Rosazzo di Manzano, 22
Luglio 2005
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Manzano,
conosciuta in tutto il mondo come la “Capitale della Sedia” è una
cittadina posta sulla sponda del fiume Natisone, circondata da colline
ricoperte da vigneti. Nel 1878 a Manzano sorse la prima fabbrica di sedie
ad opera dei fratelli Fornasarig, trasferitisi in questa località da
Mariano, che si trovava sotto l’Austria , per ovviare al pesante dazio
imposto da quel governo sui prodotti esportati in Italia. A questi primi
pionieri si aggiunsero numerosi imprenditori. Il primo conflitto mondiale
interruppe ogni attività. Dura ripresa e nuovo arresto fu causato dalla
seconda guerra mondiale, alla quale Manzano partecipò attivamente nella
lotta di liberazione. Dopo la pace, vi fu un nuovo decollo per l’industria
della sedia, la creazione di un marchio collettivo di qualità e di un Ente
per la commercializzazione. La coltivazione della vite ha trovato in
questo territorio il suo ambiente naturale. Famoso il Picolit, apprezzato
fin dai tempi dei Romani e la Ribolla Gialla di Rosazzo. Tutt’oggi,
accanto agli opifici, un’altra cospicua parte del reddito è rappresentata
dalla produzione di vino Doc dei Colli Orientali e del Grave Friuli.
L’Abbazia di Rosazzo, il monastero delle rose, è
un vero gioiello del territorio manzanese che conserva intatto il suo
fascino misterioso e millenario. La chiesa, dedicata a San Pietro, fu
edificata nel 1070 ad opera dei monaci agostiniani. Nel 1090 subentrarono
i benedettini e il complesso monastico fu elevato al rango di Abbazia dal
patriarca aquileiese Voldarco di Ortenburg. Nel XIII secolo raggiunse il
suo massimo splendore: ebbe scuole, possedeva cappelle, un ospedale per
lebbrosi, un ospizio. Un governatore civile amministrava le consistenti
rendite e sorvegliava i lavori agricoli, infliggeva pene e condanne. Nel
1323 dopo un incendio, fu ricostruita e fortificata. Ai benedettini, nel
1522, subentrarono i domenicani. Al suo interno si custodiscono numerose e
pregevoli opere d’arte.
Duo di violoncelli
in
collaborazione con la Gioventù Musicale Croata
Luka Šulić, violoncello
Lana Beraković, violoncello
Luka Šulić è
nato a Dubrovnik nel 1987. Ha vinto numerosi prestigiosi premi a concorsi
internazionali. Come solista ha suonato con l'Orchestra Sinfonica Russa,
la Filarmonica Slovena, la Filarmonica di Maribor, I Solisti di Zagabria e
l'Orchestra dell'Accademia di Musica di Zagabria. E' stato scelto,
all'audizione organizzata dalla Jeunesse Musicales Croatia, come
rappresentante della Croazia alla Fondazione Filantropica Internazionale
"Vladimir Spivakov" di Mosca per il concerto per la presentazione di
giovani talenti di tutto il mondo. Come giovane musicista estremamente
dotato, egli è entrato a far parte dell'Accademia della Musica di Zagabria
nella classe del Prof. Valter Despalj già all'età di 15 anni. Al Concorso
Europeo per giovani violoncellisti, Luka ha vinto nella categoria dei
candidati oltre i 14 anni di età.
IL PROGRAMMA
Rosazzo di Manzano, 22
Luglio 2005
Nei Suoni dei Luoghi
Duo di violoncelli
Luka Šulić e
Lana Beraković
|
1 |
3.44 |
R. Matz
- Allegro con brio |
2 |
6.28 |
L. Boccherini
- Sonata in Sol Magg. |
3 |
4.08 |
C. W. Gluck
- Inno |
5 |
3.52 |
A. Kummer
- Bolero |
6 |
4.18 |
N. Paganini
- XVII Capriccio |
7 |
5.18 |
G. Bacewicz
- Capriccio polacco |
7 |
5.01 |
R. Huguet y Tagell
- I. Suite spagnola
Aragonesa, Zarabanda, Flamenco (solo) |
8 |
7.46 |
R.Lemos
- Danze Sudamericane |
9 |
3.19 |
Bis |
|