ascoltato per voi

Gonars, 19 Novembre 2004
Chiesa di S. Canciano Martire

 

Il Friuli Sacro tra 800 e 900

 

Coro "Tite Grison" di Gonars
direttore: Cristina Stradolini

Gruppo Polifonico "Claudio Monteverdi" di Ruda
"Quartetto Stradivarius" di Udine
arpa: Serena Vizzutti
direttore: M° Stefano Sacher

CORALE "TITE GRISON" DI GONARS
Il coro Tite Grison di Gonars fu fondato da Giovanni Battista Marzuttini, cultore in primis di musica e pittura, nato a Udine nel 1863 e vissuto per lungo tempo a Gonars, dove ricoprì anche la carica di podestà. Marzuttini, appassionato di tecnica, ma anche di poesia, espresse ben presto il suo amore per la musica anche nella creazione di un gruppo corale che oriente la propria attività a ambiti folcloristici, attraverso l'acquisizione di un repertorio di musica profana e popolare, e partecipando, già nel 1928, al primo Convegno folcloristico tenutosi a Venezia. Alla morte del Marzuttini, avvenuta nel 1943, seguì un periodo di incertezza per la formazione corale dovuto alla perdita di un capofila di tale spessore e ne derivò ben presto lo scioglimento del coro. Nel 1945 un gruppo di nostalgici della precedente formazione decise di riprendere la propria attività, attingendo rinnovato vigore dall'impegno e dalla dedizione di Mons. Estelino Colombaro, tanto che la cantoria si affermò anche in numerosi concorsi dell'ENALC. Nel frattempo il coro aveva deciso di scegliersi come nome quello di "Tite Grison" in omaggio proprio al Marzuttini che amava firmare con lo pseudonimo di "Tite Grison contadin de Basse" alcune sue composizioni in lingua friulana.
Il gruppo corale fu diretto ininterrottamente dal 1945 al 1995 dal Colombaro espandendo il proprio interessa, anche, .alla musica sacra e diventando animatore costante dei numerosi appuntamenti liturgici della comunità gonarese. Dal 1995 l'attuale coro, che consta di circa una trentina di elementi a voci miste, è diretto dal maestro Maria Cristina Stradolini, già organista stabile presso la Parrocchia di Gonars.

Il gruppo Polifonico "CLAUDIO MONTEVERDI" di Ruda, è stato costituito nel 1976. Impegnandosi, in una intensa attività di studio, ha potuto ben presto partecipare alle più importanti manifestazioni corali conseguendo affermazioni di prestigio ai concorsi di Arezzo e Ravenna nel 1978 e nel 1979 e di Gorizia del 1982.
Nel corso degli anni l'attività del "Monteverdi" si è sviluppata con numerosi concerti nelle più importanti città d'Italia, di Germania, Austria, Olanda, Belgio, Francia, Lussemburgo, Svizzera, Spagna, Ungheria, Slovenia, Russia, Canada, Stati Uniti e Repubblica Ceca seguito sempre da lusinghieri giudizi della critica e da favorevoli recensioni di stampa.
E' stato invitato per tre anni al Festival Musicale "Karinthischer Sommer" a Villach e a Ossiach (A), e per due anni alle "Internationale Musikwochen" di Millstatt (A).
Per quanto riguarda il repertorio, la musica polifonica sacra e profana ne rappresenta certamente la parte più rilevante con particolare interesse per le opere di rare esecuzione.
Vi sono comprese opere del Cinquecento e del periodo Barocco di: Palestrina, Da Victoria, Gallus, Viadana, Hassler, Monteverdi; di autori romantici quali: Schubert, Schumann, Mendelssohn, Sibelius, Rossini,Rheinberger, Tomadini e dei moderni Poulenc, Kodaly, Bardos, Pizzetti, Orff, Perosa, Dipiazza.
Non viene però trascurato il canto popolare, proposto sempre in elaborazioni adatte al carattere del coro. E proprio per la valorizzazione e la diffusione del canto popolare friulano il coro "Monteverdi" si è fatto promotore dal 1983 al 1996 di una iniziativa culturale di rilievo, curando la pubblicazione in cinque volumi di una serie organica di musiche popolari Friulane, elaborate dal maestro Orlando Dipiazza, in grado di interessare i vari livelli dell'istruzione scolastica e i cori amatoriali.
Il "Monteverdi" è stato diretto fino al 1996 dal maestro Orlando DIPIAZZA. Dal luglio 1999 il coro è diretto dal maestro Stefano SACHER.
Del coro "Monteverdi" sono state pubblicate foto e recensioni sull'Enciclopedia monografica
del Friuli-Venezia Giulia.
Dal gennaio 2003 è stato riconosciuto dall'Assessorato Regionale alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia quale "organismo culturale di interesse regionale"
(Tratto da: www.coromonteverdi.it)

Il “QARTETTO STRADIVARIUS” è un giovane complesso strumentale costituito nel 1997 per iniziativa del suo violino principale Stefano Picotti, testimone della prima grande scuola dell’interpretazione “veneta”.
Il gruppo si distingue per essere l’unica realtà musicale  regionale che si esibisce regolarmente senza direttore, rifacendosi al modo di “far musica” del ‘600/’700, ma sempre aperto a collaborare con gruppi, direttori e solisti ospiti nel segno di un’interscambio musicale moderno e costruttivo, condizione imprescindibile per una costante crescita in campo artistico. I suoi componenti svolgono la loro attività professionale individuale come solisti e cameristi arricchendo l’ensemble di un’esperienza irrinunciabile e profondono altresì un notevole impegno in ambito didattico mirato alla valorizzazione dei giovani musicisti sul territorio.
Tra le iniziative recentemente curate dal Quartetto Stradivarius si ricordano la serata commemorativa dello scultore Mirko Basaldella ed il ciclo di concerti per la Settimana Santa 2000 – 2002 con l’esecuzione delle “Ultime Sette Parole del Nostro Redentore sulla Croce” di F. J. Haydn.
Nell’anno Giubilare il quartetto è stato impegnato in una lunga serie di concerti nei principali luoghi sacri della Regione.

  
 Il Gruppo Polifonico "Claudio Monteverdi" 
 con Serena Vizzutti ed il "Quartetto Stradivarius" 

IL PROGRAMMA

 

Gonars, 19 Novembre 2004
Il Friuli Sacro tra 800 e 900
Coro "Tite Grison" di Gonars
direttore Cristina Stradolini

Gruppo Polifonico "Claudio Monteverdi" di Ruda
"Quartetto Stradivarius" di Udine - arpa: Serena Vizzutti
direttore: M° Stefano Sacher

Exultate Deo (Coro "Tite Grison" di Gonars)
Jacopo Tomadini
Adoramus te
(per coro a quattro voci e arpa)
Christe, fili Dei (per coro a quattro voci e arpa)
Anima Christi (per coro a 3 voci virili, tenore solista e arpa)
Sinfonia n. 5 in La minore (per archi)
Albino Perosa
Messe Patriarchine
(per coro a 4 voci virili a cappella)
Stefano Sacher
Kyrie
(per coro virile e arpa)
Orlando Dipiazza
Salmo 133
(per coro di tenori e arpa)
Ecce panis angelorum (per coro a 4 voci virili a cappella)
Laudate Dominum (per coro a 4 voci virili a cappella)
Cui mi dîs (Fuori programma)

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