Udine - Piazza Libertà,
8 Ottobre 2005
Concerto di commiato del
Coro della "Julia"
In piazza Libertà, a
Udine, si è svolto il concerto di commiato del Coro in armi della brigata
alpina "Julia". Nell'occasione il coro dei congedati della brigata alpina
Julia ha presentato: "Un coro, 1000 cuori per la Julia".
La formazione che
si è esibita in Piazza Libertà a Udine era diretta a rotazione dai maestri
ex alpini:
Alessandro Pisano, Marcello Torcutti, Michele Gallas, Nicola Simeoni
Il coro della
Brigata Alpina Julia nasce nell’Agosto del 1979 al fine di partecipare
al concorso Cori Alpini alle Armi.
Il repertorio è sempre stato legato sia alle vicende
della vita in montagna, cantato dai suoi più grandi compositori ed
arrangiatori, tra i quali possiamo citare Pigarelli, Pedrotti, Bon,
Casagrande, Malatesta e De Marzi, sia alle vicende drammatiche del corpo
degli alpini nella prima e seconda guerra mondiale, nonché a tutta la vita
dei militari dalle reclute, ai vecj, ai congedati.
Le zone di reclutamento sono cambiate con gli anni, ma hanno
principalmente interessato Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Abruzzo.
La direzione di tale complesso corale è stata affidata
a dei giovani maestri in armi, alpini di leva, che si sono tramandati
esperienze e tecniche ed hanno affinato la qualità delle voci.
Sono cambiati i maestri, i capicoro, tanti e tanti coristi (fino ad oggi
circa un migliaio): Il Coro della Brigata Alpina Julia è sempre rimasto lo
stesso, portando lo spirito del Corpo degli Alpini in mezzo alla gente. L’impostazione e la passione sono rimaste immutate fino ai nostri tempi,
tanto che i coristi congedati da molti anni o da pochi mesi (alcuni
potrebbero essere padri e figli) che non si sono mai visti o conosciuti,
continuano ad incontrarsi, in occasioni di concerti, per rivivere la
bellissima esperienza di cantare assieme per trasmettere emozioni e
ricordi e per tenere vivi gli ideali degli Alpini.
Nel momento in cui si intona la prima nota, anche se i
coristi non sono mai gli stessi, se i maestri sono sempre diversi o si
alternano nella direzione durante lo stesso concerto, se di prove se ne
sono fatte poche, tutti cantano con la stessa gran voce per trasmettere il
medesimo sentimento.
ESTRATTO DA "STELUTIS
ALPINIS"
INNO DI MAMELI CANTATO DA
TUTTI
TNX Nucleo riproduzione
della B. A. Julia
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Il
coro della Julia rinascerà nel 2006
Ieri la promessa al concerto in piazza Libertà,
dove gli ex alpini hanno salutato gli ultimi coristi
Orgoglio e
immagine. Ecco il motivo per cui il Coro della Brigata alpina Julia verrà
ricostituito entro il 2006. Dare continuità alla Julia implica resuscitare
l'anima corista che ieri sera, con il saluto agli ultimi quattro
congedanti, ha chiuso un capitolo iniziato nel '79. Da allora sono
transitati quasi mille militari nello schieramento vocale. Di fatto la
'voce' della Brigata si era spenta già a maggio. Ma presto tornerà a farsi
sentire. "La nostra volontà è di rifondare al più presto il Coro, avviando
tutte le trattative", ha rassicurato il vicecomandante di Brigata,
colonnello Romeo Vicario da piazza Libertà, diventata un teatro a cielo
aperto con oltre 500 spettatori accorsi ad assistere alla 'prima'
dell'Associazione Coro Brigata alpina Julia congedati. A loro il compito
di salutare gli ultimi quattro dell'undicesimo scaglione 2004: i friulani
in ferma annuale Carlo Bauto, Michele Bin, il veronese Gabriele Maggioni e
il vicentino Simone Lazzari che, però, rimarrà nell'esercito come Vfp1.
Le distanze si sono accorciate per gli ex soldati di leva che,
partiti anche dall'Abbruzzo, dalla Lombardia e dal Piemonte, hanno
salutato i colleghi: erano addirittura in 110, fra cui molti friulani e
veneti, a intonare i testi dell'intramontabile tradizione. Da un lato un
po' di nostalgia per la naja alla quale il presidente del Coro dei
congedati, Ermanno Bozzer, ha dedicato un pensiero strappalacrime;
dall'altro la speranza, ribadita dal vicecomandante, di rifondare il Coro
della Brigata 'pescando' nella ferma breve, nel servizio permanente e fra
gli ufficiali, i sottoufficiali e le donne. Intanto, la 'fusione' in voce
per una notte soltanto fra gli ex e i coristi in divisa ha vissuto tutte
le emozioni in diretta: l'abbraccio dei quattro durante il tipico canto di
saluto "Amici miei", la consegna dei cappelli da congedanti, l'"assalto"
pacifico degli ex commilitoni. Finale da copione: l'inno alpino Trentatrè.
Di buon auspicio per la rinascita. Intanto, il Coro degli 'ex' promette di
non far mancare la voce del reportorio musicale, simbolo di appartenenza
al Corpo e a una tradizione cui nessuno vuole rinunciare. (Irene
Giurovich – Il
Gazzettino di Domenica, 9 Ottobre)
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IL PROGRAMMA DELLA SERATA
Udine - Piazza Libertà,
8 Ottobre 2005
Concerto di commiato del
Coro
della Brigata alpina Julia
|
01 |
1.42 |
Da Udin siam
partiti |
02 |
4.43 |
L'ultima notte |
03 |
3.56 |
Joska la rossa |
04 |
3.27 |
Le voci di
Nicolayevska |
05 |
2.44 |
Signore della
cime |
06 |
2.54 |
Benja
Calastoria |
07 |
3.17 |
La montanara |
08 |
2.52 |
Laila oh! |
09 |
2.01 |
Mama Piero me
toca |
10 |
3.54 |
Stelutis
alpinis |
11 |
2.25 |
Scapa oseleto |
12 |
3.23 |
Amici miei |
13 |
2.23 |
Silenzio
(clarinetto) |
14 |
2.47 |
Trentatrè |
15 |
1.46 |
Inno di Mameli |
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