Teatro Pasolini di
Cervignano del Friuli,
21 Settembre 2005
L'Associazione
Alzheimer Bassa Friulana in occasione della giornata mondiale
della malattia di Alzheimer
ha organizzato un evento dal titolo
Una giornata tutta per noi
Esibizione del
gruppo danze Style Dance di Carlino
Coro di voci bianche Artemia di Torviscosa -
Direttori
Denis Monte, Barbara
Di Bert, al pianoforte Patrizia Dri
Banda mandamentale di Cervignano del
Friuli
Coro femminile Multifariam della scuola comunale di Ruda -
Direttore Gianna Visintin
Associazione Alzheimer Bassa
Friulana
E'
un'associazione di volontariato senza scopo di lucro, è
formata da operatori di assistenza, volontari e familiari
dei malati.
Gli obiettivi
dell'associazione sono:
a) informare e sensibilizzare l'opinione pubblica;
b) assistere e sostenere i
malati, le loro famiglie, diventando così un punto di
appoggio e coordinamento proponendo anche gruppi di auto
aiuto;
c) tutelare i diritti del
malato e dei familiari.
Le attività che si propone di svolgere sono:
a) promuove la diffusione dell'informazione utile a
migliorare la gestione del malato in ambito familiare,
sociale e con gli enti pubblici;
b) promuove la diffusione di
materiale informativo, organizza convegni;
e) raccoglie fondi necessari
per i progetti-obiettivi.
Scopi e servizi
dell'Associazione.
Consulenza per i familiari: in sede, a domicilio, su
appuntamento. Notizie aggiornate su i servizi socio-sanitari
assistenziali e non; notizie che riguardano la legislazione
vigente; pratiche burocratiche (invalidità, telesoccorso,
telecontrollo, assegno di cura e assistenza, etc), notizie
sulla rete del proprio ambito. L'importanza dell’auto-aiuto;
gruppi (con riunioni mensili), l'importanza dello psicologo;
l'accettazione della malattia; le emozioni; la voglia di
capire per aiutare il proprio famigliare o amico. Il lavoro
di rete: il contatto con l'assistenza domiciliare
dell'ambito; il Welfare; le residenze assistenziali (RSA);
presidi ospedalieri. Medici di medicina generale; assistenza
sociale; terapisti della riabilitazione. Formazione dei
volontari e delle famiglie in modo che sappiano affrontare
con competenza il carico assistenziale.
Sede
operativa: Casa di Riposo "V. Sarcinelli"
Via Mercato, 12 - 33052 Cervignano del Friuli
Sede
legale: via Kennedy, 7
33050 Terzo di Aquileia
Presidente tel. 0431 35225 -
fiordaliso3@aliceposta.it |
Esibizione di balli Modern
Jazz e Danza Classica eseguiti dagli allievi
dell'Assoziazione Sportiva, Culturale e di Volontariato Sociale di
Carlino
Il coro di Voci
Bianche di Torviscosa
La Banda Mandamentale di
Cervignano del Friuli e
il Coro Femminile "Multifariam" della Scuola Comunale di Musica di
Ruda
Alzheimer e Perusini
La malattia di
Alzheimer è stata descritta per la prima volta nel 1906 dal
neuropatologo Alois Alzheimer (1863-1915).
Fu durante la Convenzione psichiatrica di Tubingen che Alzheimer
presentò il caso di una donna di 51 anni affetta da una sconosciuta
forma di demenza. Ma fu soltanto nel 1910 che la malattia ebbe un nome,
quando Emil Kraepelin, il più famoso psichiatra di lingua tedesca
dell'epoca, ripubblicò il suo trattato "Psichiatria", nel quale
definiva una nuova forma di demenza scoperta da Alzheimer, chiamandola
appunto malattia di Alzheimer.
Risulta peraltro che, nella caratterizzazione della malattia, abbia
avuto un ruolo chiave anche un giovane ricercatore italiano: Gaetano
Perusini (1879-1915). Egli faceva
parte di un gruppo di psichiatri italiani che preferì non seguire la
moda allora vigente della teorie non organiche, vale a dire della
soluzione e del trattamento psicoanalitico come privilegiati per le
malattie mentali. Essi preferirono affidare la propria preparazione allo
studio anatomico dei cervelli dei pazienti. Su questa linea era anche
Alois Alzheimer, che seguiva gli orientamenti della scuola prettamente
anatomica di Emil Kraepelin.
Il Perusini si recò nel 1906 a Monaco, proprio presso la scuola di
Kraepelin e sembra che sia stato quest'ultimo ad affiancarlo ad
Alzheimer nella ricerca.
Non si conosce con esattezza la data di arrivo di Perusini a Monaco: non
è certo cioè che egli avesse già iniziato a frequentare il laboratorio
di Alzheimer all'epoca della Convenzione di Tubingen (3-4 novembre
1906). Certo è invece che il maestro affidò al giovane ricercatore
italiano almeno la continuazione della sua ricerca sulla strana forma di
demenza e tanto dovette esserne soddisfatto da permettergli di
rianalizzare (o di continuare) persino il suo primo caso clinico, che
Alzheimer non doveva considerare concluso. Perusini studiò quattro casi
e organizzò il suo studio in 54 pagine e 79 figure, che furono
pubblicate sulla rivista Histologische und histopathologische
Arbeiten; autori Franz Nissl ed Alois Alzheimer.
Perusini non veniva nemmeno citato. L'importanza di questo studio,
comunque, sta soprattutto nel fatto che Perusini percepì l'azione di una
specie di cemento che incollava insieme le fibrille neuronali. Questa
scoperta di fatto risale a circa dieci anni fa, esattamente al 1984,
quando venne fatto ampio uso della più sofisticata biologia molecolare.
PROGRAMMA DELLA SERATA
Teatro Pasolini di
Cervignano del Friuli
21 Settembre 2005
Una giornata tutta
per noi
Evento
organizzato dall'Associazione Alzheimer Bassa Friulana
in occasione della giornata mondiale della malattia di Alzheimer
|
01 |
2.51 |
Filastrocche |
Coro di voci bianche
Artemia
di Torviscosa
Direttori
Denis Monte
Barbara
Di Bert
al pianoforte Patrizia Dri
|
02 |
1.32 |
Fides |
03 |
1.45 |
Three Coins in the Fontain |
04 |
2.28 |
La rana e il bue |
05 |
2.47 |
Le nozze del gatto |
06 |
1.35 |
Sotto la luna |
97 |
4.17 |
C'era una volta... |
08 |
3.00 |
Marcia 1 |
Banda mandamentale
di Cervignano del
Friuli |
09 |
2.36 |
Marcia 2 |
10 |
2.10 |
Marcia 3 |
11 |
3.19 |
Marcia 4 |
12 |
3.56 |
Pueri Concinite |
Coro femminile Multifariam
di Ruda
Direttore Gianna Visintin |
13 |
3.32 |
Salve Regina |
14 |
2.10 |
Follite Portas |
15 |
1.34 |
Guarda che ciel seren |
16 |
1.30 |
Heaven is a wonderful place |
|