ascoltato per voi
Cividale del Friuli, 14
Maggio 2004 Coro "I
Crodaioli" I Crodaioli cantano
dal 1958. Il loro repertorio, impostato sulle composizioni di Bepi De Marzi,
ha
superato da tempo i confini nazionali per entrare nell'attenzione di
molti complessi vocali stranieri sensibili alle storie di ispirazione
popolare. Da "Signore delle cime", tradotto persino in giapponese, a "Joska
la rossa"; da "Improvviso" a "Brina Brinella", fino a "Martellino",
provocazione storica presa da una Novella del Decamerone ambientata a Trivigi,
Treviso. Arzignano, si sa, è la capitale della concia. I Crodaioli sono sempre
stati per la piccola Città tra Vicenza e Verona e per lo spazio intorno, anche
una voce critica, "un suono limpido della coscienza", come dice Mario Rigoni
Stern. "Espressione coraggiosa della vicentinità", vien detto di loro. In
quarant'anni, continuamente rinnovati nei quattro settori vocali, hanno
effettuato più di duemilacinquecento concerti in ogni parte del mondo. Hanno
realizzato otto incisioni per la Carosello di Milano, distribuzione Universal
Italia e pubblicato centocinquanta canti nuovi per le Edizioni Curci, sempre a
Milano.
Il Coro si costituì nel giugno del 1969 sotto la direzione del giovane Renzo Basaldella. Pian piano si fece conoscere in Cividale e quindi fuori città. Nel 1971 il Coro partecipò al concorso della canzone friulana a Fagagna e vinse il primo premio con "Vive la polente" di Renzo Basaldella. Negli anni successivi continuò un'intensa attività concertistica; nel 1974, dopo i successi di Roma e Rovereto, si tennero i primi contatti con il "Sangerrunde" di Ebental del Land di Klagenfurt, e quindi con altri gruppi carinziani (il celebre quintetto di Klagenfurt ed il Coro di Reichendorf), con i quali iniziava una fitta rete di scambi e visite reciproche. Il disastroso terremoto del 1976 che colpì il Friuli non interruppe l'attività dei Coro che, anzi s'intensificò: con i fondi raccolti e con il contributo del Coro di Ebental, si riuscì ad acquistare il materiale necessario per la costruzione di una casetta in Gemona del Friuli, donata in seguito a uno sfortunato membro del Coro "La Torate". Il terremoto privò il Coro della sua sede; dopo vari traslochi avvenne il trasferimento presso un'ex scuola elementare dove, a tutt'oggi vengono svolte le prove. In trent'anni d'attività il Coro ha sostenuto centinaia di concerti in Italia e all'estero, ha partecipato a concorsi corali, ha attivato scambi culturali con altri gruppi corali, ha cercato di rappresentare con decorosità la propria terra e la propria città. Da tre anni il Coro è diretto dal M° Renato Duriavig che, lavorando sul materiale lasciato in eredità da Renzo Basaldella (prematuramente scomparso), è riuscito ad aggiungere tecnica alla grinta e nuovo entusiasmo. IL PROGRAMMA
|