Sedilis di Tarcento, 4 Agosto 2006
“le
memorie, la rinascita, la pace”
Nell’ambito della “Festa della Pace” 2006
Salmi, inni, letture; Canto gregoriano e
musiche di D.Buxtehude, A.Vivaldi, F.Mendelssohn, T.Zardini
Letture a cura di Elena Colonna e Alessandro Secco
Schola Gregoriana della “Polifonica Friulana Jacopo Tomadini” (S.Vito
al Tagliamento), Direttore: Massimo Gattullo. Organo: Marco
Rossi
Come
consuetudine ormai da alcuni anni, presso la Chiesa di Santa
Giuliana a Sedilis si è aperta la tradizionale «Festa della Pace »
con una serata di letture e musiche dedicata a “La Memoria, la
Rinascita, la Pace”. L'evento ha avuto come
protagonisti l’organista Marco Rossi, la «Schola Gregoriana» della
«Polifonica Friulana Jacopo Tomadini» diretta da Massimo Gattullo
e le voci di Elena Colonna e Alessandro Secco.
Il
programma comprendeva alcune letture di salmi biblici (in italiano,
friulano e ebraico), testi di autori friulani (Padre Turoldo,
P.P.Pasolini, A.Giacomini, E.Buiese Morandini), melodie gregoriane
(Ubi caritas, Veni redemptor gentium, Magnificat) e composizioni
organistiche (A.Vivaldi, J.Pachelbel, D.Buxtehude, F.Mendelssohn,
M.Reger, S.Karg-Elert).
La XVI
edizione della «Festa della Pace» ha ricordato in particolare il 30°
anniversario del Terremoto in Friuli ed ha voluto essere un
ringraziamento a tutti i volontari che hanno partecipato alle
diverse fasi della ricostruzione-rinascita di Sedilis.
La
serata era organizzata dalla Parrocchia di Sedilis e dal Fogolâr
Furlan di Milano in collaborazione con l’Associazione «La Siele»
di Sedilis e il Ristorante «Da Ongjarut» di Diego Biasizzo.
Oggi ci riuniamo nuovamente in questa chiesa, siamo al quarto
appuntamento, il nostro pensiero è sempre dedicato a Francesco.
Rinnoviamo così la tradizione estiva: ritrovarsi in questo luogo per
una serata tra amici, con armonie di note e di versi. E’ una serata
ove la musica dell’organo, delle melodie gregoriane e la poesia,
antica o moderna, ci condurrà tra sentimenti e meditazioni, tra
pensieri profondi e sensibilità espressiva. E’ una serata in cui
ritorniamo con la memoria al terremoto di 30 anni fa, al ricordo
della rinascita, della ricostruzione, ma soprattutto è una serata di
“incontro e amicizia” all’insegna della “pace” come la festa che da
anni è ospitata in questi luoghi del Friuli e che si apre con questo
momento di cultura. (M.R.)
Un incontro all’insegna della musica e della amicizia
La storia degli “attori” di questa
serata ha come denominatore comune il Friuli, il Friuli della
cultura in senso lato, dell’amicizia, il Friuli dell’emigrazione, il
Friuli del Fogolâr Furlan.
Il primo incontro tra Marco, Sandro e Elena si deve infatti al
Fogolâr Furlan di Milano, in occasione di un concerto in una
basilica milanese, siamo nel 1984.
Da questo momento molte le passioni e le scelte che vengono
condivise, in particolare nasce l’intensa collaborazione che dal
periodico del Fogolâr Furlan di Milano porta all’attivissima
programmazione all’interno del Consiglio Direttivo della stessa
associazione.
Questo periodo ricco di attività prosegue ormai da numerosi anni
ed ha letteralmente indirizzato quasi tutte le scelte culturali del
sodalizio dei friulani di Milano.
E così, dagli eventi organizzati nel capoluogo lombardo, si è
lentamente assistito ad un “ritorno” nella piccola patria, con
concerti, conferenze, partecipazione a convegni, edizioni
musicali... in un ideale collegamento nelle scelte di cultura e di
amicizia.
Moltissimi incontri, mille idee, ma soprattutto una grande voglia
di fare, oltre ogni difficoltà ed ostacolo, difficoltà che non
possono mancare nei percorsi di chi, in prima persona, si attiva per
gli altri in qualsivoglia forma.
E oggi i tre “attori” sono ancora una volta qui in Friuli, in
questa realtà ove portano nuovamente il loro messaggio di cultura,
ma soprattutto di amicizia e pace.
Ma oggi si aggiunge anche un nuovo “attore” alla serata di
Sedilis. Si tratta di alcuni amici della “Polifonica Friulana Jacopo
Tomadini” di San Vito al Tagliamento (PN), un coro fondato nel 1968,
con cui Marco Rossi collabora da venti anni e che è stato spesso
ospite del Fogolâr Furlan a Milano, per concerti e per alcune
celebrazioni liturgiche nella Cattedrale milanese.
E proprio alcuni di questi cantori completano con la purezza
delle melodie gregoriane le proposte musicali di questo evento.
(ndr
- Sarà utile ricordare che nell'archivio di questa rubrica sono
visitabili anche le pagine dedicate alle precedenti edizioni)
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PROGRAMMA
Organo - S.Karg-Elert
(1877-1933) «Nun danket alle Gott»
(marcia trionfale)
Salmo 148 - Alleluia,
Laudate Dominum de coelis: La lode a Dio dell’universo
Organo - F.Mendelssohn
(1809-1847) Adagio dalla Sonata op.65 n.3
A.Giacomini - In
memorie («Un dolôr», A.Zardini)
E.Buiese Morandini - Tu
mi sês jentrât in tai pinsîrs
(«A planc cale il soreli», pop.)
Salmo 137 - Super
flumina Babylonis: Sulle rive dei fiumi di Babilonia
Organo - A.Vivaldi
(1678-1741) -J.S.Bach
(1685-1750) Adagio dal concerto in re minore
D. Turoldo - Con
silenziose cazzuole
Organo - Max Reger
(1873-1916) (Una
salda fortezza è il mio Dio), preludio corale
Salmo 127 - Nisi
Dominus: Se il Signore non costruisce le case
Organo e gregoriano
D.Buxtehude (1637-1707) e
J.Krieger (1651-1753)
«Num Komm der
Heiden Heiland», corale per organo
«Veni redemptor gentium», inno
ambrosiano (gregoriano)
Salmo 122 - Laetatus
sum: Mi sono rallegrato
Organo e gregoriano T.Zardini
(1923-2000) Piccolo corale variato sulla melodia «Ubi caritas» alternatim
«Ubi caritas et amor», (gregoriano)
Salmo 128 Beati omnes
qui timent Dominum: Shir hamma’alot - Beato colui che teme il Signore
Organo -
J.Pachelbel
(1653-1706)
(Una salda fortezza è il mio Dio),
preludio corale
P.P.Pasolini - Prejera
Antifona - Beatam me dicent
Cantico -
Magnificat
Organo e gregoriano
S.Scheidt (1557-1654),
G.Cavazzoni (1510 ca.-1565 ca.), J.Pachelbel (1653-1706)
versetti d’organo al Magnificat -
alternatim
Magnificat VIII tono gregoriano
Bis: P.P.Pasolini - Pasca (alleluia pasquale gregoriano, Alleluia o
Fili et Filiae per organo)
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