Parrocchiale di Ziracco, 8
Ottobre 2006
Il Vangelo di
San Marco
Elaborazione di Luigi Maieron
su idea dell'Associazione Culturale Gentes
Lettura di Luigi Maieron
Voci soliste Manuela Marussi e Ondina Altran
Coro femminile "Insieme Vocale le Pleiadi" di Capriva del Friuli
Diretto da Manuela Marussi
Coro di Voci Bianche Artemìa
di Torviscosa
Diretto da Denis Monte e Barbara Di Bert
Arianna Piazzetta
all'arpa - Daniele Massarotti al violino
Franco Giordani al mandolino - Ivan Cossetti al basso melodico
...estratto dalla presentazione di
Gianpaolo Carbonetto...
ESTRATTO
Rappresentazione in forma di lettura scenica
in lingua friulana per voce recitante, coro femminile e coro di voci bianche
sul frammento superstite del Vangelo, che la tradizione attribuiva a San
Marco, scritto ad Aquileia e conservato a Praga.
ESTRATTO
La rappresentazione è una rilettura su ciò che rimane del
Vangelo di Marco, che la tradizione riteneva scritto ad Aquileia e di sua
mano, eseguita in forma di lettura scenica, in friulano con voce narrante,
coro femminile e coro di voci bianche. Nell'insieme costruire una
rappresentazione significativa per un territorio di frontiera inserito in
una ampia area sul quale il patriarcato esercitava la propria influenza
politica e religiosa.
Il testo preso in considerazione è redatto in scrittura onciese, forse del
VI secolo, ed è strettamente connesso alla storia della chiesa Aquileiese la
cui influenza si estendeva sull'area occidentale dell'Impero Carolingio fino
al bassopiano del Danubio. In origine era un Evangelario completo di tutti i
Vangeli: Marco, Matteo, Giovanni, Luca. Si suppone che l'Evangeliario
appartenesse alla chiesa metroplitana di Aquileia e in epoca imprecisata,
escluso il Vangelo di Marco che rimase ad Aquileia, fu portato a Cividale
dove è tutt'ora custodito.
Prima della metà del XII secolo, nell'ambito della chiesa Aquileiese, in
funzione del conflitto con Grado, si diffuse la credenza che Marco avesse
scritto, appunto, ad Aquileia il testo del Vangelo. Su questa convinzione
furono asportati due fascicoli su sette, diciassette fogli su quaranta, e
dati in dono nel 1354 a Carlo IV di Boemia, che andava a Roma, dal Patriarca
Niccolo, in seguito se li portò a Praga dove ancora si trovano.
Su questa porzione di codice si articolerà la lettura scenica in lingua
friulana. I restanti cinque fascicoli, dopo la vittoria veneziana del 1420,
il doge Tommaso Mocenico li fece portare a Venezia. Conservati in un luogo
umido, già nel primo Settecento i fascicoli risultarono irriconoscibili. Di
essi rimane oggi solo un frammento.
ESTRATTO
L'ensemble di voci composto da...
Coro di Voci Bianche
Artemìa:
composta da 30 coristi dai 7 ai 12 anni, ha partecipato a festival,
rassegne e concerti corali in diverse località (Udine, Gorizia, Vittorio
Veneto, Trento, …).
Recentemente ha partecipato come rappresentante dei cori di voci bianche
della provincia di Udine al concerto di gala “Primavera di voci”
organizzato dall’USCI regionale.
Nel Maggio 2005 ha partecipato alla rassegna nazionale di cori di voci
bianche a Vittorio Veneto, ottenendo un ottimo giudizio dalla
commissione d’ascolto.
“Non ha invece più bisogno di
presentazioni il gruppo “Artemìa” di Torviscosa, il cui coro di voci
bianche continua a rappresentare un modello in cui
si è saputo coniugare
gioco, divertimento, simpatia, ma anche capacità di rinnovamento, il
tutto “condito” da un’ottima vocalità”
(da Choralia, Maggio 2006).
Piccolo Coro Artemìa:
composto da 25 giovani coriste dagli 11 ai 17 anni, ha partecipato a
concerti e festival in diverse città in Italia e all’estero
tra cui Slovenia (rassegna Pomlad Nasa, come rappresentante dei cori
giovanili del F.V.G.), Scozia (concerti presso le prestigiose City
Chambers di Glasgow, presso il consolato e il St. Bride’s Centre di
Edimburgo) e Canada (concerti presso i Fogolars di Hamilton e Toronto e
il Columbus Centre di Toronto).
Con la cantante Elisa ha partecipato al tour teatrale “Lotus” nei teatri
di Udine, Trieste e Venezia.
Recentemente ha partecipato al Festival Corale Alpe Adria, dove ha
potuto esibirsi insieme a cori provenienti da tutto il mondo.
Entrambi i cori sono preparati e diretti da Denis Monte e Barbara Di
Bert, fondatori della Scuola di Musica Corale Artemìa che conta circa 60
coristi dai 4 ai 17 anni. |
INSIEME VOCALE “LE PLEIADI”
Il gruppo vocale “Le
Pleiadi” è una formazione polifonico cameristica femminile
che svolge la propria attività nell’ambito dei progetti e
degli spettacoli promossi dall’Ass.ne Culturale InCanto
sodalizio di musicisti e artisti della regione Friuli Venezia
Giulia.
Sorto con lo scopo di offrire alle giovani componenti
un’occasione impegnativa di confronto con il repertorio
solistico e polifonico, l’ensemble vanta numerose esibizioni
e collaborazioni con orchestre sinfoniche, da camera ed altri
gruppi vocali e strumentali. Di particolare rilievo, in
questi anni, sono state l’esecuzione presso i più importanti
centri della regione Friuli Venezia Giulia dello Stabat
Mater di G.B.Pergolesi con l’Orchestra da Camera della
Fondazione Musicale Città di Gorizia diretta da Carlo Grandi,
la messa in scena della Suor Angelica di
G.Puccini, il Concerto di Natale promosso dal Comune
di Udine ed eseguito con l’Orchestra da Camera Udinese diretta
dal Maestro Marco Feruglio , l’esecuzione con altre compagini
vocali ed orchestrali del Requiem di W.A.Mozart e del
Messia di G.F.Haendel . Il gruppo ha inoltre
partecipato ai concerti di inaugurazione del nuovo Teatro
“G.Verdi” della città di Gorizia . Nel 2006 l’Insieme ha
collaborato nell’ambito del Progetto Musica Russa della
Stagione Teatrale del Verdi di Gorizia alla produzione delle
“Danze Polovsiane” dall’opera Il Principe Igor di
A.Borodin. Sempre nel 2006 sotto la direzione del M.o Andrea
Giorgi, il gruppo ha collaborato alla messa in scena della
cantata “Alexander Nevsky” di S.Prokof’v che ha
inaugurato il 45 Concorso Internazionale di Canto Corale “C.A.Seghizzi”.
Altra importante attività è quella che il gruppo svolge
assieme al quartetto Cadmos Ensemble dedicata alla musica
spiritual e alla letteratura popolare vocale anglosassone e
nordamericana (gospel, carol, jazz song, musical ..).
Dalla collaborazione sono nate importanti produzioni
come “Holy Night”, “De Gospel Train”e “Stars of Christmas”,
“Stand by me”, “Joy to the World” che hanno riscosso un
grande successo di pubblico e di critica ed hanno portato il
gruppo ad esibirsi in importanti concerti e manifestazioni che
si sono tenute a Ferrara e a Catania .
Attualmente l’ensemble “Le Pleiadi” è impegnato nella
produzione dello spettacolo teatrale Via della Croce tratto
dall’opera “La Buona Novella” del compositore italiano
Fabrizio De André.
La direzione artistica
è affidata al M.o Manuela Marussi.
Il gruppo è accompagnato al pianoforte dal M.o Gianni
Del Zotto.
MANUELA MARUSSI,
mezzosoprano e direttrice di coro , ha al suo attivo
una ricca ed intensa attività concertistica in ambito teatrale
, liederistico sinfonico e nella musica da camera.
Fondatrice e direttrice del Gruppo Polifonico Caprivese e di
altre formazioni e compagini corali ha conseguito importanti
riconoscimenti quali il Primo Premio Assoluto al Concorso
“Trofei Città della Vittoria” di Vittorio Veneto, il Secondo
Premio alla Rassegna Corale Città di Adria e il Lachman
Memorial Prize al Concorso Corale Internazionale di Stettino
(Polonia). Dirige fin dalla sua fondazione l’ Insieme Vocale
“Le Pleiadi” dell’Ass.ne Culturale InCanto. |
GIGI
MAIERON -
Intensa rilettura del Vangelo
(A.F. -
La Vita
Cattolica del 13 Ottobre 2006)
Ha
convinto il numeroso pubblico la rigorosa lettura scenica che il
cantautore e poeta carnico Gigi Maieron ha dato de «Il Vangelo di
San Marco», che ha chiuso domenica 8 ottobre nella parrocchiale di
Ziracco la terza edizione della manifestazione internazionale
dedicata alla migrazione «Ator pal mont».
Dopo il successo de «I Turcs tal Friûl», spettacolo
finale dell’edizione 2005 della rassegna culturale, Maieron si è
cimentato con la rappresentazione in forma di lettura scenica in
lingua friulana per voce recitante maschile, coro femminile e coro
di voci bianche del frammento superstite del Vangelo che la
tradizione attribuisce a San Marco. Dunque, un’altra storia legata
al Friuli nella nuova produzione targata «Gentes». È proprio il
legame di Marco con la terra friulana, la sua opera di
evangelizzazione in Friuli su incarico di Pietro, a convincere
Maieron ad affrontare il testo sacro. Lo fa con pudore. Senza
stravolgimenti. Rimane fedele al Vangelo, che traduce in lingua
friulana, e ne sottolinea i passaggi più significativi – il
tradimento di Giuda, la crocifissione, la risurrezione di Cristo –
con la musica e il canto, amplificandone i contenuti: efficaci
sottolineature di alcuni tra gli snodi drammatici più intensi.
Per lasciare libero sfogo alla musicalità della parola
si affida al coro femminile «le Pleiadi» di Capriva del Friuli,
diretto da Manuela Marussi, con le voci soliste delle brave Ondina
Altran e Manuela Marussi, e al Coro di voci bianche «Artemia» di
Torviscosa, diretto da Denis Monte e Barbara Di Bert.
Ad accompagnarli sul palco i musicisti Ivan Cossetti al
basso melodico, Daniele Masarotti al violino, Franco Giordani al
mandolino e Arianna Plazzotta all’arpa.
Ecco, dunque, il Vangelo di San Marco, nell’intensa
seppur rigorosa versione di Maieron. Con quel riguardo che
caratterizza la lettura di tutto il testo, assolutamente
antiaccademica, che lo stesso Maieron riserva per sé, svelando
ancora una volta l’attualità di un messaggio, che non smette di
emozionare e far pensare. Lo spettacolo scivola via con discrezione
e tempi teatrali, nell’alternanza di canto e parola, appassionando
fino alla fine dei suoi sessanta minuti. A giudicare
dall’accoglienza del pubblico, che ha gremito la parrocchiale di
Ziracco, con questo lavoro il cantautore è riuscito davvero nel suo
intento: quello di «toccare il cuore delle persone».
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