma sacro "Mosè in
Egitto" e Variazioni in mi bemolle maggiore per clarinetto e archi, di
Rossini. Il programma si concludeva con la Seconda Suite in si minore
BWV 1067 di Bach, e in essa, con una Badinerie che ha entusiasmato il
pubblico, Claudio Scimone ha presentato infine gli apprezzatissimi bis
per uno Stanciu protagonista: le melodie rumene di Bartók, dall'armonia
intricatissima, e una stellare versione a solo del debussyano "Syrènes",
originariamente per flauto traverso, in cui la syrinx riusciva a rendere
imitativamente le sconfinate distese desertiche del brano
impressionista. |
BENVENUTO ED INTRODUZIONE DI
MONS. CANDUSSO
I
SOLISTI VENETI diretti da CLAUDIO SCIMONE, ritenuti dal pubblico e dalla
critica una delle orchestre più attive e prestigiose in campo mondiale, si
sono affermati come complesso di rilievo internazionale non solo per
l'attività in ambito concertistico e discografico, ma anche per la grande
varietà delle iniziative culturali e a rtistiche.
Fondato da Claudio Scimone nel 1959 a Padova, il Gruppo ha tenuto oltre 4000
concerti in più di 50 Paesi dall'Europa agli Stati Uniti al Giappone,
l'Australia, la Russia, l'America Latina, per non citarne che alcuni.
Partecipano regolarmente ai più importanti Festival mondiali, fra cui il
Festival di Salisburgo a cui sono invitati ininterrottamente dal 1965 (unico
gruppo straniero con tale assiduità di presenza).
Sono stati insigniti dei più importanti riconoscimenti mondiali sia nel campo
del concerto che nel campo del disco, quali il Gran Prix du Disque dell'Académie
Charles Cros di Parigi (4 volte), il Grammy di Los Angeles, il Gran Prix de l'Académie
du Disque Lyrique, la Elisabeth Memorial Medal di Londra, il Premio Caecilia
della critica belga, il Premio della critica discografica italiana e numerosi
altri. Hanno ricevuto dalla Repubblica Italiana la medaglia d'oro dei
benemeriti della scuola, dell'arte e della cultura e il Presidente della
Repubblica Italiana ha presenziato alle celebrazioni del loro 25°
anniversario.
Claudio Scimone - Fondatore e direttore de "I Solisti Veneti", direttore
invitato presso molte delle maggiori Orchestre mondiali e direttore onorario
dell'Orchestra Gulbenkian di Lisbona, ha studiato direzione con Dimitri
Mitropoulos e Franco Ferrara.
Ha raggiunto una reputazione internazionale sul podio in qualità di direttore
sinfonico e di opera dirigendo, fra l'altro al Covent Garden di Londra, al
Rossini Opera Festival di Pesaro, all'Opera di Zurigo, Roma ("Terme di
Caracalla"), New York (Mostly Mozart Festival con Mozart "Il Sogno di
Scipione"), Macerata (Sferisterio), Houston Gand Opera, Melbourne, ecc.,
nonché, fra le Orchestre Sinfoniche, la Philharmonia e la Royal Philharmonic
di Londra, la Mostly Mozart Orchestra di New York, le Orchestre della Radio
Francese a Parigi e numerose altre fra cui la Yomiuri Symphony Orchestra di
Tokyo, la Bamberger Symphoniker, le principali orchestre di Montreal, Dallas,
Toronto, Toulouse, Strasburgo, Montecarlo, Nizza, l'English Chamber Orchestra,
la Saint Paul Chamber Orchestra e così via.
Ha fondato "I Solisti Veneti" nel 1959 a Padova, sua città natale, e da allora
li ha guidati in concerto in più di cinquanta paesi e nei principali festival
del mondo, rendendoli uno dei gruppi più prestigiosi e celebri del mondo.
...applausi per Lucio Degani e Lorenzo Guzzoni...
Simion Stanciu "Syrinx" - Simion Stanciu è nato a Bucarest in un
famiglia di musicisti: suo padre e i suoi cinque fratelli infatti sono
strumentisti di talento. Per l’originalità delle sue interpretazioni e per il
suo grande virtuosismo, la critica e la stampa lo hanno definito il “Il
Paganini del nostro tempo” o il “Re del flauto di pan”. Stanciu oltrepassa
spesso i limiti del suo strumento mitologico componendo ed adattando numerosi
brani di tutti i generi musicali. La carriera musicale di Simion Stanciu è
vastissima: ha suonato a New York, Pechino, Londra, Montreal, Mosca, Vienna,
ecc. Si è esibito davanti a personalità del calibro della Regina
d’Inghilterra. Grande appassionato del suo strumento, Simion Stanciu ha dato
vita all’Accademia Syrinx con lo scopo di trasmettere ai giovani l’arte di
questo straordinario strumento
...ovazioni per Simion Stanciu e per I
Solisti Veneti diretti da
Claudio Scimone...
PROGRAMMA
IL FLA UTO DI PAN, STR UMENTO MISTICO
Luigi BOCCHERIN1 (1743-1805)
"Stabat Mater" - Ouverture
Niccolo PAGANINI (1782- 1840)
Variazioni di bravura sulla quarta corda per violino e archi
sul tema della Preghiera "Dal Tuo stellato soglio" dal "Mosè" di Rossim
Solista: Lucio Degani, violino
Antonio VIVALDI (1678- 1741)
Concerto in re maggiore op. 10 n. 3 "II Cardellino" per flauto di Pan e archi
Allegro, Cantabile, Allegro - Solista: Simion Stanciu, flauto di
Pan
Domenico CIMAROSA (1749- 1801)
Concerto in do minore per flauto di Pan e archi
Introduzione, Allegro, Siciliana, Allegro giusto - Solista:
Simion Stanciu, flauto di Pan
Gioachino ROSSINI (1792- 1868)
Introduzione su un tema del dramma sacro "Mosè in Egitto"
e Variazioni in mi
bemolle maggiore per clarinetto e archi - Solista: Lorenzo Guzzoni,
clarinetto
Johann Sebastian BACH (1685- 1750)
dalla Seconda Suite in si minore BWV 1067 per flauto di Pan e archi
Bourrée, Polonaise, Menuet, Bardinerie - Solista: Simion Stanciu, flauto di Pan
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