Marsure di Sotto (Povoletto), 11 Settembre 2004
Villa Mangilli-Shubert
Villa Mangilli Schubert
(Secoli XVII; XVIII)
La
villa si compone di una parte centrale affiancata da due ali laterali,
di alcuni rustici posti sul retro in un vasto cortile, e di un ampio
giardino erboso antistante, delimitata a sud da un rustico agricolo, a
nord dai resti di un giardino formale, a ovest dal portale d’accesso,
posto tra due peschiere, e dalla cappella gentilizia. La parte più
antica risale al XVII secolo ed è situata sul fronte posteriore, il
corpo principale è stato aggiunto nel XVIII secolo; la chiesetta risale
al periodo originario del complesso.
Ai
Mangilli, commercianti di origine lombarda, viene ascritta la
costruzione del corpo centrale della villa e probabilmente anche della
sua parte originaria.
L’impianto planimetrico del primo nucleo si rifà alla casa padronale
friulana caratterizzata dalla forma rettangolare allungata e poco
profonda, con facciata austera. Il corpo principale della villa, posto
anteriormente alla costruzione più antica, presenta un salone centrale a
doppia altezza che si sviluppa parallelamente alla facciata, delimitato
da due stanze quadrate laterali; la scala è posta in asse all’ingresso
principale e alcuni balconi si affacciano al piano superiore.
La facciata si compone di un basamento con elementi angolari lapidei e
di una scalinata centrale con balaustra in pietra che conduce
all’ingresso (il cui portale ha una cornice in pietre e cimasa
sormontata da un fregio e dallo stemma di famiglia); le aperture dei
piani nobili sono disposte simmetricamente e impreziosite da cornici che
s’allargano alle estremità. Sulla sinistra del portale d’accesso in
pietra è situata la chiesetta dedicata alla Natività di Maria, risalente
al 1676, di forme ottocentesche risalenti all’ampliamento del 1811, come
si rileva dalla lapide commemorativa posta sopra l’ingresso. L’edificio
presenta un’aula rettangolare con due accessi, uno che si apre sul
giardino della villa, l’altro sulla strada. La facciata principale si
compone di due ordini di lesene angolari sormontate da un timpano e da
una monofora campanaria, con al centro l’ingresso principale posto tra
due aperture con cornici in pietra e cimasa aggettante, un’altra
apertura di epoca successiva è situata sopra la porta d’ingresso. |
Quartetto a plettro "Città di
Udine"
Cristina Bisiani, chitarra
Dino Zimolo, I° mandolino
Franco Linternone, 2° mandolino
Mario Fancello, mandola
Presentazione di Nevio Ferraro
Il quartetto a plettro "Città di Udine" ebbe origine da appassionati
mandolinisti e chitarristi che per molti anni si trovarono e tutt'ora si
incontrano per il piacere di suonare insieme.
Nel corso degli anni, il gruppo ha subito notevoli cambiamenti, sia per quanto
riguarda la sua attività, che per quel che concerne i suoi componenti.
Dagli inizi del 1995, il quartetto è formato da: Dino Zimolo (1° mandolino e
responsabile artistico). Franco Linternone (2° mandolino), Mario Fancello
(mandola e animatore, nonché fondatore del gruppo) e Cristina Bisiani
(chitarra).
Il presentatore del complesso è il Sig. Nevio Ferraro, che presta la sua opera
di appassionato musicologo e fine dicitore non solo nel presentare i singoli
brani, ma anche in occasione delle lezioni-concerto.
L'attività del gruppo va dai concerti didattici (o lezioni-concerto) a favore
delle scuole (per far conoscere e divulgare maggiormente la musica a plettro),
a concerti benefici a favore di vari enti o istituzioni (ADO, Telethon,
Pro-Senectute), ad esibizioni nel corso di cerimonie religiose e ha consentito
al quartetto di farsi conoscere ed apprezzare non solo a Udine e nei dintorni,
ma anche in vari centri della Regione (Camporosso, Paluzza, Pordenone,
Rigolato, Nimis, S. Vito al Tagliamento, Tarvisio, Trieste, etc.).
Il repertorio è scelto prevalentemente fra i brani trascritti o composti per
l'orchestra "Tita Marzuttini" (della quale tutti e quattro i componenti del
quartetto fanno o hanno fatto parte) dal compianto ed indimenticato Maestro
Angelo Prenna e che più si adattano ad una formazione cameristica. Non mancano
anche musiche di qualche autore contemporaneo o provenienti dal repertorio di
altre formazioni mandolinistiche.
Nota curiosa è che la denominazione "Città di Udine" sia stata usata per lo
prima volta dalla stampa locale, per recensire un'esibizione del gruppo
tenutasi nel dicembre del 1993, e che da allora esso sia divenuto il nome
"ufficiale" del quartetto.
IL PROGRAMMA
Marsure di Sotto (Povoletto), 11 Settembre 2004
Villa Mangilli-Shubert
Quartetto a plettro "Città di
Udine"
Cristina Bisiani, chitarra -
Dino Zimolo, I° mandolino
Franco Linternone, 2° mandolino -
Mario Fancello, mandola
Presentazione di Nevio Ferraro |
01 |
3.05 |
Introduzione e presentazione del
brano |
02 |
8.17 |
Ouverture XIV - Lulli |
03 |
1.08 |
Presentazione del brano |
04 |
8.20 |
In un mercato persiano - Ketelbey |
05 |
1.30 |
Presentazione del brano |
06 |
4.03 |
I lancieri (quadriglia) - Bohimann |
07 |
0.39 |
Presentazione del brano |
08 |
5.02 |
Papillons bleus - Novella |
09 |
1.23 |
Presentazione
del brano |
10 |
7.09 |
Un disco dalla Spagna - Autori diversi |
11 |
2.02 |
Presentazione
del brano |
12 |
10.07 |
Cara Napoli - Autori diversi |
13 |
028 |
Presentazione
del brano |
14 |
1.52 |
Breve rapsodia di Gherswin |
15 |
0.48 |
Presentazione
del brano |
16 |
2,56 |
Suspîr da l'anime - O.Rosso |
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