ascoltato per voi

Davide De Lucia, organo - Diego Cal, tromba
Manuela Kriscak, soprano - Gabriella Pelos, mezzasoprano
Marco Cavagnis, tenore - Abramo Rosalen, basso

La prima parte del concerto è stata eseguita con l'orchestra posizionata sulla cantoria...

ORCHESTRA E CORO S. MARCO di Pordenone
Il Complesso nasce nel 1970 presso il Duomo Concattedrale di S. Marco a Pordenone.
All'inizio l'organico prevede esecuzioni di musica sacra con accompagnamento d'organo. La successiva affermazione e il graduale ampliamento conducono nel 1976 alla costituzione dell'"Orchestra e Coro San Marco", che si dedica all'attività concertistica con impegni in molte città italiane ed estere, dove riscuote incoraggianti riconoscimenti di pubblico e di critica.
Nel corso della sua più che trentennale attività ha occasione di collaborare con importanti nomi del concertismo nazionale ed internazionale, sia in campo vocale che strumentale.
Il complesso è stato ospite alla Basilica dei Frari e al Duomo di San Niccolo di Treviso, alla Biennale-Musica di Venezia per l'esecuzione in prima assoluta de La Maestà di Sylvano Bussotti. È stato invitato a partecipare all'esecuzione dell'azione sacra Ode a Bertrando di M. M Tosolini nell'ambito della regione Alpe Adria. Ha partecipato più volte ai "Momenti musicali" della Basilica di Aquileia, è stato chiamato alla cerimonia di inaugurazione del Convegno Internazionale Coast 814 sulle politiche agricole europee, organizzato dalla Provincia di Pordenone in collaborazione con l'Unione Europea. Ha chiuso le manifestazioni giubilari della Provincia di Pordenone con il Messiah di Haendel in versione filologica. È intervenuto al Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone e ha collaborato per diversi anni con la prestigiosa USAFE Band dell'aereonautica militare americana in Europa per l'esecuzioni di apprezzati concerti natalizi nel Duomo di S. Marco a Pordenone. Per il Natale del 2003 è stato invitato alla prima edizione del Vittorio Veneto String Festival. Per la chiusura di Estate in città 2004 e 2005 si è reso protagonista di un progetto rock-sinfonico in collaborazione con il FVG Gospel Choir, ottenendo un strepitoso successo. Nell'Ottobre 2005 è stato invitato a riproporre il concerto rock-sinfonico al Concorso internazionale di Architettura "Barbara Cappochin" di Padova. Nel 2005 è stato invitato alla Rassegna estiva di Cinemazero "Al cinema con l'orchestra" per l'esecuzione in prima assoluta della colonna sonora del compositore Remo Anzovino per il film muto "Nanook l'eschimese", riproposta il 26 Maggio 2006 al Teatro Verdi di Pordenone in occasione della presentazione del CD.
Dal 1995 organizza il Festival estivo "Concerti al Chiostro", nel Chiostro di S. Francesco a Pordenone con concerti di musica antica e contemporanea. Dal 2002 ha ideato e organizza annualmente la Rassegna Internazionale Giovani Solisti "CRESCENDO", che dal 2004 gode della collaborazione dell'EMCY, Associazione Europea di Concorsi per giovani musicisti II complesso è diretto dal 1989 da Tiziano Forcolin.

 

 

TIZIANO FORCOLIN, direttore
Intrapresi dapprima gli studi di pianoforte e organo, contemporaneamente a quelli classici, si è dedicato successivamente alla direzione corale. Dal 1977 al 1992 è stato organista e direttore della Cappella musicale del Duomo Concattedrale di S. Marco in Pordenone. All'inizio degli anni '80 ha rivolto il suo interesse agli strumenti ad arco intraprendendo gli studi di viola ed in seguito, come violista, ha svolto attività in varie formazioni orchestrali e da camera. Nel 1985 ha fondato la Nuova Camerata Strumentale di Treviso, di cui è rimasto alla guida fino al 1988, svolgendo attività concertistica in Italia e all'estero.
Successivamente ha conseguito il diploma al corso biennale di direzione d'orchestra con il m.o Ludmil Descev, già direttore dell'Opera di Sofia, Dal 1989 è alla guida del complesso Orchestra e Coro S. Marco con il quale ha diretto importanti partiture quali la Paukenmesse di Haydn, la Messa dell'Incoronazione, la Grande Messa in Do minore ed il Requiem di Mozart, la Cantata sacra di B. Britten «S. Nicolas», il Requiem di Cherubini, Stabat Mater di Rossini, Carmina Burana di Orff, Fantasia Corale op. 80 di Beethoven, Messiah di Haendel, Magnificat di C. P. E. Bach, Lobgesang di F. Mendelssohn, Concerto di Aranjuez di Rodrigo, Appalachian Spring di Copland, El Amor Brujo di De Falla oltre a concerti e sinfonie di Beethoven, Mendelssohn, Schubert, Brahms, Tchaikovski,...
È attivo anche nel campo dell'organizzazione musicale: è stato per oltre 20 anni responsabile organizzativo del Concorso Nazionale di Violino "Premio Città di Vittorio Veneto"; a Pordenone ha ideato ed è attualmente direttore artistico dei "Concerti al Chiostro", manifestazione estiva ospitata nel Chiostro dell'ex Convento di S. Francesco, e della Rassegna Europea di Giovani Solisti "Crescendo" organizzata in collaborazione con l'EMCY (Unione europea dei concorsi per giovani musicisti).

 

Il sessantesimo anniversario della Repubblica Italiana è stato festeggiato a Pordenone in maniera assai particolare, con un raffinato concerto dell'Orchestra e Coro S. Marco, organizzato dalla Società Operaia congiuntamente al Comune e alla Provincia di Pordenone, nel Duomo Concattedrale cittadino. Nessun autore italiano in programma, bensì tre grandi del repertorio tedesco, Haendel, Telemann e Mendelssohn, mentre non poteva mancare il nostro inno nazionale che ha aperto e chiuso solennemente la serata.
I due Concerti di Haendel per organo in sol minore e in si bemolle erano anche l'occasione per sentire nuovamente, e nel modo più opportuno, la splendida sonorità del restaurato organo Nacchini, vero gioiello del Duomo Concattedrale, per anni escluso da importanti momenti concertistici proprio per la necessità di una radicale manutenzione. L'ampliamento della cantoria ha inoltre permesso la sistemazione dell'orchestra accanto al prezioso strumento, alla cui tastiera sedeva Davide De Lucia, che ha reso con disinvoltura ed eccellente coscienza stilistica i due lavori haendeliani, le cui partiture lasciano grande spazio alla fantasia improvvisativa dell'esecutore. Luminosa e affascinante la tromba di Diego Cal nel Concerto in re maggiore di Telemann: il solista purliliese, tra i più affermati esecutori di tromba barocca, ha interpretato questa pagina con un fraseggio di incisiva espressività e una non comune omogeneità di suono.La seconda parte del concerto, sempre sotto la direzione attenta di Tiziano Forcolin, prevedeva una rarità assoluta: il giovanile Magnificat per soli coro e orchestra di Mendelssohn. Il compositore tredicenne denuncia fortemente in quest'opera il tributo bachiano della sua formazione e la dedizione al Genio di Lipsia, che lo accompagnerà per tutta la vita, facendone il promotore della Bach-Reinassance nell'Ottocento. Buone le prestazioni dei solisti, soprattutto del soprano Manuela Kriscak e del basso Abramo Rosalen, mentre il coro necessita di una maggior sicurezza nel rendere una scrittura complessa sia nell'articolazione del fraseggio che nell'intreccio polifonico. Successo caloroso. Eddi De Nadai - Il Gazzettino di Sabato, 3 Giugno 2006

 

PROGRAMMA