ascoltato per voi |
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Treppo Grande, 16 Aprile 2005 Chiesa Parrocchiale
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I TANTI VOLTI DEL
CANTO FRIULANO
Questa incisione discografica del Coro "Alpe Adria" giunge dopo
quindici anni di intensa attività, durante la quale il gruppo vocale
friulano si e proposto sia in sede concertistica (anche come
organizzatore di incontri musicali all'insegna delle tradizioni e
della cultura friulane), sia nell'animazione liturgica. I percorsi
che un coro amatoriale sceglie e segue sono solitamente scritti nel
suo destino all'atto della fondazione, infatti, il Coro "Alpe Adria"
ha mantenuto il suo assetto di coro "intimamente" friulano e col
tempo, incrementando il repertorio ha arricchito questa sua
vocazione. CD1 - Vale la pena
soffermarci per qualche considerazione storica e stilistica sui
diversi generi musicali qui proposti. La serie dei canti sacri e
religiosi si apre con la Messe celtiche, che comprende le
parti dell'ordinarium missae in traduzione friulana. Va
precisato che il titolo esprime solo una distinzione culturale e
linguistica (probabilmente si tratta di una scelta
dell'armonizzatore Oreste Rosso suggestionato dall'idea dell'origine
celtica dei friulani diffusasi nella seconda metà del Novecento),
senza però alcun legame musicale con un ipotetico stile "celtico". CD2 - Il secondo
compact disc, dedicato al genere alla villotta, si apre in realtà
con alcuni canti non lirici, che sicuramente abbondavano nei
repertori della nostra tradizione ma che poi sono stati un po' in
ombra dal sopravvento estetico (e anche ideologico] della villotta.
Filastrocche, conte, ninne nanne, ma anche canti di tipo rituale (in
particolare canti nuziali) e canti narrativi esprimono tutto il
rapporto tra l'espressione cantata e le azioni e i momenti del
vivere quotidiano e delle fasi cruciali della vita. Tra i brani
proposti dal Coro "Alpe Adria", eseguiti in forma monodica per
lasciarli allo stadio di pura enunciazione melodica, meritano
attenzione il canto nuziale Done mari, raccolto a Sezza (Zuglio)
da Luigi Garzoni nel 1929, che lascia immaginare lo svolgimento di
una precisa ritualità nel passaggio da parte della sposa dalla
propria famiglia a quella del marito, e il canto di tipo narrativo
I farai 'na fontanuta che è uno dei pochi esempi di questo
genere in friulano (ma il tema è diffuso in Italia del nord e anche
in Slovenia).
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IL CORO "ALPE ADRIA" - è sorto nel 1990 ad opera eli alcune persone che portavano nel sangue la passione per il cantare: una passione ereditata da generazioni. Esso canta l'anima più semplice, la poesia, l'amore, la fede, la vita così come sono vissuti quotidianamente dalla gente.
Accanto all’attività strettamente corale. Il Coro "Alpe Adria" svolge un' importante opera di diffusione della ricerca etnomusicologica inerente il caratteristico canto popolare friulano; la villotta. Inoltre, il Coro promuove e diffonde con impegno e costanza la conoscenza della lingua e della cultura friulana.
La pubblicazione di questi due CD ha, fra l'altro, lo scopo di far giungere ad un pubblico più vasto, (il “grande mondo”), il canto di un piccolo popolo: una nota nell'armonia dell'universo!
Attingendo al passato, riflettendo sul presente, guardando al futuro, in questa continua ricerca di una propria vocalità ed identità il Coro si è dedicato e si dedica alla valorizzazione della musica dei popoli appartenenti alla Comunità di lavoro “Alpe Adria", assumendo, tra l'altro, una chiara impronta mitteleuropea. A tale scopo organizza infatti ogni anno la Rassegna corale internazionale “Alpe Adria - Europa dei popoli" alla quale partecipano cori provenienti dalle diciassette regioni che costituiscono l’omonima Comunità di lavoro.
Il Coro ha cantato, oltre che in Regione ed in Italia, in Slovenia, Croazia, Austria, Ungheria, Romania, Belgio, Svizzera e Canada ottenendo buoni apprezzamenti da parte della critica e del pubblico.
Antonio COLUSSI (Toni Colùs), si è laureato presso l’Università degli studi di Trieste. Ha studiato fagotto presso il Conservatorio statale “J.Tomadini“ di Udine. Svolge la professione di Dirigente scolastico. Da trent’anni dirige cori amatoriali di adulti e di bambini. Ha diretto, tra gli altri, il Coro “La Torate “ ed il Gruppo folcloristico “Primevere“ di Gemona del Friuli, “Li Muris“ di Venzone, Panarie“ di Artegna, “Monte Canin“ di Resia. E’ stato il primo a riproporre in Coro, con sistematicità e rigore scientifico, i canti tradizionali resiani. E’ membro del Comitato scientifico del Concorso internazionale di Cori “C.A. Seghizzi“ di Gorizia. A tutti i Cori che ha diretto il m.o Colùs ha saputo sempre imprimere, come è stato scritto, “un tocco di signorilità e di aristocrazia. Le interpretazioni dei vari brani sono sempre impregnate di pathos, di rara intensità, di forte emotività e partecipazione“.
IL PROGRAMMA DELLA SERATA
Treppo Grande, 16 Aprile 2005
Concerto di presentazione dei 2 CD
"Da lis monts insin al mâr
che tu cressis mari lenghe"in occasione del 15° di fondazione del Coro "Alpe Adria"
01 1.27 Sù, fati dongje, int di Sant Ermacure Brani
tratti dal
CD1
02 1.50 Sant, Sant 03 2.05 Atents, atents 04 2.03 O Gjesù che tu sês muart 05 1.53 Cui puedial fânus pôre 06 2.05 Al vîf el gno Redentôr 07 1.42 Da font de me anime 08 2.14 O gran Vergjine 09 2.10 Ave o Vergjine 10 3.27 Ave Marie 11 4.02 Suspîr da l'anime 12 0.57 Din dun don Brani
tratti dal
CD2
13 2.40 I farai 'na fontanuta 14 1.18 Da pe de Clevo 15 3.50 Lusôr di lune 16 1.39 Il cjant de Filologjiche 17 2.25 Oh! tu stele 18 3.10 Cjant di Aquilee 19 2.36 Cussì a disin lis rosutis 20 2.56 Se al tornàs 21 2.15 Vegnarai 22 1.55 Passe il timp 23 1.46 Iò us doi la buine sere (fuori programma)