Udine - Basilica
della Beata Vergine Delle Grazie
26 Febbraio 2005
CONCERTO PER IL CENTENARIO DI
FONDAZIONE DEL ROTARY
Orchestra dell'Opera Giocosa del Friuli
Venezia Giulia
Direttore Severino Zannerini
Voci soliste:
Marianna Prizzon, Guisela Zannerini Neri,
Salvatore Moretti, Federico Monti
Coro di S. Ilario della Carnia formato da:
"Chorùt" parrocchiale di Paularo, Corale J. Linussio d'Incarojo,
Coro Duomo di Paluzza, Coro G.B. Cossetti di Tolmezzo
Maestro del Coro Daniel
Prochazka
Direttore artistico Giovanni Canciani
1905-2005 100 ANNI
IL ROTARY, UN SECOLO DI SERVIZIO
Nel
2005 il Rotary Internazionale celebra 100 anni dalla sua fondazione.
Il Rotary è una associazione mondiale di professionisti ed
imprenditori, che partecipano e contribuiscono ad iniziative
umanitarie, incoraggiano il rispetto di elevati principi etici
nell'esercizio di ogni professione e si impegnano a costruire
un mondo di amicizia e pace. I Rotariani sviluppano progetti di
servizio indirizzati alla soluzione di grandi problemi, quali la
povertà e la fame, l'ambiente, l'analfabetismo e la violenza, i
bambini a rischio. I Rotariani, oggi, sono circa 1,2 milioni, suddivisi
tra oltre 30.000 club presenti in 163 paesi del mondo. Insieme a
questo primo centenario, i Rotariani celebrano la realizzazione del
Progetto per liberare il mondo dalla poliomielite. Grazie all'impegno
internazionale del Rotary oltre 2 miliardi di bambini sono stati
vaccinati contro questa terribile malattia.
I ROTARY CLUB della Provincia di Udine hanno particolare attenzione
per interventi di supporto ad iniziative di servizio internazionale
nel campo dell'alfabetizzazione e dell'infanzia a rischio, in
collegamento con operatori friulani attivi nei Paesi in via di
sviluppo. Gli interventi principali sono stati svolti in favore
della Missione/Istituto di Cochabamba in Bolivia. I ROTARY CLUB
della Provincia di Udine, con il presente Concerto del Centenario,
nel segno della solidarietà internazionale, presentano il nuovo
progetto per la costruzione della Scuola Elementare di Mitobo
presso la Missione di Kitutu in Congo (Africa) per l'accoglienza di
380 bambini.
IL CONCERTO
Il Concerto del Centenario,
rende omaggio al patrimonio musicale e culturale delle Regioni della
Mittel Europa, a quei valori ed ai musicisti di quel mondo antico
che tanta cultura ha dato all'Europa. Le esecuzioni, che trascendono
gli usuali programmi dei concerti, sono una successione di brani
quanto mai varia e nuova, con anche delle prime esecuzioni ed
inediti di grandi musicisti boemi, tanto grandi quanto sconosciuti.
Ci sarà un intermezzo, tra la prima e la seconda parte del Concerto,
con l'esecuzione della sonata "La Zanina", un omaggio ad un grande "organaro",
il friulano e Rotariano Gustavo Zanin che con i suoi lavori rende
onore al Friuli e all'Italia nel mondo. Successivamente - fatta
eccezione per il concerto in Re minore di BACH, con i tre pianisti
provenienti da Austria, Slovenia e Italia, per ricordare e
riscoprire concretamente quei legami antichi di cultura e di
amicizia - la seconda parte del programma, è rivolta ai musicisti
italiani. Sarà eseguita la sinfonia della Gazza Ladra di Rossini e
la prima esecuzione di tre sezioni del Gloria in Rè maggiore del M°
Giovanni Canciani. A conclusione, in prima esecuzione assoluta, un
omaggio significativo al territorio ed ai suoi valori con l'Inno
"Decima Regio", inno alla Regione Friuli Venezia Giulia, composto
proprio per l'occasione dal M° Giovanni Canciani.
I ROTARY CLUB
DELLA PROVINCIA DI UDINE - Distretto 2060 -
www.rotary2060.it
PROEMIUM
"Non c'è via più sicura per evadere dal mondo che l'arte; ma
non c'è legame più sicuro con esso che l'arte"
(J.W. Goethe da Che cos'è l’arte?)
I brani in
repertorio del presente concerto appartengono a quel particolare
momento che nella storia della musica è considerato il
Rinascimento Musicale Europeo, ovvero il XVIII secolo.
Caratterizzato nella sua prima metà dai quattro grandi
"evangelisti" della musica quali Vivaldi, Haendel, Bach e
Scarlatti, e, per la seconda, dalla "trinità" Haydn, Mozart e
Beethoven, il secolo dei Lumi porta con sé una schiera di
altrettanti grandi musicisti, offuscati da quel "ubi major
minar cessat" che la grande personalità dei musicisti
sopraccitati ha impedito loro, come direbbe Dante, di "gire a
farsi belle".
E' di questi giorni la riscoperta negli archivi di pagine musicali
di artisti di grande talento, che potrebbero far riscrivere un
nuovo capitolo della storia della musica barocca e neoclassica,
come è il caso di lan Dismas Zelenka, considerato il Bach boemo.
Estratti dall'archivio della "Mozartina" di Paularo, gli
inediti di Ryba, Mica e Volkert in programma nella prima parte del
concerto, emergono dal passato con le credenziali della genialità,
dopo ben due secoli di oblio; la freschezza melodica, la sapienza
armonico-contrappuntistica e la perfezione formale in essi
contenuti li innalza a livello di capolavori.
Scontata la notorietà dei brani di Mozart e Rossini, il
caleidoscopico Concerto per tre pianoforti e orchestra in re
minore (BWV 1063) di J.S.Bach – che Chopin e Mendelssohn,
Moscheles e List amavano suonare insieme - sorprende, stupisce ed
avvince sia per il vorticoso contrappunto affidato al dialogo dei
tre strumenti a tastiera che per la vena ritmico-melodica di gusto
vivaldiano che l'informa.
Il "Concerto K 467 in Do maggiore di Mozart", tra i
ventisette, è uno dei più belli; basti pensare al fascino che
suscita la purissima cantilena dell'Andante o all'Allegro vivace
assai in forma di Rondò, che nel giocoso refrain esposto dal
pianoforte viene ripreso e concluso dall'orchestra.
"La Gazza Ladra", è certamente l'ouverture di Rossini più
nota ed amata. Con il suo enigmatico rullo di tamburo che
introduce la marcia iniziale dal carattere quasi eroico, è seguita
da una serie di temi affatto nuovi che anticipano per la prima
volta l'aspetto psicologico e la caratterizzazione dei personaggi
del melodramma, fatto di pathos, tragedia e allegria.
Infine "La Zanina", il "Gloria per la Missa Solemnis di
S. Ilario" e L’"Inno alla Regione Friuli Venezia Giulia"
portano a un'opportuna riflessione sullo stile compositivo e sulla
personalità di Giovanni Canciani, musicista e musicologo che per
ragionate finalità etiche ed estetiche è da considerarsi uno
strenuo "tedoforo", ultimo portatore della fiaccola della
composizione barocca.
Se è vero il detto di Apuleio secondo il quale "ciò che appare non
è e ciò che è non appare", con Canciani ci troviamo di fronte ad
un musicista filosofo che, dopo l'esperienza di compositore
contemporaneo, si rivolge, senza in realtà averla mai abbandonata,
all'ecologia della tradizione come ritoeno ad un mondo ideale e
atlantideo ormai perduto.
Il pensiero di Ugo Spirito, relativo al linguaggio universale
dell'arte basato sull'immediata intuizione e relativa
reminiscenza, lo ha portato ad abbracciare il principio platonico
dell' "esse est reminisci", in quanto il ricordo e la memoria
costituiscono la vita stessa dell'uomo. E' questa la chiave di
lettura delle composizioni del Canciani; linguaggio complesso
nella forma ma chiaro e spontaneo nel ductus melodico, come appare
nel secondo e terzo tempo de "La Zanina".
Similmente, anche nei brani vocali e strumentali, i temi
mantengono inalterata la loro immediatezza pur nella complessità
della tessitura contrappuntistica, come si può ascoltare nelle tre
sezioni del Gloria della Missa Solemnis. Diversa la forma degli
Inni, che il compositore tratta nella forma omoritmica del corale,
sia per le voci che per l'orchestra.
Canciani, con i suoi lavori conferisce nuovamente legittimità e
piena dignità ad un modo di fare arte, quello legato alla
tradizione. Alessio Screm
|
CURRICULA
SEVERINO ZANNERINI ha studiato
violoncello, pianoforte e composizione al Conservatorio Luigi Boccherini
di Lucca. Violoncellista, claviecmbalista e pianista dei Solisti Veneti,
successivamente primo violoncello del Teatro Verdi di Trieste e
direttore dell'omonima orchestra da camera, nel 1984 ha fondato l'Opera
Giocosa del Teatro del Friuli Venezia Giulia. Stimato direttore
d'orchestra, vanta un'intensa attività artistica con numerosi enti
orchestrali italiani e stranieri, di notevole livello professionale ed
artistico.
DANIEL
PROCHAZKA è originario della Boemia (Repubblica Ceca). Dopo i
suoi studi artistici a Polnà si è diplomato in canto al Conservatorio J.
Tomadini di Udine. Il suo repertorio solistico è rivolto alla musica
antica barocca e neoclassica. Docente di teoria musicale e solfeggio
presso la Scuola di Musica della Carnia, è conservatore del museo
privato "La Mozartina" di Paularo. All'attività didattica e di direzione
corale affianca quella di studio e revisione della "Musica Antica Boema".
MARLIES
NUSSBAUMER si è diplomata al Conservatorio C. Monteverdi di
Bolzano e successivamente con lode presso la Hochschule für Musik und
darstellende Kunst di Vienna. Nel 1993 consegue la laurea in scienze
artistiche che l'avvierà ad un'intensa attività di ricerca rivolta a
strumenti musicali storici. Nel 2003 segue un'ulteriore laurea in
filosofia con indirizzo in pedagogia musicale e psicologia medica.
Attualmente vive a Innsbruck dove insegna pianoforte presso una sede
dell'Università Mozarteum di Salishurgo.
KLEMEN
GOLNER si è diplomato alla High School for Music in Ljubijana
e successivamente presso la Academy of Music in Ljubijana e presso la
Listz Academy in Budapest. Ha fatto parte della World Youth Orchestra a
Berlino ed ha svolto attività concertistiche anche in Ungheria,
Svizzera, Polonia e Croazia. E' vincitore di concorsi nazionali ed
internazionali.
MATTEO
ANDRI si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti,
la lode e la menzione speciale sotto la guida della prof. Maria Grazia
Cabai nel Conservatorio Tomadini di Udine. Vincitore di numerosi
concorsi sia nazionali che internazionali.
MARIANNA
PRIZZON iniziò prestissimo lo studio del pianoforte.
Successivamente in soli tre anni si è diplomata in canto col massimo dei
voti e la lode presso il Conservatorio C. Tartini di Trieste sotto la
guida del mezzosoprano M. Pecile. In qualità di solista ha preso parte a
numerosi concerti di musica sacra e operistica in Italia e all'estero.
GUISELA
ZANNERIN1 NERI ha iniziato lo studio del violoncello e del
pianoforte. Attualmente frequenta il Conservatorio C. Tartini di
Trieste, iscritta alla classe di canto principale con la nota cantante
Gloria Scalchi. Ha debuttato nel mese di novembre 2003 a Tolmezzo per
l'esecuzione dell'Offertorium di Jan Jakub Ryba con l'orchestra
Opera Giocosa del F.V.G.
TERGESTE TRLIMPET CONSORT formato da
Flavio Sgubin, Sergio Tomasin e Luca Perissin nasce con il proposito di
eseguire e diffondere la letteratura per insieme di trombe, formazione
dalle origini antichissime e variamente utilizzata anche in unione
all'organo ed ai timpani. Il complesso ha partecipato ad importanti
manifestazioni in Italia ed all'estero.
MANUEL
TOMADIN, diplomato in pianoforte con il massimo dei voti, in
soli tre anni in organo e composizione organistica è ora diplomato in
clavicembalo. E' organista titolare della Cattedrale di San Giusto e
Trieste. Si dedica costantemente all'approfondimento delle problematiche
inerenti la prassi esecutiva della musica rinascimentale e barocca anche
attraverso lo studio dei trattati e degli strumenti d'epoca. Svolge
intensa attività concertistica, solistica, in assiemi o come
accompagnatore in Italia e in Europa.
Decima Regio - Inno alla Regione Friuli
Venezia Giulia
INNO_FVG
Nel 68 A.C. l'imperatore Angusto
Cesare Ottoviano, nel riordinare le province dell'impero romano lo
divise in undici regioni, assegnando l'attuale Friuli Venezia Giulia
alla regione Decima con capitale Aquileia.
|
Decima
regio,
Romana filia,
Aquilejensis Patria,
Per vias
tuas
Mundus cognovit
Humanitatis cultum!
Hodie simul,
Julia Regio,
In Europea Patria,
Proximis tuis,
Porrigis manum
in unitatis spiritu. |
O
regione decima,
Figlia di Roma,
Patria d'Aquileia,
Attraverso
le tue vie (consolari)
Il mondo ha conosciuto
La civiltà,
Oggi similmente,
O regione Giulia,
Nella Patria Europea
Ai tuoi vicini (confinanti)
Porgi la mano
Nello spirito dell'unione. |
PROGRAMMA
OMAGGIO ALLA
BOEMIA
JAN IAKUB RYBA (Přeštke 1765 – Rožmitàl 1815)
Mottetto: "Omnes Gentes Jubilate" per soli, coro, organo e orchestra
Rev. M. Flora e D. Prochazka (Inedito)
FRANTISĔK VÀCLAV MÍČA (Třebìč in Moravia
1694 - Jaroměřie 1744)
Sinfonia in Re maggiore – Allegro, Andante, fuga (Inedito)
OMAGGIO ALL'AUSTRIA
FRANZ IOSEF VOLKERT (Vienna 1778 - Ivi 1845)
Sanctus dalla Missa Solemnis in Re minore per coro, organo e orchestra
Rev. M. Barroccini e D. Prochazka (Inedito)
WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo 1756
- Vienna 1791)
Concerto in Do maggiore K 467 per pianoforte e orchestra
Andante, Allegro vivace assai
Solista: Matteo Andri
OMAGGIO A
GUSTAVO ZANIN
GIOVANNI CANCIANI (Paularo 1936 - .....)
Sonata concertante per due trombe e organo "La Zanina" - Adagio in corale,
presto
Trombe: Tergeste Trumpet Consort
OMAGGIO ALL'ITALIA
GIOACCHINO ROSSINI (Pesaro 1792 - Passy 1868)
La Gazza Ladra - Ouverture
OMAGGIO ALLA
GERMANIA
JOHANN SEBASTIAN BACH (Eisenach 1685 - Lipsia 1750)
Concerto in Re minore BWV 1063 per 3 pianoforti e orchestra - Andante,
Siciliana, Allegro
Solisti: Marlies Nussbaumer, Klemen Collier, Matteo Andri
OMAGGIO ALLA
REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
GIOVANNI CANGIANI (Paularo 1936 - ..... )
Gloria in Excelsis, Et in terra pax, laudamus Te dal Gloria per la Missa
Solemnis di S. Ilario
per soli, coro, organo e orchestra
Decima Regio -
Inno alla Regione Friuli
Venezia Giulia
per coro, organo e orchestra
Prima esecuzione assoluta
Udine - Basilica
della Beata Vergine Delle Grazie,
26 Febbraio 2005
CONCERTO PER IL CENTENARIO DI
FONDAZIONE DEL ROTARY
Orchestra dell'Opera Giocosa del Friuli
Venezia Giulia
Direttore Severino Zannerini
Voci soliste:
Marianna Prizzon, Guisela Zannerini Neri,
Salvatore Moretti, Federico Monti
Coro di S. Ilario della Carnia formato da: "Chorùt" parrocchiale di Paularo, Corale J. Linussio d'Incarojo,
Coro Duomo di Paluzza, Coro G.B. Cossetti di Tolmezzo
Maestro del Coro Daniel
Prochazka
Direttore artistico Giovanni Canciani |
1 |
04.02 |
JAN IAKUB RYBA (Přeštke 1765 – Rožmitàl 1815)
Mottetto: "Omnes Gentes Jubilate" per soli, coro, organo e orchestra
Rev. M. Flora e D. Prochazka (Inedito) |
2 |
12.01 |
FRANTISĔK VÀCLAV MÍČA (Třebìč in Moravia
1694 - Jaroměřie 1744)
Sinfonia in Re maggiore – Allegro, Andante, fuga (Inedito) |
3 |
03.42 |
FRANZ IOSEF VOLKERT (Vienna 1778 - Ivi 1845)
Sanctus dalla Missa Solemnis in Re minore per coro, organo e orchestra -
Rev. M. Barroccini e D. Prochazka (Inedito) |
4 |
06.48 |
WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo 1756
- Vienna 1791)
Concerto in Do maggiore K 467 per pianoforte e orchestra
Andante, Allegro vivace assai -
Solista: Matteo Andri |
5 |
06.22 |
GIOVANNI CANCIANI (Paularo 1936 - .....)
Sonata concertante per due trombe e organo "La Zanina" - Adagio in corale,
presto -
Trombe: Tergeste Trumpet Consort |
6 |
10.56 |
GIOACCHINO ROSSINI (Pesaro 1792 - Passy 1868)
La Gazza Ladra - Ouverture |
7 |
16.58 |
JOHANN SEBASTIAN BACH (Eisenach 1685 - Lipsia 1750)
Concerto in Re minore BWV 1063 per 3 pianoforti e orchestra - Andante,
Siciliana, Allegro
Solisti: Marlies Nussbaumer, Klemen Collier, Matteo Andri |
8 |
15.29 |
GIOVANNI CANGIANI (Paularo 1936 - ..... )
Gloria in Excelsis, Et in terra pax, laudamus Te dal Gloria per la Missa
Solemnis di S. Ilario -
per soli, coro, organo e orchestra |
9 |
02.58 |
Decima Regio -
Inno alla Regione Friuli
Venezia Giulia
per coro, organo e orchestra |
|