Basilica di Aquileia, 12 Agosto 2006
Concerti
in basilica
Fondazione "Società per la
conservazione della Basilica di Aquileia"
Organistica tra
XVII e XVIII Secolo nel Veneto e in Friuli
Marco Rossi
Il
programma della serata è strettamente legato ad un Compact Disc
realizzato alcuni anni or sono dalla SARX Records di Milano con la
collaborazione del Fogolâr Furlan di Milano.
Dopo una attenta analisi delle peculiarità sonore e timbriche dello
strumento di Valvasone, originariamente cinquecentesco, ma in realtà
posteriore per alcuni aspetti – fonici, coloristici e di intonazione –
la scelta di un repertorio per la registrazione si è volutamente
indirizzata verso i musicisti che hanno operato nell’Italia Nord
orientale tra ’600 e ’700, ed in particolare verso opere rare ed
inedite, alcune delle quali sono di recente riscoperta.
Se l’incisione è dedicata a composizioni di area veneta e friulana,
il concerto predilige invece l’ambito più strettamente regionale tra
settecento e ottocento.
Ricordiamo, tra le altre cose, che è difficile recuperare un repertorio
“friulano” più antico per organo. Molti musicisti conosciuti ci hanno
lasciato parecchie opere sacre (“Salmi Concertati”, “Motetti” e così
via) per diversi organici, ma figure prettamente locali quali Giovanni
Giacomo Arrigoni, organista di San Vito al Tagliamento (1597-1675) e
Lazaro Valvasensi, organista di Valvasone (1585-1661), evidentemente
lasciavano alla sola improvvisazione la loro abilità alla tastiera.
Le opere che però rappresentano al meglio il Friuli settecentesco
provengono da un manoscritto conservato presso la Biblioteca Civica
“V.Joppi” di Udine. Si tratta di una raccolta intitolata “Cordans e
Pavona, pezzi per organo in originale”, probabile collazione di una
serie di pagine manoscritte “sciolte” e qui riunite a formare una sorta
di Orgelbüchlein con indicazione di registri, dediche e
collocazione liturgica.
Bartolomeo Cordans
(1700-1757), veneziano di origine, ma attivo a Udine quale maestro di
cappella, compose quasi esclusivamente musica sacra ed opere per
tastiera. Accademico Filarmonico di Bologna, viene ricordato dall’abate
musicista Giovanni Battista Candotti (nativo di Cividale del Friuli)
quale “uno dei più distinti maestri di Cappella d’Italia … per le
composizioni a sole voci ad imitazione del Palestrina”.
Le composizioni del fascicolo udinese spaziano dallo stile severo dei
fugati alla cantabilità della melodia accompagnata o al gusto della
improvvisazione.
Pietro Alessandro Pavona
(1728-1786), allievo di B.Cordans, nacque a Palmanova e divenne maestro
di cappella a Cividale del Friuli nella Collegiata; prolifico
compositore, ha lasciato parecchia buona musica per diversi organici,
con intervento di orchestra nel repertorio sacro, secondo lo stile
dell’epoca.
Interessanti, oltre alle composizioni qui proposte, una serie di
fascicoli di “Suonate per organo” sempre conservati a Udine, ma più
spiccatamente cembalistici per gli aspetti compositivi.
Girolamo Pera, organista veneziano, fu attivo per un breve
periodo a Udine (1734) come maestro di cappella. Giuseppe Cervellini
(1745 ca.-1820), Accademico Filarmonico a Bologna, fu figura
particolare, attivo a Cividale del Friuli, a Trieste (S. Antonio Nuovo),
in Istria ed in Polonia; compositore “di maniera” e sanguigno didatta,
ci ha lasciato una raccolta di “sonate” (conservate presso la Biblioteca
di Lugo di Romagna) dalla quale è tratta questa composizione che ben si
adatta allo strumento di Valvasone. Nessun grado di parentela si
riscontra con Giovanni Battista Cervellini originario di Ceneda
(Vittorio Veneto), ove fu organista in Duomo dal 1752 al 1805, autore di
brani organistici conservati in diverse biblioteche italiane.
Don Giacomo De Vit tenne il posto di organista nel Duomo di Udine
dal dicembre 1812 all’agosto 1842, Di lui si scrisse che fu “eccellente
suonatore d’organo e altri strumenti”. Nell’Archivio Musicale del Duomo
di Udine sono segnalati una ventina di titoli di sue composizioni.
I fratelli Lickl, viennesi di nascita, appartengono però al
mondo musicale della Trieste ottocentesca. Carl Georg fu celebre
esecutore al pianoforte, ma anche dilettante di violino. Tra i suoi
allievi ricordiamo Anna Weiss, madre e prima insegnante di Ferruccio
Busoni.
Il concerto si chiude con la proposta di alcune rare composizioni di
Giovanni Battista Candotti, abate originario di Codroipo, ma
cividalese per attività. Legato alla musica sacra, in questo ambito
avviò la riforma con l’allievo Jacopo Tomadini. Le opere organistiche
appartengono ad un ricchissimo corpus musicale, conservato quasi
interamente presso l’Archivio Capitolare del Duomo di Cividale. Le
composizioni spaziano dall’accademia delle piccole fughe, agli aspetti
“teatrali” dei tempi di sonata per chiudere con l’impegnativo
“Offertorio” che, tra accordi ribattuti, melodie cantabili e motivi
vittoriosi, sembra “descrivere l’altalenio di speranze e delusioni sugli
esiti della guerra del 1848, che si concluse con la sconfitta di Novara
del 1849” come ricorda Radole.
Il programma musicale friulano, ovvero della terraferma veneziana, è
idealmente aperto dal mondo della Serenissima del XVIII secolo e propone
in apertura un vivace fugato di Benedetto Marcello (nella trascrizione
per tastiera di J.S.Bach) mentre la chiusura è lasciata alla brillante
coloristica delle melodie vivaldiane in una rara trascrizione inglese. ©
Marco Rossi
PROGRAMMA
Basilica di Aquileia, 12 Agosto 2006
Concerto d'organo
Marco Rossi
Organistica tra XVII e XVIII Secolo nel Veneto e in Friuli
|
01 |
2.14 |
Benedetto Marcello
(Venezia,1686-Brescia,1739)
Vivace dal Concerto in do minore (op.1 n.2), BWV 981
trascrizione di J.S.Bach (1685-1750) |
02 |
2.06 |
Lazaro Valvasensi
(Valvasone,1585-1668)
Symphonia quarta “La Floria”, Intavolata per organo |
03 |
6.46 |
Bartolomeo Cordans
(Venezia,1700-Udine,1757)
Fuga - Suonatina da farsi all’elevazione -
Suonatina allegra |
04 |
6.07 |
Pietro Alessandro
Pavona (Palmanova,
1728-1786)
Pastorale (“Naina”) - Allegro - Pezzo fugato |
05 |
2.37 |
Giacomo De Vit
(Udine, ?, XVIII secolo) Versetti in sol maggiore
Andantino Grazioso -
Spiritosetto
-
Andante
con moto |
06 |
3.21 |
Giuseppe
Cervellini (?, 1745 ca.-1801)
Suonata n.11, Allegro Maestoso |
07 |
4.19 |
D.Girolamo
Pera(Venezia, ?, XVIII secolo) Tre versetti
Do maggiore -
Do minore -
Sol maggiore |
08 |
2.52 |
Georg Carl Lickl
(Vienna, 1801-Trieste,
1877)
Prière
op.68 n.1 |
09 |
13.07 |
Giovanni Battista
Candotti
Pastorale in la maggiore, op. 169, “Berecchinissima” (1837)
Allegro in fa maggiore (1833)
Due fughe in re maggiore op.83
Allegro in re maggiore, dalla sonata op.46 (1830) p.68 n.1 |
10 |
6.13 |
Antonio Vivaldi (Venezia,
1678-1741)
Concerto primo delle Stravaganze del
Sig. Vivaldi
Allegro, Largo e Cantabile, Allegro |
11 |
3.40 |
FP - S.Karg-Elert
- Nun danket alle Gott (Corale) |
12 |
1.31 |
FP - S.Lloyd Webber
- Trumpet Minuet |
13 |
2.59 |
FP -
A.Vivaldi-J.S.Bach - Adagio in re minore |
|