ascoltato per voi
Muzzana del
Turgnano, 10 Luglio 2004
Coro "Panarie" di Artegna
Coro "Panarie" di Artegna - In lingua friulana Panarie significa madia, il mobile caratteristico dell’antica cucina friulana dove si conserva la farina per il pane. La poetessa Enrica Cragnolini di Artegna, in una lirica (musicata dal maestro Mario Macchi), paragona la panarie a uno scrigno che racchiude i valori fondamentali quali la lingua, il canto e la villotta, esortando a non perderli irrimediabilmente. Scegliere di chiamarsi Panarie, testimonia l’impegno del coro a mantenere desta la tradizione musicale legata alla villotta friulana quale espressione dell’animo e della cultura popolare. In un quarto di secolo di attività, il coro ha allargato il proprio interesse anche ai generi musicali colti, confrontandosi con significative pagine del repertorio barocco e classico (Dido and Ǽneas di H. Purcell, Orfeo ed Euridice di C. W. Gluck, varie composizioni sacre di J. S. Bach, W. A. Mozart, F. J. Haydn) senza trascurare il Romanticismo (J. Brahms, M. Reger) e la musica contemporanea. In centinaia di concerti - in Patria come all’Estero – il coro Panarie si distingue ovunque per fusione ed equilibrio vocale. Dal 1990 è diretto da Poalo Paroni.
Paolo Paroni - Dopo gli iniziali studi di organo, direzione di coro e composizione, ed i primi successi riportati presso diversi concorsi di esecuzione organistica e di composizione, Paolo Paroni si dedica alla direzione d’orchestra, dapprima sotto la guida di Gilberto Serembe, in seguito presso la prestigiosa "Hochschule für Musik und Darstellende Kunst" di Vienna, nella classe di Uroš Lajovic, dove nel 1994 consegue il Primo Diploma con la distinzione "Auszeichnung", ovvero “lode”. Nel corso della sua attività frequenta in pari misura l'opera ed il repertorio oratoriale (è in corso di edizione la sua incisione, in prima assoluta, per l’etichetta “Bongiovanni” dell’opera di Paisiello Lo Sposo Burlato), la musica antica (della quale è interprete storicamente informato) il repertorio corale ed il repertorio sinfonico romantico e contemporaneo, essendo costantemente invitato a dirigere diverse e prestigiose orchestre sinfoniche e da camera di livello internazionale, a capo delle quali realizza altresì alcune incisioni dedicate alla musica contemporanea. Da menzionare sono, tra gli altri, gli ingaggi presso storiche ed illustri istituzioni quali l’Orchestra Filarmonica Slovena, l’Orchestra della Radiotelevisione di Zagabria, l’Orchestra Filarmonica di Zagabria, la Capella Savaria, nota orchestra barocca presso la quale ricopre dal 2000 l’autorevole ruolo di "Direttore Ospite Principale". Recente è il suo ritorno alla tastiera dell’organo, con programmi solistici e in duo con l’organista friulano D. De Lucia.
IL PROGRAMMA
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